Comunicato stampa 27 luglio 2006
Bukavu, 27/07/2006
Dopo questi primi giorni di assestamento, cerchiamo di fare il punto della situazione. Non è facile in questo susseguirsi di azioni, emozioni, desideri e necessità. Il tutto calato nella realtà africana (che fa sempre il suo bell’effetto) e in un presente storico insieme unico e determinante.
Eccovi la cronaca di ieri, 26 luglio, in ritardo per via dei problemi tecnici dovuti alla mancanza di corrente: qualche giorno fa, un temporale ha danneggiato i cavi elettrici, che sono stati subito riparati ma – in quanto nuovi – anche subito rubati.
Le coppie di osservatori partiti da Bukavu hanno raggiunto la loro destinazione finale e alcune hanno già preso possesso del luogo, visitando i seggi elettorali e incontrando le autorità del luogo.
Il gruppo dislocato nel Nord Kivu è giunto compatto a Goma, dove ha avuto un lungo ed approfondito briefing sulla sicurezza con Fritz Krebs e gli altri responsabili della Monuc locale: l’organizzazione si è rivelata impeccabile e tutti si sono tranquillizzati riguardo alle preoccupazioni espresse nei giorni precedenti.
In particolare, Erica Ceccarelli e Andrea Rossi sono arrivati a Bobamdana senza problemi; lo stesso vale per Daniele Barbieri e Donata Frigerio, giunti a Masisi; Elisabetta D’Agostino e Daniela Marassi si trovano invece a Matanda, dove la situazione è molto tesa e delicata (loro stanno bene). Federico Dessì e Vania Anguelova sono giunti a Rutshuru, dove sono alloggiati insieme ad altri osservatori. Fabiana Bruschi e Michele Telaro, pur essendo arrivati in ritardo per una foratura, hanno trovato ad attenderli a Nyamilima la scorta del battaglione indiano, che ha un campo proprio dietro la parrocchia dove sono alloggiati; hanno incontrato le autorità e visitato alcuni centres de vote.
Il gruppo diretto a Beni con l’elicottero è arrivato con un ritardo di due ore e mezza, poi da lì le coppie si sono distribuite per raggiungere le mete finali: Enrico Falda e Roberta Magliano a Oicha; Ismaele Ridolfi e Valentina Favero a Butembo, dove chi li ha accolti insisteva sul fatto che non fosse opportuno per loro girare in autobus o macchine congolesi e riteneva opportuno l’uso di una macchina di rappresentanza, che non corrisponde al nostro stile. Patrizia Damiano e Mariangela Zecchini sono rimaste a Beni, loro destinazione finale, dove sono restati anche Enrico Pili e Marco Bianchin, che proseguivano oggi per Butembo.
Gli osservatori che si trovano nel Sud Kivu, invece, sono così distribuiti. Tre coppie sono partite su una stessa macchina in direzione di Uvira: Chiara Maggio e Nicola Pin (destinazione finale Kamanjola), Mamadou Sene e Michela Coss (destinazione Luvungi) e Marta Clementi e Annachiara La greca (che resteranno a Uvira). I sei sono stati raggiunti da altre due coppie, Paolo Pennati con Noemi Dalmonte e Mirko Costa con Andrea Bigarella, che hanno fatto il viaggio fino a Uvira insieme a Luciano Scalettari, giornalista di Famiglia Cristiana, e il suo fotografo. Nel pomeriggio le cinque coppie hanno avuto un incontro con Alessandra Trabattoni della Monuc e poi hanno dormito tutti a Uvira, in attesa di raggiungere le proprie destinazioni finali.
Marco Pasini e Roberto Orlando, diretti a Shabunda, hanno avuto dei disguidi, poiché la macchina della Monuc non li ha accompagnati e hanno dovuto prendere un pullman e poi l’aereo per arrivare a destinazione.
Daniele Danese e Massimo Lambertini sono arrivati bene a Walungu; Daniele Allara e Paolo Finozzi a Mugogo, dove hanno incontrato i rappresentanti locali della CEI e la société civile. Gianpaolo Bertagia e Vittorio Arrigoni sono giunti a Kalehe, ma hanno trovato la parrocchia chiusa, poiché il parroco che li ospita si trova a Bukavu; hanno avuto un incontro con la comunità, guidati da padre Pierre, un altro sacerdote.
Tutte le altre coppie restano a Bukavu e sono dislocate nei vari quartieri della città, dove alloggiano. Amelia Da Silvia Metazama e Loretta Manzato a Cahi; Elisa Maracani e Nevio Mini a Kadutu; Mariacristina Armellin e Chiara Donadelli a Chimpunda; mentre Valter Lazzari e Maurizio D’Este si trovano nel quartiere di Muhungu fin dal loro arrivo a Bukavu.
Sociale.network
Le #spesemilitari finanziate con tagli sulla sanità pubblica
#noriarmo https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2025/10/08/gimbe-13-miliardi-in-meno-alla-sanita-negli-ultimi-3-anni_7623df3f-95b4-491e-94f0-4bdb47a073e4.html
Macia per la #pace
12 ottobre 2025
#calendario
https://www.perugiassisi.org/marcia-2025/
#pace #CGIL La manifestazione del 25 ottobre vuole essere un segnale forte in vista della prossima legge di bilancio. La richiesta è chiara: restituire potere d’acquisto a salari e pensioni, rinnovare i contratti collettivi, introdurre un salario minimo legale, tutelare la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, garantire una pensione di garanzia per giovani e precari. https://www.collettiva.it/copertine/economia/agenda-sociale-per-lavoro-pace-democrazia-yvqpjaiv
Mobilitazione per la #pace
#calendario
#CGIL
#ILVA
https://www.wired.it/article/chat-control-come-funziona-regolamento-europeo-problemi-privacy/
#chatcontrol
#chatcontrol
“Chat Control” è il nome di una proposta di regolamento dell’#UE per il contrasto degli abusi sessuali su minori (#CSAM). Obbliga i fornitori di servizi digitali di “rilevare” contenuti sospetti nelle comunicazioni private.
Il testo proposto include l’obbligo di scansione preventiva, anche per comunicazioni cifrate (end-to-end), mediante tecnologie “client-side scanning”: cioè il contenuto verrebbe analizzato prima che sia cifrato e inviato.
Chat Control è in forte bilico dopo che il gruppo parlamentare tedesco della CDU/CSU ha dichiarato pubblicamente la sua contrarietà. Il regolamento 2022/0155 dell'Unione Europea sul contrasto della diffusione di materiale pedopornografico online (CSAR) verrà votato dal Consiglio UE il 14 ottobre, e per essere approvato è necessaria la maggioranza qualificata di almeno il 55% dei Paesi membri che rappresentino almeno il 65% della popolazione dell'intera Unione.
HDblog #cybercultura #chatcontrol
#ILVA
Questa immagine riassume la storia dello stabilimento siderurgico di #Taranto. A sinistra c'è chi ha raccontato bugie di consolazione. A destra spiacevoli verità. Nel 2018-2019 l'ILVA veniva quotata 1,8 miliardi di euro, oggi Bedrock si propone di acquistarla a 1 euro.
I #Verdi tedeschi e francesi sostengono il progetto #FCAS per il caccia di sesta generazione - Euractiv Italia
https://euractiv.it/section/mondo/news/i-verdi-tedeschi-e-francesi-sostengono-il-progetto-fcas-per-il-caccia-di-sesta-generazione/
#Cingolani: “Rifiutiamo accostamento al #genocidio, non vendiamo un bullone a #Israele” - la Repubblica
https://www.repubblica.it/economia/2025/10/07/news/cingolani_leonardo_israele_genocidio-424896817/
Un milione di persone in #Ucraina per la #pace: la proposta del #Mean - AgenSIR
https://www.agensir.it/europa/2025/10/08/un-milione-di-persone-in-ucraina-per-la-pace-la-proposta-del-mean/
#Genova #nogenocidio
I lavoratori portuali genovesi hanno avuto un ruolo di primo piano nella mobilitazione per la #Flotilla. Sono stati tra i primi ad aderire alla campagna lanciata durante l’estate dall’organizzazione umanitaria Music for peace, molto conosciuta nel capoluogo ligure.
https://www.internazionale.it/notizie/marina-forti/2025/10/07/genova-portuali-fermare-israele-un-container-alla-volta
#Mattarella a base #Amari in #Estonia,dove partono jet Italia - Notizie - Ansa.it
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, visiterà venerdì 10 ottobre la base militare di Amari, in Estonia, ultimo avamposto dell'#Europa al confine della #Russia.
https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2025/10/07/mattarella-a-base-amari-in-estoniadove-partono-jet-italia_f4b2e521-a4b0-4e24-9908-810874b9bfe7.html