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Avio trova l'accordo negli Usa

La commessa ha un valore potenziale di 55 milioni di euro
Fonte: Il Sole 24 Ore - 07 maggio 2004

ROMA
Avio ha firmato un accordo preliminare con l'americana Prati & Whitney (P&W) per la manutenzione e il supporto dei motori degli aerei da caccia F16 presenti in Europa: l'accordo copre un potenziale fino a 800 velivoli (monomotore) con propulsore P&W presenti in Europa e nel Mediterraneo, compresi i 36 caccia acquisti in leasing dall'Aeronautica militare italiana per coprire il buco [la la dismissione dei vecchi caccia e l'arrivo dei nuovi Eurofìghter, in ritardo di alcuni anni rispetto alle previsioni. L'azienda italiana, controllata al 70% dal fondo americano Carlyle Group e al 30% da Finimecanica, punta a una quota di circa il 20-25% degli F16 con questa motorizzazione presenta in Europa e nel Mediterraneo, compresi tutti i 36 caccia noleggiati dall’Italia. Il valore potenziale della commessa è di circa 500 milioni di euro per i prossimi 20 anni, secondo fonti dell'azienda guidata da Saverio Strati. Gli F16 con questa motorizzazione sono utilizzati in altri nove Paesi dell'aera euro-mediterranea.
In base al Memorandum of Agreement firmato dalle due aziende, P&W ricercherà la possibilità di fare un programma industriale con Avio, con la quale ha rapporti di partnership su diversi programmi, per ottemperare alle richieste di ritorni industriali ad aziende italiane connesse con l'investimento per il programma F16, detto Gap Filler perché tende a coprire il buco tra la dismissione dei vecchi caccia e l'arrivo degli Eurofighter Tvphoon. Se il Memorandum si trasformerà in un contratto, dal 2006 i benefici dell'accordo andranno allo stabilimento Avio di Brindisi, dedicato all'assemblaggio finale, revisione e suipporto al servizio di motori militari. Quest'impianto sta soffrendo per la riduzione degli investimenti dell'Italia nella difesa.
Nel sito, con 800 addetti, sono previsti 20-30 milioni di curo di investimenti per la realizzazione della nuova linea di prodotto. Le ipotesi di collaborazione vanno dalla manutenzione e supporto per i motori alla produzione di parti di eccellenza Avio sul motore FIOO, sul quale ora l'azienda non è presente. D sottosegretario alle Attività produttive, Mario Valducci, rileva che questo accordo «è il primo passo in linea con le richieste italiane emerse nella missione governativa a Washington lo scorso 30 marzo. Il Memorandum of Agreement siglato tra Avio e Pratt & Whitney - secondo Valduccì - è un segno concreto che la collaborazione con le industrie statunitensi va potenziandosi ed è una risposta positiva anche al nostro costante impegno a favore dell'industria italiana dell'aerospazio».

Alenia Spazio scelta dalla Nato.
Un'altra azienda italiana, Alenia Spazio controllata al 100% da Finmeccanica, parteciperà alla realizzazione del nuovo sistema di telecomunicazioni satellitari della Nato. Il valore complessivo della fornitura è di 457 milioni di curo, con un ritorno per Alenia Spazio - ha reso noto la società - di circa un terzo, cioè intorno a 150 milioni.
Il Sicral, realizzato da Alenia Spazio, è stato selezionato dalla Nato nella gara internazionale Satcom post 2000, per la fornitura di capacità satellitare per telecomunicazioni nelle bande protette Shf e Uhf. Alenia Spazio ha partecipato alla gara insieme alla francese Alcatel Space con il sistema Syracuse 3 e all'Eads britannica con Sky-net 415, con un'offerta risultata più competitiva rispetto a quella degli Stati Uniti. L'Italia sarà responsabile, tra l'altro, del 100% dei servizi di comunicazione in banda Uhf Nato attraverso Sicral 1 lanciato nel 2001 e Sicral IB in corso di realizzazione.
«Questo successo - ha commentato l'amministratore delegato di Alenia Spazio, Maurizio Tucci - è anche il risultato dell'ottima collaborazione tra il ministero della Difesa e l'industria e conferma, inoltre, la validità dei nuovi indirizzi strategici di Alenia Spazio, volti a rafforzare l'azienda italiana qua- le leader indiscusso nel settore del- le telecomunicazioni per la difesa e la sicurezza del Paese».
G.D.

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