Quando al parlamentare piace esprimersi come si esprimono i suoi elettori

Carusi si nasce...

13 agosto 2007

S’ode a destra uno squillo di tromba , a sinistra risponde uno squillo…e tutti insieme si tenta di trombar l’onorevole Caruso reo di avere inanellato, in una manciata di secondi dedicati all’anse, espressioni paragonabili a quelle delle Brigate Rosse vecchie e nuove. Francesco Caruso è stato candidato da Rifondazione Comunista alle scorse politiche. Scelto dal partito perché strategico bacino di voti o perché l’onorevole Caruso, a torto o a ragione, rappresenta una (buona) fetta di cittadini? Eletto perché i suoi elettori chiamati disobbedienti a seconda del contesto, disobbedienti invece lo sono da sempre? Insomma un Caruso di nome (onorevole) o un caruso di fatto (ragazzo) amato si da molti carusi, ma anche da chi possiede lo spirito dei carusi o, per dirla più evangelicamente, lo spirito dei fanciulli? Un onorevole che qualche tempo fa, tra il serio e il faceto, dichiarò di aver piantato semi di marijuana nei giardini della Camera. Un caruso anche un po’ scugnizzo…
Facciamo allora due chiacchiere con il caruso, pardon, con l’onorevole Caruso.

Finalmente oggi riesco a intervistarlo (sono due giorni che continua a dirmi che, ove possibile, lo devo richiamare) ed esordisce con “Mi scusi se non sono riuscito prima , ma sono stato incasinato”. Mi concedo un millesimo di secondo per metabolizzare che questo onorevole si è scusato…(di norma mi tocca metabolizzare il contrario, pur essendo protetta e garantita dall’art. 21 della costituzione) Decido che non è il caso di menar l’asino (di Buridano) per l’aia e gli chiedo D: “Treu e Biagi assassini” a chi l’ha dichiarato? R: alle Ansa in occasione dell’ultima (ma non ultima ) morte sul ( per) lavoro, ma immediatamente mi sono reso conto di non aver usato i termini corretti, adeguati a ciò che volevo dichiarare. Il mio intento era quello di denunciare che il pacchetto Treu e i pedissequi elaborati Biagi avevano scatenato un fenomeno che, in qualche modo, hanno legittimato le quotidiane morti….Se ci soffermassimo un attimo di più su queste morti si allontanerebbe di molto l’imputarle a “inevitabili, circostanziali eventi facenti parti di calamità naturali e/o coincidenze non prevedibili” in quanto, nel concreto, allo stato dei fatti, costituzionalmente e giuridicamente parlando, si conformerebbero più in omicidi preterintenzionali che in omicidi colposi legati a negligenza e imperizia. Il vitale e improrogabile quotidiano, inteso come il dover mettere qualcosa sotto i denti tutti i giorni, fa si che si scelga il certo (comunque qualche euro lo si rimedia) all’incerto (ma è mica sicuro che proprio io debba finire sotto una trave che crolla, una tubatura che scoppia, una centralina che s’incendia, una manovra sconsiderata di una ruspa, un qualunque accidente che natura matrigna voglia?!), da qui il passo è brevissimo nel configurare il carpe diem del pacchetto Treu et similia. D: qualche vox populi sostiene che Francesco Caruso sta a Rifondazione come Mario Borghezio sta alla Lega. R: non esiste parallelismo o possibilità di paragone. Borghezio è una figura che esalta, forse va oltre le righe, enfatizza il pensiero leghista. Io, con la mia esternazione, mi sono limitato ad esprimere il mio surrogato di pensiero, non pretendo ma neppure desidero, che venga esteso al pensiero di Rifondazione Comunista, dal che ogni tentativo di strumentalizzare da parte della maggioranza e dell’opposizione lo ritengo assolutamente sterile, vanitoso e infantile. E’ un mio pensiero e chiunque voglia trarre propri opportunismi, deve essere consapevole che lo fa come propria scelta dunque responsabile di tutto ciò che ne deriva e consegue, ma sempre rapportato a un proprio obiettivo e non alla ragione e logica comune del ciò che è o si desidera far apparire. D: Che sensazione ha provato ascoltando le parole tranchant dell’on. Giordano, ossia più che sparger acqua, spargere benzina sul fuoco? R: dispiacere, rabbia, ma immediatamente mi sono reso conto che la vicenda gli è capitata mentre era in luna di miele e posso dunque immaginare quanto possa sembrare ingiusto doversi trovare, sempre e comunque, anche quando non è proprio umanamente giusto che sia, in controversie mediatiche di certe portate. Anche per questo mi sono fatto da parte sospendendomi, di mia sponte e non obbligato a farlo, dal gruppo. Questo non significa che abbia deposto le armi, ci mancherebbe, ma giusto un mio desiderio nel voler rispettare umani sentimenti di umana gente in umani contesti. D: Da ciò che mi pare di avere capito a lei piace il detto “parlare come si magia” R: Si, ha centrato il concetto D: sempre la vox populi , quella pronta ad esprimere giudizi tranchant, ma anche quella disponibile e voluttuosa a porre mere domande, chiede perché invece di esternare giudizi feroci, contro Treu e Biagi, non ha in aula proposto ( preteso) modifiche al pacchetto Treu e pedissequi studi Biagi R: Se si entra nel sito della www.Camera.it è facile leggere le mie proposte presentate ben prima della mia mediatica esternazione ed è pur facile capire quanto non siano state di interesse per “i procuratori del bene comune”. Per il momento non degno di essere pubblicamente mediatico, è come se avessi proposto il nulla. Le mie pretese, i miei desideri, le mie proposte non hanno suscitato il più piccolo impulso di discussione. Se si entra in www.altrosud.it è altrettanto facile comprendere quanti cittadini preferiscano l’uomo piuttosto che il clone adagiato nella confortevole amaca del virtuale e del “cosìèsevipare”, ma anche questo, al momento, non vien fuori.
Fine intervista, ringrazio l’onorevole.

Che anomalo onorevole. Se non fosse un’intervista “professionale” mi sarebbe parsa una chiacchierata tra amici. Cose che capitano in eventi agostani...o è il caso di valutare l’esistenza di parlamentari cui piace rappresentare quella parte cittadina che, pur riconoscendo i sublimi valori dell’etica, dell’estetica della retorica, antepongono il mangiar due volte al giorno e pertanto si trovano costretti a parlar chiaro, senza sfidar roulette russe e ruote della fortuna, fino ad arrivar a disquisir di fanti ma necessariamente anche di santi? A sentir il caruso onorevole parrebbe di si…

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