Vince la campagna lillipuziana, torna l'etichetta trasparente
4.000 mail e due settimane di tempo. Così la Campagna "SpronaCoop" ha convinto Coop Italia
27 febbraio 2004
Cristiano Lucchi
Fonte: Ufficio Stampa ReteLilliput
Firenze - Sono bastati 15 giorni e oltre 4000 email per garantire il successo della Campagna "SpronaCoop", promossa dal Centro Nuovo Modello di Sviluppo e da Rete Lilliput lo scorso 9 febbraio. Attraverso l'invio di email a Coop Italia, "SpronaCoop" chiedeva al colosso della distribuzione italiana di reintrodurre l'etichetta trasparente sui prodotti a marchio Coop. Un'etichetta che permetta ai consumatori di conoscere il nome del produttore e quindi di poter esercitare il diritto di scelta verso quelle merci compatibili con i propri principi etici. Con il recente restyling del proprio marchio infatti Coop Italia aveva deciso di togliere questa indicazione garantendo in prima persona il rispetto degli standard sociali adottati, grazie alla certificazione SA8000.
Oggi con una decisione del consiglio di amministrazione, Coop Italia ha accolto le critiche che erano state mosse e ha deciso di reintrodurre, nei tempi tecnici compatibili con la sostituzione delle etichette, il nome del produttore. "Prendiamo atto di questa decisione, che rappresenta per noi un momento importante nel percorso del consumo critico italiano" ha commentato Francuccio Gesualdi, animatore di "SpronaCoop", una campagna attivata da una rete di cittadini e associazioni impegnate per la costruzione di un'economia equa, solidale e sostenibile a livello locale e globale. La campagna è coordinata dal Centro Nuovo Modello di Sviluppo aderente alla Rete Lilliput, che in Italia ha lanciato il consumo critico come strumento di pressione nei confronti delle imprese per indurle a comportamenti sociali e ambientali più responsabili.
Oggi con una decisione del consiglio di amministrazione, Coop Italia ha accolto le critiche che erano state mosse e ha deciso di reintrodurre, nei tempi tecnici compatibili con la sostituzione delle etichette, il nome del produttore. "Prendiamo atto di questa decisione, che rappresenta per noi un momento importante nel percorso del consumo critico italiano" ha commentato Francuccio Gesualdi, animatore di "SpronaCoop", una campagna attivata da una rete di cittadini e associazioni impegnate per la costruzione di un'economia equa, solidale e sostenibile a livello locale e globale. La campagna è coordinata dal Centro Nuovo Modello di Sviluppo aderente alla Rete Lilliput, che in Italia ha lanciato il consumo critico come strumento di pressione nei confronti delle imprese per indurle a comportamenti sociali e ambientali più responsabili.

Sociale.network
#spesemilitari #sondaggi
Italia: la maggioranza (57 per cento) si è dichiarata "in parte" o "fortemente" contraria all'aumento delle spese militari.
#Ucraina #UK
Il Regno Unito ha trasferito ulteriori missili da crociera #StormShadow all'#Ucraina, aumentando la capacità di attacco a lungo raggio contro obiettivi in profondità nella #Russia, ha riferito #Bloomberg il 3 novembre, citando fonti anonime.
https://kyivindependent.com/uk-supplies-ukraine-with-additional-storm-shadow-missiles-for-deep-strikes-into-russia-bloomberg-reports/
#Sudan
Ormai sono numerose le prove (riportate da ricerche, esperti ONU, da inchieste di media internazionali come Reuters, BBC, Associated Press, da ONG) che sottolineano con estrema chiarezza il sostegno diretto degli Emirati Arabi Uniti alle Rapid Support Forces (#RSF). Cioè alla milizia che sta devastando il Sudan con attacchi a civili, a infrastrutture di base, ai convogli di aiuti umanitari e che sta anche utilizzando la fame come arma di guerra.
https://retepacedisarmo.org/2025/rete-pace-disarmo-stop-armi-italiane-agli-emirati-arabi-basta-complicita-con-chi-alimenta-guerra-in-sudan/
"Aumentate i salari, non le #spesemilitari". A #Milano, un migliaio in piazza contro la #guerra
https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/11/05/salari-spese-militari-protesta-piazza-milano-guerra/8185144/
#cappellanimilitari
#4Novembre – Mons. Saba: “Scrigno prezioso che custodisce il generoso impegno di sacerdoti, religiosi e religiose” – Ordinariato Militare per l'Italia
https://www.ordinariatomilitare.it/2025/11/04/4-novembre-mons-saba-scrigno-prezioso-che-custodisce-il-generoso-impegno-di-sacerdoti-religiosi-e-religiose/
#cappellanimilitari
Pusillanime a chi?
L'opinione di don Renato Sacco
Commento all’intervento dell’ordinario militare sul #4novembre.
“Il cristiano non è un pusillanime, non indietreggia di fronte alle sfide della storia, non evade dalla condizione del proprio tempo indossando maschere artificiose”. Mi hanno molto colpito le parole del Vescovo ordinario Militare, riportate dal SIR, in occasione del 4 novembre. Leggi tutto in: https://www.mosaicodipace.it/index.php/rubriche-e-iniziative/rubriche/l-opinione-di/5475-pusillanime-a-chi
La radiotelevisione svizzera racconta con un po' più di libertà la realtà a #Pokrovsk. E la notevole distanza fra l'#Ucraina della #propaganda e quella drammatica di soldati intrappolati in una zona di morte.
#Ucraina #Pokrovsk
Kiev continua a mettere in rilievo la tenace resistenza delle sue truppe, ma ora ci sono pesanti timori che un eventuale ritiro dalle aree particolarmente sotto attacco possa rivelarsi già tardivo. Come avvenuto in passato in altre zone, con esito drammatico per i soldati.
https://www.rsi.ch/info/mondo/Si-complica-per-l%E2%80%99Ucraina-la-situazione-a-Pokrovsk-e-Kupyansk--3257138.html
#Ucraina #Russia
#Putin ha firmato una legge che prevede la possibilità di chiamare i cittadini riservisti volontari delle forze armate per partecipare a "esercitazioni speciali per proteggere le strutture critiche", che comprendono "infrastrutture energetiche e di trasporto", comprese #raffinerie di petrolio. Lo riportano le agenzie russe Tass e Interfax, secondo cui la norma "non prevede la loro coscrizione al servizio militare" e "non si parla di mobilitazione".
Tgcom24
Il Cremlino ha accusato Kiev di avere respinto la proposta russa di fare accedere #giornalisti stranieri alle aree di #Pokrovsk e #Kupyansk per nascondere "la difficile situazione" delle sue truppe in queste località, dove Mosca afferma che i soldati ucraini sono circondati. "L'interesse è molto grande - ha detto il portavoce, Dmitry #Peskov, citato dall'agenzia Interfax -. Sappiamo che un gran numero di giornalisti occidentali vorrebbe andarci".
Tgcom24
#Ucraina, #Bild: i russi hanno preso l'80% della città di #Pokrovsk
L'esercito ucraino avrebbe perso l'80% della città di Pokrovsk, secondo quanto rilevato dal quotidiano tedesco Bild dopo aver parlato con soldati e ufficiali ucraini al fronte. Il giornale tedesco ha rilevato oggi che un soldato di stanza vicino a Pokrovsk ha dichiarato che "la situazione è estremamente grave".
Tgcom24
Possiamo avere i dettagli di queste operazioni della #Russia?
L'infografica è stata pubblicata su Tgcom24 ed è frutto dell'agenzia WITHUB che così si presenta:
"WITHUB è un aggregatore di eccellenze al servizio della trasformazione e valorizzazione dei contenuti.
Questa capacità è garantita dalla combinazione unica di expertise nei seguenti ambiti: Giornalisti, Grafici, infografici, videografici, Data Jounalist,
Data Analyst".
Troppe domande su #Gaza, giornalista licenziato - Articolo21
https://www.articolo21.org/2025/11/troppe-domande-su-gaza-giornalista-licenziato/
Terzo step della procedura attivata per richiedere a #Facebook una revisione del proprio comportamento sul post #pacifista sul #4novembre
Secondo step della procedura attivata per richiedere a #Facebook una revisione del proprio comportamento sul post #pacifista sul #4novembre
Ed ecco la procedura attivata per richiedere a #Facebook una revisione del proprio comportamento sul post #pacifista sul #4novembre
Ecco come #Facebook reagisce alla pubblicazione di un post sul #4novembre