L’IMPRESA DI UN’ECONOMIA DIVERSA
Anche quest’anno il meeting di Cernobbio ha un contraltare: dal dal 2 al 5 settembre teniamo a Parma la II edizione del Forum: “L’impresa di un’economia diversa”.
Siamo reti, organizzazioni, campagne da anni impegnate a promuovere contenuti e valori alternativi al neoliberismo e alla guerra. Abbiamo partecipato agli appuntamenti dei Forum sociali di Porto Alegre, Genova, Firenze e alla straordinaria mobilitazione per la pace di questi anni.
Con questa iniziativa vogliamo ribadire il nostro impegno per un diverso modello di sviluppo –misurato con indicatori ben diversi dai parametri tradizionali della crescita illimitata- fondato su un’economia di pace e non su un’economia di guerra, sui diritti sociali e non sui privilegi e i corporativismi, sulla qualità sociale e ambientale e non sulla devastazione del territorio, sulla dignità del lavoro e non sulla sua precarizzazione, sul diritto alla circolazione delle persone e non sui muri e le fortezze contro i migranti, su imprese responsabili e non sulle economie di rapina, sullo sviluppo locale e non sulla rovina del territorio. Le politiche e la spesa pubblica, la leva fiscale sono due strumenti centrali per un’impresa di un’economia diversa, che abbia anche la capacità di sviluppare tutte quelle forme di attività economica solidale –commercio equo, finanza etica, cooperazione sociale, scambi non monetari, ecc- che possono contribuire a costruire un’Italia e un diverso modello di sviluppo.
La nostra iniziativa si tiene negli stessi giorni del consueto workshop dello Studio Ambrosetti a Cernobbio. Alla presenza di uomini della Confindustria, imprenditori, leader di governo, economisti a Cernobbio si discute ogni anno dal 1975 delle strategie delle imprese e dell’economia italiana. Svolgiamo la nostra iniziativa a Parma, dopo il disastro della Parmalat che simboleggia le collusioni perverse tra mondo finanziario e sistema industriale e ha testimoniato i fallimenti di un certo modello di sviluppo di impresa dentro le logiche speculative e finanziarie del mercato neoliberista
Le ricette di Cernobbio sono da anni sempre le stesse: privatizzazioni, riduzioni del welfare, flessibilità, precarizzazione del lavoro, allentamento dei vincoli ambientali, detassazioni.
Le nostre proposte sono esattamente l’opposto: difesa della spesa pubblica, promozione e allargamento del welfare, regole e diritti del lavoro, sviluppo sostenibile, una fiscalità solidale che colpisca rendite e privilegi, sostegno alle imprese responsabili.
Per noi al centro sono le persone con i loro diritti, un’economia davvero sociale e solidale e un ruolo responsabile delle imprese al servizio della comunità e del suo benessere, della qualità della vita. Per loro la società è una merce, per noi è uno spazio dove al centro ci sono i diritti, la giustizia, la realizzazione dei beni comuni.
Siamo contro la militarizzazione dell’economia, l’aumento delle spese militari e il rilancio dell’industria bellica – che anche la guerra in Iraq e la pratica della “guerra permanente” hanno incrementato- e ci opponiamo alle politiche neoliberiste che causano sempre maggiori diseguaglianze tra Nord e Sud del mondo e impoveriscono gran parte del pianeta. In Italia, le politiche neoliberiste hanno portato in questi anni alla realizzazione di provvedimenti antisociali –come testimoniano le ultime leggi finanziarie- alla riduzione del welfare, alla discriminazione dei cittadini e lavoratori migranti, a politiche che hanno premiato rendita, corporativismi, privilegi.
La seconda edizione del forum a Parma sarà dunque l’occasione per ribadire e rilanciare le nostre alternative: un modello di sviluppo sostenibile, i diritti del lavoro, il ruolo positivo della spesa pubblica, l’uso della leva fiscale per la solidarietà, il diritto allo studio, il rafforzamento dell’economia sociale, il commercio equo e solidale, la finanza etica, lo sviluppo locale, il reddito di cittadinanza, la responsabilità sociale dell’impresa. Il forum di Parma sarà un laboratorio per mettere al lavoro le nostre proposte per “Un’Italia capace di futuro” e per un mondo più giusto e solidale fondato sull’equità, la pace, la dimensione umana e sociale di un’economia che abbia come misura le persone, i diritti, l’ambiente.
Appello promosso da:
Campagna Sbilanciamoci! – Altreconomia, Antigone, Arci, Arci Servizio Civile, Associazione Ambiente e Lavoro, Associazione Finanza Etica, Associazione Obiettori Nonviolenti, Associazione per la Pace, Beati i costruttori di pace, Campagna per la Riforma della Banca Mondiale, Carta, CIPSI, Cittadinanzattiva, Cnca, COCIS, Cooperativa "Roba dell'altro mondo", CTM – Altromercato, Donne in nero, Emergency, GESCO, Gruppo O. Romero - SICSAL Italia, ICS, Legambiente, Lila, Lunaria, Mani Tese, Medici Senza Frontiere, Microfinanza, Pax Christi, Rete Lilliput, Uisp, Un Ponte per..., Unione degli Studenti, Unione degli Universitari, WWF
A Sud, CGIL
Alfazeta Observer, Arci Parma, Associazione Antiutilitarista di Critica Sociale, Associazione JAMBO, Associazione studentesca Mondoinfame, Azad, Ciac, CGIL Parma, Cooperativa Mappamondo, Cooperativa Sociale Cabiria, Coordinamento Pace e Solidarietà, Girotondo “Prendiamo la parola”, Ya basta! Parma, Mani Onlus, Vagamonde, Rete Lilliput Parma,
info@sbilanciamoci.org
Sociale.network
#noriarmo
Verso la nuova Legge di bilancio 2026, dal 20 ottobre al 30 novembre, una Carovana di iniziative per tutta l’Italia promossa da Sbilanciamoci e Rete Italiana Pace Disarmo
Stiamo per entrare nel periodo segnato dalla discussione parlamentare che dovrà portare, entro il prossimo 31 dicembre, all’approvazione della Legge di bilancio dello Stato per il 2026.
https://retepacedisarmo.org/evento/una-carovana-per-uneconomia-di-pace/
Con una cerimonia durante la Giornata Internazionale per l’eliminazione delle #arminucleari il Kirghizistan ha firmato e il Ghana ha ratificato il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (#TPNW), portando il numero dei Paesi che lo sostengono a superare la maggioranza globale degli Stati del mondo.
https://retepacedisarmo.org/2025/la-maggioranza-dei-paesi-del-mondo-ora-sostiene-il-trattato-di-proibizione-delle-armi-nucleari-tpnw/
#Piombino #donneinnero
#donneinnero #Piombino
Cento attivisti italiani attraversano l’#Ucraina con il Movimento Europeo di Azione Nonviolenta | Il Foglio
https://www.ilfoglio.it/esteri/2025/09/30/news/cento-attivisti-italiani-attraversano-l-ucraina-con-il-movimento-europeo-di-azione-nonviolenta-8146196/#amp_tf=Da%20%251%24s&aoh=17593231879693&referrer=https%3A%2F%2Fwww.google.com&share=https%3A%2F%2Fwww.ilfoglio.it%2Festeri%2F2025%2F09%2F30%2Fnews%2Fcento-attivisti-italiani-attraversano-l-ucraina-con-il-movimento-europeo-di-azione-nonviolenta-8146196%2F
#Ucraina, #Meloni: "Offensiva della #Russia è fallita" - Il Sole 24 ORE
https://stream24.ilsole24ore.com/video/italia/ucraina-meloni-offensiva-russia-e-fallita/AH0B12vC
#nogenocidio
#Flotilla, #Meloni: «Iniziativa irresponsabile, non capisco l'insistenza. Forse le sofferenze dei #palestinesi non sono una priorità»
https://www.ilmessaggero.it/politica/flotilla_meloni_palestinesi_gaza_ultime_notizie_oggi_cosa_ha_detto-9100443.html
I #disertori dell'#Ucraina nella narrazione del Messaggero
https://www-ilmessaggero-it.cdn.ampproject.org/v/s/www.ilmessaggero.it/AMP/schede/ucraina_soldati_disertori_chi_sono_amnistia_tornano_a_combattere-9035473.html
#economia
Un dossier del #CNMS Centro Nuovo Modello di Sviluppo
L'accrescimento del potere delle #multinazionali
https://acrobat.adobe.com/id/urn:aaid:sc:EU:db491928-5dd9-4f19-8727-f4fbe68f33fc
#Ucraina #UE
La giurisprudenza internazionale (es. Nicaragua v. United States) e discussioni successive mostrano che per attribuire le azioni militari a uno Stato serve un grado elevato di controllo o direzione operativa; ma gli standard e la loro applicazione sono complessi e dipendono dai fatti. In pratica: più diretto e specifico è il ruolo (es. controllo in tempo reale dei sistemi d’arma, designazione di bersagli), più probabile è che si consideri lo Stato coinvolto direttamente.
Se uno Stato europeo si limita a fornire armi all’#Ucraina o consulenza generica, non diventa automaticamente cobelligerante. Ma se fornisce assistenza diretta, attiva e specifica al punto da contribuire materialmente a singoli attacchi (p. es. controllo remoto dei sistemi di puntamento, designazione dei bersagli, invio di operatori che eseguono il tiro o dirigono il lancio), questo può far sorgere una diversa responsabilità e far sì che quello Stato sia considerato cobelligerante.
La #Russia ha dichiarato che potrebbe colpire le basi militari europee che fornissero all’#Ucraina missili #Tomahawk. Secondo quanto riportato da #Reuters il 29 settembre 2025, il Cremlino ha avvertito che l'eventuale fornitura di missili da crociera Tomahawk all'Ucraina potrebbe comportare un'escalation significativa del conflitto, mettendo a rischio anche la sicurezza delle basi europee coinvolte nella transazione.
Il segretario alla Difesa #USA #Hegseth critica i "generali grassi"
https://www.reuters.com/world/us/trump-preside-over-unusual-military-gathering-virginia-2025-09-30/
La mobilitazione sindacale arriva in un momento particolarmente delicato, segnato dall'"esito disastroso" del bando di gara che ha certificato l’assenza di soggetti industriali interessati a rilevare l’intero gruppo. Da qui la decisione di proclamare da subito lo stato di mobilitazione permanente. #ILVA
https://finanza.lastampa.it/News/2025/09/30/ex-ilva-sindacati-in-mobilitazione-permanente-il-governo-si-assuma-le-sue-responsabilita-/MjdfMjAyNS0wOS0zMF9UTEI
#Seasalvia
La protesta contro #Eni rallenta ma non ferma il rifornimento della nave Seasalvia. Dal porto di #Taranto riparte la nave con il carburante destinato all'aviazione militare di #Israele.
#GCAP https://lespresso.it/c/attualita/2025/4/7/gcap-programma-militare-caccia-cambia-mondo-italia-giappone-gran-bretagna/53611
L’ingresso di nuovi partner appare problematico per la delicata architettura giuridica e industriale del programma. A differenza del consorzio #FCAS — rallentato da tensioni tra #Dassault e #Airbus per il controllo della proprietà intellettuale e la distribuzione dei carichi di lavoro — il #GCAP ha mantenuto una governance agile. L’inserimento di un nuovo attore comporterebbe ritardi e rinegoziazioni su sicurezza informatica e con potenziali sui vincoli geopolitici.
https://www.mobilitafutura.eu/aria/gcap-il-programma-anglo-italo-giapponese-per-il-caccia-di-sesta-generazione-si-chiude-a-nuovi-ingressi/37197/
#Leonardo Spa ha comunicato che ha costituito assieme a Leonardo UK, Mitsubishi Electric ed ELT Group, il consorzio #GCAP Electronics Evolution - G2E - per avviare la fase di progettazione e sviluppo della componente integrata di sensoristica e comunicazioni del Global Combat Air Programme.
https://it.marketscreener.com/notizie/leonardo-entra-nel-consorzio-g2e-per-lo-sviluppo-del-caccia-gcap-ce7d59dfd08ff527