Brindisi-Rigassificatore-Taranto
Il rigassificatore è una grande opportunità?
“Il rigassificatore per noi non è la ‘mano del diavolo’, ma è in contraddizione con il tipo di sviluppo che vogliamo portare avanti per la crescita della città. Pertanto continueremo a muoverci nella direzione del NO, nell’esclusivo interesse della popolazione cittadina"
Questa la motivazione portata dal Sindaco di Brindisi
Per motivare ulteriormente la posizione del Comune di Brindisi, il presidente della Provincia, ha regalato al prefetto di Brindisi un dvd sui rischi dell'impianto di rigassificazione. Il dvd si intitola "Un'altra Brindisi è possibile"…………. anch’egli prende l’impegno per una scelta volta alla valorizzazione di altri tipi di sviluppo.
Si è detto molto sulla pericolosità dell’impianto in un contesto di già grave emergenza ambientale e sulla violazione dell’interesse, di tutti noi, ad essere informati su quelle che sono scelte importanti per la comunità;
chiediamoci pure quali le ragioni che hanno spinto, l’uscente Amministrazione comunale e l’attuale presidenza della Provincia, ad accettare questo evento come una opportunità di crescita del territorio.
Mettendo da parte facili giudizi, potrebbe ipotizzarsi che le attuali Amministrazioni, locale e provinciale, brancolino nel buio, incapaci di proporre alternative alle attuali forme di sviluppo del nostro territorio?
Forse paghiamo il prezzo di una scelta politica facile, quella che produce risultati e subito, invece di godere di un progetto serio ed ambizioso, volto a favorire uno sviluppo equo, rispettoso cioé dei diritti alla sicurezza, alla vita. Le scelte fatte in tutti gli ambiti che vedono un impatto sul trinomio Ambiente-Salute-Sviluppo pare siano dettate da questa logica.
Può essere una buona ragione, insieme a tutte le altre, per aderire, senza esitazione, al NO per il rigassificatore?
Credo di si; cosi come potrebbe essere Ragione sufficiente per mandare a casa coloro che trattano il nostro territorio con troppa leggerezza e disattenzione.
E’ veramente arrivato il tempo di assumersi la responsabilità di scelte importanti, forse rischiose, forse troppo a lungo termine per poterne vivere i benefici; sicuramente, unico modo per creare i presupposti che oggi mancano…. Chi ci potrà riuscire!!!
Articoli correlati
- Ennesimo decreto Salva IILVA
Bocciato l'ordine del giorno di Angelo Bonelli sull'ILVA di Taranto
Il 13 marzo è stato convertito in legge l'ultimo decreto in materia di ILVA con un iter blindato e senza che ci fosse la possibilità di introdurre norme a difesa dell'ambiente e della salute. Nonostante ciò, la battaglia non è finita. Taranto resisti! Taranto non sei sola.21 marzo 2024 - Fulvia Gravame - La cittadinanza jonica si è mobilitata
Presentate le osservazioni al dissalatore presso il fiume Tara
Oltre dieci associazioni della provincia di Taranto si sono attivate per salvare il fiume Tara dal progetto di dissalatore che lo distruggerebbe e aumenterebbe la contaminazione delle acque del mare. “Ci si salva soltanto assieme!”, come ha detto Papa Francesco.19 marzo 2024 - Fulvia Gravame - Interpellanza in merito al futuro degli impianti ILVA
Angelo Bonelli fa una domanda difficile al governo. Avremo mai risposta?
Se il governo non consideri prioritario destinare le risorse assegnate all'intervento «Utilizzo dell'idrogeno in settori hard-to-abate» di DRI d'Italia a progetti che invece potrebbero concretamente risolvere, una volta per tutte, l'emergenza ambientale e sanitaria della città di Taranto.21 marzo 2024 - Fulvia Gravame - Comunicato stampa
Dissalatore al fiume Tara: che succede ora?
E' nato il Comitato per la Difesa del Territorio Jonico che si è riunitoo inizialmente per combattre contro il progetto del dissalatore al fiume Tara, ma ha in programma un'azione più ampia.13 marzo 2024 - Fulvia Gravame
Sociale.network