Taranto Sociale

Dal sito

  • Ecologia
    Assemblea dei movimenti per la giustizia ambientale e sociale verso la Cop30 di Belém

    Lottiamo assieme contro il Carbon Mortality Cost

    Questa è la relazione letta a nome di PeaceLink all'incontro "Le armi o la vita" che si svolto a Roma. Al centro della relazione c'è il Carbon Mortality Cost della produzione siderurgica.
    8 settembre 2025 - Alessandro Marescotti
  • Ecologia
    Glossario dell'Autorizzazione Integrata Ambientale

    Guida all'AIA 2025 per lo stabilimento siderurgico ILVA di Taranto

    Si riporta il Parere Istruttorio Conclusivo con le 472 prescrizioni, il Piano di Monitoraggio e Controllo, il Decreto Ministeriale AIA e la proposta di Valutazione di Impatto Sanitario presentata da Acciaierie d'Italia. L’Autorizzazione Integrata Ambientale vale 12 anni a partire dal 12 luglio 2025.
    7 settembre 2025 - Alessandro Marescotti
  • Latina
    Amnesty denuncia l’omicidio di 16 donne in cerca dei desaparecidos tra il 2019 e il 2025

    Messico: le instancabili buscadoras

    Eppure, nonostante minacce e intimidazioni, la loro ricerca nelle fosse comuni continua e rappresenta un monito di giustizia per tutto il Paese.
    7 settembre 2025 - David Lifodi
  • Editoriale
    Il docufilm sulla lotta per la giustizia ambientale

    "Taranto Chiama"

    Rosy Battaglia ha dimostrato negli anni una costanza rara, intrecciando inchiesta e attivismo, ricerca della verità e capacità di costruire reti di solidarietà. Il suo lavoro con Cittadini Reattivi continua a dare voce a chi spesso non ne ha
    8 settembre 2025 - Alessandro Marescotti
  • Europace

    A Ventotene giovani israeliani e palestinesi insieme per costruire la pace

    Il Federalist Peace Forum si tiene a Ventotene dal 7 al 10 settembre con una trentina di giovani attivisti provenienti da Israele, Palestina e diversi paesi europei.
    7 settembre 2025 - Nicola Vallinoto
La proposta avanzata dall’assessore comunale all’Ecologia Bruno Pastore

"Un Tavolo di consultazione permanente sull'Ambiente"

Un NO secco al Rigassificatore ed al raddoppio della Raffineria ENI.
29 luglio 2007
Michele Tursi
Fonte: corgiorno

Bruno Pastore, un mese da assessore comunale all’Ambiente. Come sono trascorsi questi primi trenta giorni?

Taranto “Con la consapevolezza delle difficoltà che siamo stati chiamati ad affrontare. Abbiamo lavorato in solitudine perchè ci manca l’apporto del Consiglio comunale, non ancora insediatosi. Sostanzialmente ci siamo confrontati con due tipi di problemi: il primo di carattere amministrativo, l’altro economico. Amministrativo perchè la macchina comunale è rallentata nelle sue funzioni a causa del dissesto, del commissariamento e probabilmente anche della dis-amministrazione degli anni precedenti. Le figure sane dell’Amministrazione, quelle per intenderci che non sono percepivano buste paga d’oro, hanno vissuto in isolamento e quindi ora occorre recuperare l’entusiasmo e la partecipazione dei dirigenti. E devo dire in tutta franchezza che la risposta è stata buona, il sistema sta lentamente ripartendo...”

E le difficoltà economiche?

“Novecento milioni di euro sono una spada di Damocle su qualsiasi tipo di iniziativa. E’ fin troppo chiaro che senza misure economiche straordinarie, il rilancio del Comune di Taranto sarà difficile. Già la prossima finanziaria dovrà contemplare interventi adeguati, altrimenti il risanamento sarà impresa ardua”.

Assessore, sta forse cercando di dirci che ha le mani legate dal dissesto?

Siamo in un’area dichiarata area ad elevato rischio ambientale e da mesi questa città non ha nemmeno la rete di monitoraggio della qualità dell’aria. “Ho verificato personalmente, tra le pieghe del bilancio del mio assessorato, che non sono disponibili i 200mila euro per pagare questo servizio. Si tratta di un grave handicap al quale stiamo cercando di porre rimedio. Nei prossimi giorni mi recherò all’assessorato regionale all’Ambiente per valutare la possibilità di reperire fondi. Taranto resta una città industriale con insediamenti a fortissimo impatto ambientale e per questo è fondamentale monitorare gli agenti inquinanti. Non vogliamo criminalizzare nessuno, ma occorre trovare adeguati meccanismi di coesistenza”. Possibilmente senza ricatti e forzature. “Capisco la preoccupazione che misure più drastiche in campo ambientale possano determinare levate di scudi delle grandi industrie, così come capisco le preoccupazioni delle migliaia di famiglie che traggono sostentamento dall’industria, però come assessore all’Ambiente ho un compito ben preciso: salvaguardare il territorio su cui vivono 200mila persone evitando che ci siano situazioni di rischio per la salute. Per esempio non vedo perchè Comune, Provincia e Regione non debbano fare fronte unico e chiedere che i valori di riferimento della diossina siano adeguati alle normative europee, fatte proprie anche da regioni italiane come è avvenuto nel Friuli Venezia Giulia”.

Avete avuto contatti con i rappresentanti delle grandi industrie?

“Solo informali. Ho chiesto in varie occasioni che le grandi industrie manifestino nei confronti del territorio un’attenzione particolare che ho identificato col nome di capitalismo solidale. Se una realtà industriale macina utili per milioni di euro, una parte di questi soldi deve essere reinvestita sul territorio non solo in termini di riduzione dell’impatto ambientale, ma anche come fornitura di strumenti, di servizi, di attività, in modo da stabilire una corretta sinergia”.

E come dovrebbero essere utilizzate queste risorse?

“Sicuramente non per l’ordinaria amministrazione. Piuttosto per finanziare progetti per l’Università affinchè diventi un polo di attrazione nel campo della ricerca e della specializzazione con il contributo delle grandi imprese. Questo potrebbe servire anche per diversificare le attività produttive. A Taranto serve un cambio di mentalità cioè occorre non soffermarsi solo su quello che si vede, per esempio l’immondizia per strada, ma impegnarsi per un miglioramento reale della qualità della vita. Il dissesto tra le altre cose negative ha contribuito a cancellare il senso civico comune, ognuno va per i fatti suoi, è venuto meno il vincolo dell’appartenenza perchè non c’è più controllo, nè partecipazione. Il dissesto economico ha portato come conseguenza il dissesto morale”.

La partita dell’atto d’intesa con l’Ilva a che punto è?

“Ci rendiamo conto che c’è una ragione di stato a cui, però, in alcuni momenti può essere opposto il principio dell’autodeterminazione nel senso che non tutto quello che ti viene proposto va bene. L’atto d’intesa con un po’ di volontà può essere rivisto per dare risultati migliori. Bisognerà spingere in questo senso facendo gioco di squadra con la Regione, ma anche con la Provincia”.

La Provincia dice... e la verifica politica, già archiviata o rischia di allargarsi anche al di la del Canale navigabile?

“Le folgorazioni sul Ponte Girevole sono possibili, per carità, però resta da vedere come si concluderà questa fase. L’Udeur che viene indicato come l’elemento destabilizzante della Provincia, ha posto solo un metodo: se c’è stato un rallentamento dell’attività per le elezioni, allora è necessario fare un patto che ci porti a fine legislatura. Un patto che deve essere prima programmatico e poi politico. Se non siamo d’accordo sulle cose da fare, inutile dire che la coalizione è coesa. Sono convinto, però, che anche sulle differenze che non solo l’Udeur, ma che anche altri partiti hanno manifestato, si può trovare un momento di sintesi”.

Tre impegni programmatici per i prossimi mesi.

“Più che fare promesse sono interessato al percorso. Uno dei nostri compiti è quello di far rispettare le regole e allora quello che mi interessa e che subito dopo l’estate si riesca a costruire un tavolo permanente di consultazione tra imprese, Comune, Provincia, Arpa, Regione, associazioni che abbia come obiettivo non la contrapposizione, ma la consapevolezza che l’ambiente è un bene di tutti e come tale va difeso e salvaguardato”.

Rigassificatore e raddoppio raffineria Eni?

“Avevo espresso le mie perplessità a titolo personale sul rigassificatore, ora le confermo come rappresentate delle istituzioni. Tra l’altro in sede di Via, il progetto ha subito ben due stop, per cui forse si era stati troppo frettolosi e superficiali nel giudicarlo un’opportunità. A mio avviso si tratta di un impianto che preclude altre possibilità di sviluppo alternative all’industria. Anche per l’Eni penso che Taranto abbia già dato”.

Michele Tursi
michele.tursi@corgiorno.

Sociale.network

@peacelink - 9/9/2025 13:37

, in 35.000 nuovi soldati ogni mese. Il reclutamento fondato su tariffario alle stelle e propaganda

Dall'inizio del 2025 sarebbero 280 mila nuove reclute per la Russia.
ilmessaggero.it/schede/russia_

@peacelink - 8/9/2025 16:48

L': "Non incoraggiamo le flottiglie, possono far peggiorare la situazione"

@peacelink - 8/9/2025 16:47

"La presidenza palestinese dell'Anp ha ribadito la sua ferma posizione nel respingere e condannare qualsiasi attacco contro civili palestinesi e israeliani".

rainews.it/maratona/2025/09/me

Almeno 40 civili palestinesi sono stati uccisi negli attacchi israeliani che hanno preso di mira diverse aree della Striscia di fin dalle prime ore del mattino. Lo scrive l'agenzia palestinese Wafa che cita fonti mediche.

@peacelink - 7/9/2025 11:35

La rimuove la (imbarazzante) dai simboli dell’Aeronautica – Analisi Difesa
Articolo completo su analisidifesa.it/2025/09/la-fi

@peacelink - 7/9/2025 8:33

Attacco record di Mosca: "Lanciati 823 tra e contro l'". Colpito per la prima volta il palazzo del governo - il Giornale
ilgiornale.it/news/guerra/russ

@peacelink - 7/9/2025 7:56


, Commissione contro sul : "Non è la nostra posizione" | Il Fatto Quotidiano

Durante l'inaugurazione dell'anno Scuola di affari internazionali Science Po a Parigi, la politica spagnola aveva detto: "Il genocidio a Gaza mette in luce il fallimento dell’Europa"
ilfattoquotidiano.it/2025/09/0

@peacelink - 7/9/2025 7:55


, scontro in sul russo. : "L' smetta di comprarlo". Budapest: "Noi lo facciamo allo scoperto. Altri in segreto" - Il Fatto Quotidiano

ilfattoquotidiano.it/live-post

@peacelink - 7/9/2025 7:28

Per l’ex gara al ribasso con Jindal

Al momento, secondo quanto ricostruito da Moneta, il cavaliere bianco che si sarebbe fatto avanti per l’intero complesso siderurgico (+) sarebbe solo che si presenterebbe alla corte del ministro Adolfo pure “senza cavallo”.

Una beffa, prevedibile, alla luce del mutato contesto produttivo degli ultimi mesi dopo l’incidente all’ 1 di maggio con conseguente sequestro della Procura.

monetaweb.it/impresa-e-managem

@peacelink - 6/9/2025 6:16


Sai cos'è una rete di raffrescamento urbano? L'alternativa all'aria condizionata che abbassa le temperature di interi quartieri senza CO₂ - greenMe
greenme.it/ambiente/smart-city

@peacelink - 5/9/2025 14:13

5 settembre 2025 - In tutta la sta aumentando in modo significativo il rischio di pulizia etnica, mentre i continuano a subire sfollamenti di massa da parte delle forze israeliane e dei coloni. È l'allarme di Medici Senza Frontiere () che sta assistendo a una normalizzazione delle sofferenze causate dall’occupazione israeliana, come mai prima d'ora nel corso dei 36 anni di assistenza medica e psicologica offerta in .

@peacelink - 5/9/2025 12:35

: “Abbiamo perso e a favore dell’oscura

"Sembra che abbiamo perso l'India e la Russia a favore della Cina più profonda e oscura. Che possano avere un futuro lungo e prospero insieme!". Lo ha dichiarato il presidente americano Donald Trump, commentando su Truth Social una foto che ritrae insieme Jinping, Vladimir e Narendra in occasione delle celebrazioni andate in scena a Pechino due giorni fa.

Repubblica

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    Lottiamo assieme contro il Carbon Mortality Cost

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    8 settembre 2025 - Alessandro Marescotti
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    Si riporta il Parere Istruttorio Conclusivo con le 472 prescrizioni, il Piano di Monitoraggio e Controllo, il Decreto Ministeriale AIA e la proposta di Valutazione di Impatto Sanitario presentata da Acciaierie d'Italia. L’Autorizzazione Integrata Ambientale vale 12 anni a partire dal 12 luglio 2025.
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    Eppure, nonostante minacce e intimidazioni, la loro ricerca nelle fosse comuni continua e rappresenta un monito di giustizia per tutto il Paese.
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    Il Federalist Peace Forum si tiene a Ventotene dal 7 al 10 settembre con una trentina di giovani attivisti provenienti da Israele, Palestina e diversi paesi europei.
    7 settembre 2025 - Nicola Vallinoto

I nemici non sono quelli che ci odiano, ma quelli che noi odiamo.

Dagobert Runes

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