Aggiornamenti sulle elezioni in Congo da Misna
REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO 26/7/2006 6.13
EMERGENZE UMANITARIE "NASCOSTE" PER BAMBINI E SFOLLATI
"Siamo pronti a lavorare con il governo eletto e tutti i soggetti coinvolti per migliorare al più presto le condizioni di vita dei bambini congolesi" ha detto Tony Bloomberg, rappresentante dell'Unicef a Kinshasa presentando l'ultimo rapporto sulla condizione dell'infanzia nella Repubblica democratica del Congo, mentre la nazione si prepara alle sue prime elezioni multipartitiche dopo 45 anni. Secondo l'Unicef, ogni giorno nel paese africano muoiono 1200 persone, di cui 600 bambini, per il perdurare delle violenze in alcune zone, per malnutrizione e malattie. L'effetto perdurante della guerra sui bambini - in termini di salute, istruzione ed equilibrio psicologico - è al centro del rapporto dell'Unicef, che cerca di attirare l'attenzione su questa "emergenza nascosta". Nello studio si afferma che 30.000 bambini hanno partecipato direttamente al conflitto o sono stati costretti a vivere con i gruppi armati. "È difficile non essere sopraffatti da ciò che è accaduto nella Repubblica democratica del Congo per l'enorme numero di vite umane perse. Ma è un dovere dare ai bambini il futuro che meritano e queste elezioni potrebbero rappresentare l'opportunità della loro intera vita", ha detto l'ambasciatore dell'Unicef Martin Bell, ex-giornalista di guerra, tra gli autori del rapporto. Le speranze legate al voto di domenica prossima riguardano anche altre emergenze umanitarie del Congo: secondo fonti dell'Onu, i recenti scontri nella regione nord-orientale dell'Ituri hanno provocato il maggior flusso di civili in fuga da questa zona negli ultimi due anni. Sono 38.000 gli sfollati a Gety, tra cui centinaia di bambini gravemente malnutriti, e 14.300 a Kotoni, on scorte alimentari in via di esaurimento; sono oltre 83.000 anche gli sfollati a Katanga.[BF]
REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO 25/7/2006 14.49
ELEZIONI: TRIBUNALE ONU PER RWANDA CHIEDE COLLABORAZIONE PROSSIMO GOVERNO
L'auspicio che il nuovo governo eletto nel voto di domenica prossima in Repubblica democratica del Congo possa contribuire alla cattura dei 18 ricercati per i crimini commessi in Rwanda durante il genocidio del 1994 è stato espresso da Hassan Boubacar Jallow, procuratore capo del Tribunale speciale con sede ad Arusha, in Tanzania. "La maggior parte dei sospettati che stiamo ricercando si trova nella Repubblica democratica del Congo" ha detto parlando a Kigali, in Rwanda. Jallow ha invocato anche una maggiore cooperazione tra le autorità congolesi e il Tribunale, con l'obiettivo di catturare gli ultimi latitanti. I presunti responsabili delle stragi di civili ruandesi si trovano soprattutto nell'est dell'ex-Zaire, nelle foreste degli altipiani del Nord e Sud Kivu, dove dal 1999 la Monuc – la missione di pace dell'Onu istituita alla fine del 1999 con l'obiettivo tra l'altro di disarmare i miliziani ruandesi – non è riuscita a garantire pace e sicurezza. A pochi giorni dal voto, la situazione nell'est è tenuta comunque sotto controllo dalle forze di pace: l'inviato del segretario generale dell'Onu, William Sing, ha detto che la Monuc pur mantenendosi vigilante non è "in ansia" per la sicurezza in vista del voto di domenica. Alle urne sono attesi circa 25,5 milioni di elettori per le prime elezioni multipartitiche dal 1961, con oltre 9.000 candidati per i 500 seggi della Camera e 33 aspiranti alla presidenza.[EB]
REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO 25/7/2006 10.18
ELEZIONI: OLTRE 1200 GLI OSSERVATORI INTERNAZIONALI
Sono più di 1200 gli osservatori elettorali internazionali accreditati per controllare il corretto andamento delle elezioni generali in Repubblica democratica del Congo. Lo ha fatto sapere il Comitato di accompagnamento alla transizione, Ciat, l'organismo che raccoglie i principali mediatori interni e internazionali nei colloqui con cui tre anni si chiuse (almeno formalmente) la guerra e si arrivò alla creazione del governo di transizione che concluderà il proprio mandato con queste elezioni. Tra gli organismi che hanno inviato osservatori figurano l'Unione Europea, l'Unione Africana, la Comunità di sviluppo per l'Africa australe (Sadc), il Centro Carter, l'Associazione dei parlamentari europei per l'Africa. Nella nota il Ciat invita poi i cittadini, i gruppi della società civile e gli schieramenti politici a registrare attraverso la Commissione elettorale indipendente (Cei) i propri osservatori nazionali. Facendo riferimento alle recenti polemiche su presunte irregolarità nel processo di registrazione dei votanti, che hanno portato diverse critiche alla Cei, i mediatori internazionali definisce "importante" il lavoro condotto dalla Commissione, ma sottolinea la necessità che questa risponda in maniera rapida alle critiche che le vengono avanzate. "La trasparenza deve contribuire a creare le migliori condizioni possibili per lo svolgimento del voto" si legge nella nota, di cui la MISNA ha ricevuto una copia. [MZ]
Sociale.network
Invitiamo le donne e gli uomini, le associazioni e gli Enti Locali che vogliono la #pace a partecipare all’Assemblea dell’Onu dei Popoli che si svolgerà a #Perugia dal 9 al 12 ottobre 2025.
1132 milioni di tonnellate di #CO2 in 10 anni
I costi climatici della #Nato
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#Eirenefest #Napoli 2025 – Festival del Libro per la #Pace e la #Nonviolenza
Napoli, 19 – 20 – 26 settembre 2025
#calendario
#Trump
La Difesa #Usa cambia nome, torna il ministero della #Guerra - la Repubblica https://share.google/dmjsqGTkA5uL2ctDX
#GCAP
http://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2025/09/09/gcap-nasce-il-consorzio-per-la-sensoristica-e-le-comunicazioni_2197e2c8-d0ce-4d07-9d7b-68b2639d5eaa.html
Gli inglesi hanno dei dubbi sul #GCAP
La neonata National Infrastructure and Service Transformation Authority (#NISTA) del Regno Unito ha etichettato il programma italo-anglo-nipponico per un caccia di sesta generazione, il GCAP (Global Combat Air Programme), come “rosso” nella sua delivery confidence assessment, ovvero nel rapporto che evidenzia tutti i fattori che potrebbero mettere a rischio il buon esito di un programma industriale.
https://it.insideover.com/difesa/per-gli-inglesi-il-gcap-e-a-rischio-rosso-ma-il-programma-non-e-destinato-a-fallire.html
RID - Rivista Italiana Difesa - #GCAP: nasce il consorzio tra Avio Aero, Rolls-Royce e IHI per lo sviluppo del motore del caccia di sesta generazione
È ufficialmente nato il consorzio formato da Rolls-Royce (Regno Unito), Avio Aero (Italia) e IHI (Giappone), incaricato di sviluppare il sistema di propulsione di nuova generazione destinato alla core platform del programma GCAP (Global Combat Air Programme).
https://www.rid.it/shownews/7511/gcap-nasce-il-consorzio-tra-avio-aero-rolls-royce-e-ihi-per-lo-sviluppo-del-motore-del-caccia-madre
#noriarmo #pace
A Firenze marcia promossa dalle comunità religiose della città, Sabato 20 settembre dalle 21,30 alle 6,40
#Pace #Calendario #Lugo
#Usa #dirittiglobali
https://www.domenicogallo.it/2025/09/le-sanzioni-usa-a-francesca-albanese-e-alla-corte-penale-internazionale/
#Milano #noriarmo #MilanoNoRiarmo
A #Gaza "più di 200mila fra morti e feriti". L'ex capo dell'Idf: "Questa non è una guerra gentile, ci siamo tolti i guanti"
Le dichiarazioni di Herzi #Halevi, che si è dimesso da capo di Stato maggiore a marzo dopo aver guidato le operazioni militari per 17 mesi
https://www.huffingtonpost.it/esteri/2025/09/13/news/a_gaza_piu_di_200mila_fra_morti_e_feriti_lex_capo_dellidf_questa_non_e_una_guerra_gentile_ci_siamo_tolti_i_guanti-20030067/#google_vignette
#Russia
Nelle esercitazioni Zapad 2025 “si simulerà il processo decisionale per l’uso di armi nucleari tattiche e missili #Oreshnik”.
https://www.rainews.it/video/2025/09/secondo-giorno-dellesercitazione-militare-russia-bielorussia-zapad-2025-video--7c9c0b5f-a143-469b-98d4-249ea7137680.html
Marcia Perugia Assisi per la #pace 2025
https://www.perugiassisi.org/
#Israele #Usa #geopolitica #storia https://youtu.be/LQA3jVGfcjo
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Il ministro degli Esteri polacco, Radoslaw #Sikorski, ha affermato che l'incursione dei droni russi nello spazio aereo polacco della scorsa settimana è stato un tentativo del Cremlino di testare le reazioni della #Nato con escalation graduali, senza provocare una risposta su vasta scala. Lo ha dichiarato al Guardian durante la sua visita a Kiev di venerdì.
Rainews
#Polonia #Russia #Ucraina
#Taranto
L'8 settembre 2025 dal canale navigabile è uscito un sottomarino italiano. Ripresa di Piero Mottolese.