Costruire ponti di pace - Incontro con esponenti della società civile irakena
...Vorrei che non dimenticassimo questa opportunità e iniziativa che in settimana si svolge a Roma. Come Pax Christi abbiamo aderito e cecheremo di sostenerla... Con don Renato Sacco saremo a Roma e incontreremo anche Padre Luis Sako arrivato per l'occasione. Continua così la nostra attenzione all'Iraq e al suo popolo, nell'attesa di una vera democrazia e di una concreta pacificazione. ciao a tutti e buon cammino di pace....
don fabio corazzina
GIOVEDI' 11 NOVEMBRE (ore 10.00 - 17.00 Teatro PICCOLO ELISEO via Nazionale 185 - ROMA)
Tutti parlano di Iraq: i media, gli esperti improvvisati, i politici di professione, ma l'unica voce che non abbiamo ancora sentito è quella degli iracheni.
In Iraq esistono centinaia di gruppi e associazioni, partiti politici e sindacati, intellettuali e artisti che si confrontano, sognano, progettano e costruiscono un paese nuovo.
Nonostante anni di dittatura, guerre, embargo e un'occupazione che mese dopo mese si è rivelata in tutta la sua arroganza e violenza scatenando altra violenza, la società civile irachena esiste e resiste.
E' una società civile che reagisce ai bombardamenti sulle città, alle autobombe quotidiane, agli abusi ed alle torture senza cedere al fatalismo dimostrando una voglia straordinaria di essere protagonista della costruzione di una società diversa.
In questi mesi sono nate associazioni per la difesa dei diritti umani, per la tutela dell'infanzia, per il miglioramento della condizione femminile, per la difesa dell'ambiente e la tutela dei lavoratori.
Per capire l'Iraq e gli Iracheni in tutta la loro complessità riteniamo fondamentale l'ascolto e il confronto con questa parte di Iraq.
'Costruire Ponti di Pace' non vuole essere un semplice slogan ma una prima iniziativa concreta verso la riflessione e l'incontro.
L'11 Novembre avremo la possibilità di compiere un passo in questa direzione ascoltando i rappresentanti di alcune di queste organizzazioni.
Vuole essere un primo incontro con uomini e donne, religiosi e laici, leader sindacali ed attivisti per i diritti umani provenienti da Baghdad, Fallujia, Bassora e Diwanyia.
In Egitto alcuni governi organizzano una 'conferenza per la pace' che al momento esclude la società civile irachena, mentre noi riteniamo che questa, in tutte le sue diverse espressioni, debba essere presente come uno degli attori decisivi. Con questa prima iniziativa vogliamo dar spazio e voce alla società civile moltiplicando le occasioni di conoscenza ed ascolto per trovare insieme le risposte alle domande di giustizia e democrazia.
Siamo tutti invitati a partecipare, a riflettere, ad ascoltare. Vi aspettiamo
organizzano:
Un ponte per, Aprile, ARCI, Attac Italia, Bastaguerra Milano, Beati i Costruttori di Pace, Carta, CGIL, Donne in Nero di Roma, Gruppo Abele, FIOM, Firenze Social Forum, Giovani Comunisti, Guerre&Pace, ICS, Legambiente, Marcia Mondiale delle Donne, Movimento Palestinese per la Cultura e la Democrazia, Pax Christi, Punto Rosso, Rete di Lilliput, Rete Ebrei contro l'Occupazione, Rifondazione Comunista, SinCobas, Tavola della Pace, Unione degli Studenti, Unione degli Universitari.
PROGRAMMA DELL'INIZIATIVA
11 Novembre - Teatro Piccolo Eliseo - Via Nazionale - Roma Ore 10.00 - 17.00
Tavolo della presidenza: Anna Pizzo (Settimanale Carta) e Riccardo Troisi (Pax Christi - Rete Lilliput)
a.. Saluto del Presidente della Provincia di Roma On. Enrico Gasbarra
b.. Introduzione a nome dei promotori dell'iniziativa Fabio Alberti (Presidente Un Ponte per.)
a.. Ismail Daud - Associazione Nazionale per la Difesa dei Diritti Umani in Iraq
"La situazione dei diritti umani e la attività delle associazioni di difesa dei diritti umani"
a.. Saba'a Sh. Fahan - Rappresentante di Diwanyia dell' Iraqi Women Network
"La condizione delle donne in Iraq e la attività delle associazioni femminili"
Domande scritte dal pubblico e Risposte
14.00 Inizio sessione pomeridiana
Tavolo della presidenza: Lisa Clark, Alessandra Mecozzi (FIOM)
a.. Sceicco Mohammed A. M. Hussein - Imam Moschea Al Zafaranya, sunnita
"La situazione in Iraq e la attività della associazione Al-Afadhel"
a.. Sceicco Anwar Younis - Imam sciita della comunità Al Nasser
"La situazione a Sadr City e la attività delle moschee a sostegno dei poveri"
Domande scritte dal pubblico e Risposte
a.. Mohammed T. A. Alla - Centro Studi per i Diritti e la Democrazia di Fallujia"
"La situazione in Falluja e la attività del Centro per il Diritto e la Democrazia"
a.. Hana Edwar - Coordinatrice di Al Amal organizzazione non governativa irachena
"La situazione umanitaria in Iraq e la attività delle organizzazioni non governative irachene"
a.. Hassan Jumma Awad - Rappresentante del sindacato dei lavoratori del petrolio di Bassora
"Condizioni dei lavoratori del settore, panoramica sulla situazione economica del paese e privatizzazioni"
Domande scritte dal pubblico e Risposte
a.. Osservazioni Finali (Titti de Salvo, Segreteria CGIL)
I NOBEL PER LA PACE INCONTRANO ESPONENTI DELLA SOCIETA' CIVILE IRACHENA
12 Novembre - Auditorium Parco della Musica - ore 10.30 - 13.30
Presenti all'iniziativa i Premi Nobel per la Pace:
MIKHAIL GORBACHEV, BETTY WILLIAMS, MAIREAD CORRIGAN MAGUIRE, JOSE' RAMOS-HORTA, OSCAR ARIAS SANCHEZ, CARLOS FILIPE XIMENES BELO, JOSEPH ROTBLAT, ADOLFO PEREZ ESQUIVEL, RIGOBERTA MENCHU' TUM, LECH WALESA, KIM DAE-JUNG, ONU, IPB (Ufficio Internazionale per la Pace), MEDICI SENZA FRONTIERE, UNHCR, AMERICAN FRIENDS SERVICE COMMITTEE, AMNESTY INTERNATIONAL, CONFERENZE DI PUGWASH, IPPNW (Medici Internazionali per la Prevenzione della Guerra Nucleare), ISTITUTO DI DIRITTO INTERNAZIONALE, UNICEF, ILO (Ufficio Internazionale del Lavoro), ICBL (Campagna Internazionale per la messa al bando delle mine).
Tavolo della presidenza Lisa Clark (Beati Costruttori di Pace) e Raffaella Bolini (ARCI)
a.. Saluto del Sindaco di Roma Walter Veltroni
b.. Introduzione a nome dei promotori di Lisa Clark
c.. Intervento del Nobel Carlos Belo
Interventi degli ospiti iracheni
a.. Hassan Jumma Awad - Rappresentante del sindacato dei lavoratori del petrolio di Bassora
b.. Hana Edwar - Coordinatrice di Al Amal organizzazione non governativa irachena
c.. Mohammed T. A. Alla - Centro Studi per i Diritti e la Democrazia di Falluja
d.. Sceicco Anwar Younis - Imam sciita
e.. Sceicco Mohammed A. M. Hussein - Imam moschea Al Zafaranya e coordinatore Al-Afadhel
f.. Saba'a S. Fahan - Rappresentante di Diwanyia dell' Iraqi Women Network
g.. Ismail Daud - Attivista dell' Associazione Nazionale per la Difesa dei Diritti Umani in Iraq
Conclusioni: Nobel per la Pace Betty William
06/44360708 (Un Ponte Per.) posta@unponteper.it

Sociale.network
#spesemilitari #sondaggi
Italia: la maggioranza (57 per cento) si è dichiarata "in parte" o "fortemente" contraria all'aumento delle spese militari.
#Ucraina #UK
Il Regno Unito ha trasferito ulteriori missili da crociera #StormShadow all'#Ucraina, aumentando la capacità di attacco a lungo raggio contro obiettivi in profondità nella #Russia, ha riferito #Bloomberg il 3 novembre, citando fonti anonime.
https://kyivindependent.com/uk-supplies-ukraine-with-additional-storm-shadow-missiles-for-deep-strikes-into-russia-bloomberg-reports/
#Sudan
Ormai sono numerose le prove (riportate da ricerche, esperti ONU, da inchieste di media internazionali come Reuters, BBC, Associated Press, da ONG) che sottolineano con estrema chiarezza il sostegno diretto degli Emirati Arabi Uniti alle Rapid Support Forces (#RSF). Cioè alla milizia che sta devastando il Sudan con attacchi a civili, a infrastrutture di base, ai convogli di aiuti umanitari e che sta anche utilizzando la fame come arma di guerra.
https://retepacedisarmo.org/2025/rete-pace-disarmo-stop-armi-italiane-agli-emirati-arabi-basta-complicita-con-chi-alimenta-guerra-in-sudan/
"Aumentate i salari, non le #spesemilitari". A #Milano, un migliaio in piazza contro la #guerra
https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/11/05/salari-spese-militari-protesta-piazza-milano-guerra/8185144/
#cappellanimilitari
#4Novembre – Mons. Saba: “Scrigno prezioso che custodisce il generoso impegno di sacerdoti, religiosi e religiose” – Ordinariato Militare per l'Italia
https://www.ordinariatomilitare.it/2025/11/04/4-novembre-mons-saba-scrigno-prezioso-che-custodisce-il-generoso-impegno-di-sacerdoti-religiosi-e-religiose/
#cappellanimilitari
Pusillanime a chi?
L'opinione di don Renato Sacco
Commento all’intervento dell’ordinario militare sul #4novembre.
“Il cristiano non è un pusillanime, non indietreggia di fronte alle sfide della storia, non evade dalla condizione del proprio tempo indossando maschere artificiose”. Mi hanno molto colpito le parole del Vescovo ordinario Militare, riportate dal SIR, in occasione del 4 novembre. Leggi tutto in: https://www.mosaicodipace.it/index.php/rubriche-e-iniziative/rubriche/l-opinione-di/5475-pusillanime-a-chi
La radiotelevisione svizzera racconta con un po' più di libertà la realtà a #Pokrovsk. E la notevole distanza fra l'#Ucraina della #propaganda e quella drammatica di soldati intrappolati in una zona di morte.
#Ucraina #Pokrovsk
Kiev continua a mettere in rilievo la tenace resistenza delle sue truppe, ma ora ci sono pesanti timori che un eventuale ritiro dalle aree particolarmente sotto attacco possa rivelarsi già tardivo. Come avvenuto in passato in altre zone, con esito drammatico per i soldati.
https://www.rsi.ch/info/mondo/Si-complica-per-l%E2%80%99Ucraina-la-situazione-a-Pokrovsk-e-Kupyansk--3257138.html
#Ucraina #Russia
#Putin ha firmato una legge che prevede la possibilità di chiamare i cittadini riservisti volontari delle forze armate per partecipare a "esercitazioni speciali per proteggere le strutture critiche", che comprendono "infrastrutture energetiche e di trasporto", comprese #raffinerie di petrolio. Lo riportano le agenzie russe Tass e Interfax, secondo cui la norma "non prevede la loro coscrizione al servizio militare" e "non si parla di mobilitazione".
Tgcom24
Il Cremlino ha accusato Kiev di avere respinto la proposta russa di fare accedere #giornalisti stranieri alle aree di #Pokrovsk e #Kupyansk per nascondere "la difficile situazione" delle sue truppe in queste località, dove Mosca afferma che i soldati ucraini sono circondati. "L'interesse è molto grande - ha detto il portavoce, Dmitry #Peskov, citato dall'agenzia Interfax -. Sappiamo che un gran numero di giornalisti occidentali vorrebbe andarci".
Tgcom24
#Ucraina, #Bild: i russi hanno preso l'80% della città di #Pokrovsk
L'esercito ucraino avrebbe perso l'80% della città di Pokrovsk, secondo quanto rilevato dal quotidiano tedesco Bild dopo aver parlato con soldati e ufficiali ucraini al fronte. Il giornale tedesco ha rilevato oggi che un soldato di stanza vicino a Pokrovsk ha dichiarato che "la situazione è estremamente grave".
Tgcom24
Possiamo avere i dettagli di queste operazioni della #Russia?
L'infografica è stata pubblicata su Tgcom24 ed è frutto dell'agenzia WITHUB che così si presenta:
"WITHUB è un aggregatore di eccellenze al servizio della trasformazione e valorizzazione dei contenuti.
Questa capacità è garantita dalla combinazione unica di expertise nei seguenti ambiti: Giornalisti, Grafici, infografici, videografici, Data Jounalist,
Data Analyst".
Troppe domande su #Gaza, giornalista licenziato - Articolo21
https://www.articolo21.org/2025/11/troppe-domande-su-gaza-giornalista-licenziato/
Terzo step della procedura attivata per richiedere a #Facebook una revisione del proprio comportamento sul post #pacifista sul #4novembre
Secondo step della procedura attivata per richiedere a #Facebook una revisione del proprio comportamento sul post #pacifista sul #4novembre
Ed ecco la procedura attivata per richiedere a #Facebook una revisione del proprio comportamento sul post #pacifista sul #4novembre
Ecco come #Facebook reagisce alla pubblicazione di un post sul #4novembre