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Intervento di Patrizio Mazza sulla Taranto post dissesto

Un progetto salute per la Città di Taranto

Alla nuova amministrazione comunale la richiesta di avviare un processo di risanamento ambientale con la partecipazione corale di tutte le componenti, compresa la parte industriale, chiamate ad avere una parte attiva nel salvataggio della Città.
8 agosto 2007
Patrizio Mazza
Fonte: Obiettivo Salute, N.3-4

- Credo che chi mi conosce sa bene come il mio pensiero sia rivolto costantemente al miglioramento dell'ambiente in cui viviamo. Tutti sanno come la mia coscienza di operatore sanitario in questa città porti a denunciare che la città cosi come è non è più vivibile per la pericolosità per tutti i cittadini.

Tale coscienza porta a denunciare che la città sta morendo per la quantità di malattie gravi che vi incidono. Ciò si abbina anche alla situazione economica che in tal contesto non può migliorare, tanto meno se si pensa di migliorarla con insediamenti indstruali che portino altre malattie. Ma la stessa coscienza civica porta a dire che occorre provare almeno a salvare questa città che ha ancora un cuore, una storia, una volontà di riproporsi in un contesto positivo. Fino ad'ora nessuno ha provato a proporre un progetto reale, condiviso, pensato per tutti noi.Sarò un idealista ma voglio crederci e credo che assieme siano tanti coloro che vogliono crederci.

UN PROGETTO CREDIBILE
Un progetto credibile deve pensare che l'economia della città possa reggere anche senza il compleso siderurgico e petrolchimico ma deve tener conto che attualmente questa è l'unica economia che sorregge circa 12 mila famiglie dell'area tarantina; per cui il progetto deve essere articolato attraverso attraverso varie fasi e con tempi che possono prevedere almeno 2 lustri. Ma anche se proiettato in tempi così concepiti deve far ritenere che i nostri figli ne beneficeranno e noi potremo ritenerci soddisfatti di averci lavorato. Varie fasi, di cui la prima deve essere progettuale su come conservare il livello occupazionale con l'apertura di una moltitudine di attivitò piccole o medie volte a migliorare la città e i sui dintorni con una compartecipazione di pubblico e privato. Deve essere aperto un credito nel futuro della città affinchè arrivino investimenti proprio sull'ambiente e lo sfruttamento vero del territorio e dei suoi prodotti a fini turistici, di logistica per le merci e di trasformazione dei prodotti. Tale credito potrà esserci solo se chi deve investire sa che può contare sul beneplacito della popolazione, delle istituzioni e sulla disponibilità della forza lavoro.

UN CANTIERE PROGETTUALE
La prima fase sarà finalizzata s far crescere il desiderio di migliorare l'ambiente cin la presentazione di progetti fattivi includenti la bonifica, messa a norma, valorizzazione delle potenziali aree turistiche.Tale parte deve essere giuridicamente e tecnicamente pilotata dal Comune di Taranto che grande parte ha nel territorio. Il supporto economico alla creazione del progetto deve derivare, in un primo tempo, dal contributo di quei cittadini che attraverso una valorizzazione delle migliaia di situazioni abusive o con pendenze normative ancora giacenti, possano usufruire della possibilità unica di mettere a norma i propri beni. L'introito economico che ne può derivare deve essere utilizzato unicamente per la creazione dei progetti di valorizzazione delle aree coinvolte che possano favorire ulteriori investimenti con apertura a progetti esterni.L'arrivo di una progettualità esterna, che richiede credenziali per il futuro, creerà le premesse per l'assorbimento del personale attualmente impegnate nell'ILVA e petrochimico.

Quando si parla di progetti esterni si pensa ad ingenti capitali con le varie finalità relative al porto turistico, alla bonifica di tutta l'area industriale, alla creazione di un vero aeroporto, all'industria di trasformazione per agrumi e prodotti agricoli in genere, creazione di un megaparco giochi per il Sud-Europa in tutta l'area industriale, sfruttamento del mar piccolo anche per fini turistici. Alberghi, ristoranti, negozi, aree per lo spettacolo, per congressi e tante tante tante altre idee.

IL SALVATAGGIO DELLA CITTA'
Il personale attualmente impiegato nell'area industriale tarantina deve essere pienamente salvaguardato. Il ricatto attuale di possibile licenziamento rappresenta un bluff fintanto che l'ILVA produce profitto e, se non producesse profitto, nessuno sarebbe salvaguardato. L'assorbimento del medesimo deve essere garantito sia dalla nascita delle attività connesse ai progetti menzionati sia con un ntervento che coinvolga le varie componenti inclusive di Comune, Regione Puglia e Stato Centrale ed eventualemnte fossero interessate le stesse componenti industriali, che nessuno vuole demonizzare, con un accordo che deve essere concordato con le organizzazioni dei lavoratori e su cui si deve lavorare con i tempi lunghi di circa un decennio ma su cui occorre definire le modalità da subito per lavorare insieme. Ed è proprio su questo aspetto, del pieno coinvolgimento di tutte le componenti, compresa la parte industriale, che si sottolinea la originalità del programma che, per avere successo, deve presupporre una partecipazione attiva di tutti coloro i quali debbono sentirsi investiti della responsabilità di avere una parte attiva nel salvataggio della città.

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