Santoro e Betulla pari sono

6 ottobre 2006
Antonella Serafini

Mai avrei pensato in passato di dover scrivere che Santoro e Betulla pari sono.

L'argomento del programma di Santoro ieri è stato "la mafia". Così, tanto per far finta di parlare di qualcosa di serio. Non hanno detto che un giornalista antimafioso in sicilia che si è visto recapitare a casa un manifesto mortuario con il nome in bianco, non hanno parlato dell'altro collega carlo ruta che sta rischiando 8 mesi di carcere per aver detto verità scomode sulle mazzette tra banche e procure ecc ecc. No, hanno parlato del covo di Riina.

Un argomento attualissimo, quindi, che ha solo 13 anni, su cui è stato fatto un processo al capitano ultimo, assolto per non aver commesso reato.

In studio: Travaglio e Ingroia.

Travaglio ha esordito con la frase "sappiamo che c'è stata una trattativa tra le istituzioni e la mafia in cambio della consegna di Riina"

Ora, quello che pochi sanno, è che il processo contro Ultimo, è partito proprio da queste affermazioni, fatte da Lodato (compagno di merende di travaglio) e Bolzoni. Davanti al giudice, che chiedeva chiarimenti su questa trattativa, Lodato (l'amico di travaglio) se la cavò con qualche "non so, non ricordo, è passato tanto tempo", l'altro disse che non poteva parlare perchè non voleva bruciare le fonti.

Quindi sul fatto che ci fu questa trattativa abbiamo solo la loro parola, che viene da fonti anonime. Travaglio ha parlato, come davvero non mi sarei mai aspettata, in maniera poco professionale oltre che da persona poco informata dei fatti (di fatto, non ha seguito alcun processo, si è solo fatto raccontare qualcosa da qualche amico, suppongo, dato che non l'ho visto da nessuna parte durante le udienze)

E già qui la trasmissione vacilla, se vogliamo parlare di trasmissione che fa informazione vera.

Tocca ad Ingroia (quello che chiamò gli operai del mafioso Aiello per ristrutturarsi la casa, avete presente? Proprio lui)

Alla fine delle boiate di Travaglio, è il suo turno. Dice candidamente: "non ci fu dolo, ma per me il favoreggiamento c'era"

Qui mi stava per scoppiare una vena, perchè il caso l'ho seguito in tutte le sue tappe, anche quando nella requisitoria Ingroia esordì con "premesso che nutro grande stima per il colonnello De Caprio...."

Ora, se penso che una persona ha favoreggiato Cosa Nostra, io non lo stimo. Ingroia si, però. Evidentemente è abituato a stimare chi favorisce la mafia, come il maresciallo Ciuro, per esempio, che l'ha affiancato per anni e poi è stato condannato nel processo delle talpe in procura.

Ma il pezzo forte deve ancora venire. Visto che c'è un processo mediatico in corso, visto che Ultimo è al banco degli imputati senza avvocati nè altro, pensa bene di telefonare e chiarire quelli che sono stati dubbi per tanti italiani. Santoro, quello messo a tacere per cinque anni dal governo berlusconi che fa? Non lo fa parlare. Lo invita però in trasmissione, con un ghigno tipo smorfia, a presentarsi con un cappuccio in testa (visto che siamo al circo, esageriamo pure con le maschere), visto che "tanto vuole venire pure Cuffaro..."

Ultimo, con una taglia sulla testa da parte di Cosa Nostra, secondo lui va in diretta tv? O Santoro è ingenuo o maledettamente consapevole che tanto non ci andrà mai, risparmiando così quel contraddittorio che avrebbe messo in crisi i suoi amichetti Ingroia e Travaglio. E così si decapita il problema, si toglie la parola a Ultimo.

Notevole la mancanza di rispetto verso chi, invece di fare chiacchiere, dopo tre mesi dall'incarico di prendere Riina, l'ha fatto (ed era latitante da anni!!!)

Chiedetevi una cosa, amici: mettetevi al posto di Ultimo. Se foste davvero favoreggiatori di Cosa Nostra e foste i soli a conoscere il covo di Riina, lo andreste a dire ai superiori? Oppure fate finta di niente e dite che avete preso per caso Riina? Non sarebbe stato più facile omettere il covo che è costato un anno di processo, lo scioglimento della squadra speciale, e il conseguente trattamento che gli è stato riservato?

Travaglio ha detto (e da qui si capisce quando è poco documentato) che i boss sono andati a svuotare la casa del boss, che non c'era più neanche un capello. Le foto della perquisizione, fanno vedere tutto il contrario. Anche lettere sui comodini, cancelleria, tavole ancora imbandite, c'era tutto. Inclusa la cassaforte.

La parola negata a Ultimo ieri sera, è sintomatico di come si voglia attutire la verità. Tutti hanno mentito, ma sapendo di mentire, perchè la verità la conoscono bene

Travaglio, si informi meglio la prossima volta
Ingroia, un po' di rispetto verso le istituzioni che tanto decanta. C'è un assoluzione fatta da un giudice. Se pensa non sia giusta, va in appello, non in tv.
Santoro, ho lottato per il suo ritorno in tv... Mi rendo conto, invece, che si fanno meno danni prendendo soldi senza lavorare, che lavorando male. Il suo professionismo è morto con la sua credibilità, lasciando il posto all'insolenza.

saluti
antonella serafini

p.s. chi vuole le prove che le parole di travaglio e di Ingroia sono frutto di menzogne, basta cliccare su questo link

E' scritto chiaro, non è la mia versione, è una ricostruzione dei fatti presa dallo studio accurato delle udienze che ho seguito. Udienze che IO ho seguito, non mi sono fatta raccontare.

ci sono foto del covo che smentiscono Travaglio, ci sono i file audio del processo (non tutti, ma ci sono) e a breve sarà on line la sentenza.
La verità è una, e prima o poi la si viene a sapere. Nonostante l'informazione volutamente sbagliata.

p.s. come ho scritto all'email di protesta inviata alla redazione di annozero, io non traggo nessun vantaggio personale a parlar bene di Ultimo. Travaglio, a parlarne male, si. Ingroia anche.

Note: http://italy.peacelink.org/sociale/articles/art_15117.html

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