Pax Christi

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    Trump incendia i Caraibi

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    5 novembre 2025 - David Lifodi
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    Assassino

    Nessun umano può essere mio nemico.
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    La roccaforte ucraina di Pokrovsk è destinata a cadere ma resiste in nome della stupidità militare

    Salvare gli uomini, abbandonare Pokrovsk

    Mentre la battaglia infuria e i soldati ucraini vengono spinti dal loro governo a una resistenza sempre più disperata, una domanda morale si impone: su Pokrovsk possiamo rimanere in silenzio come pacifisti o dobbiamo prendere posizione per la invocare la salvezza dei soldati ucraini?
    3 novembre 2025 - Alessandro Marescotti
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    Cosa è l’“adjunct nazionale” del programma GCAP

    Scoperto un errore da oltre due miliardi di euro nei conti del Ministero della Difesa

    Era contenuto nel programma “Aeromobili a Pilotaggio Remoto per l’Aeronautica Militare”. Un programma da 2,4 miliardi di euro che ha attirato l'attenzione degli analisti militari. Poi vi è stato un "errata corrige" del Ministero e la cifra è crollata di 31 volte. Ma i conti non tornano.
    2 novembre 2025 - Alessandro Marescotti
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    Intanto il Ministero dell’Istruzione annulla il corso "la scuola non si arruola”

    Celebriamo un 4 novembre che scelga di camminare su strade di pace

    La sciagurata voglia di guerra delle classi dirigenti politiche italiane ed europee non corrisponde alla volontà di pace dei propri popoli. Crediamo che i ragazzi e le ragazze abbiano il diritto di pensare ad un mondo senza guerre esenza armi
    2 novembre 2025 - Donne in Nero - Piombino
Comunicato Stampa

“Come una grande prigione a cielo aperto”

26 agosto 2005
Campagna Ponti e non Muri

il muro

Mentre la stampa di tutto il mondo sembra applaudire allo sgombero delle colonie israeliane dalla Striscia di Gaza come a uno storico passo verso la pace e l'opinione pubblica nazionale e internazionale considera soltanto la necessità di rivalutare la figura di Sharon e l'operato del suo governo, noi, gruppo di giovani che su proposta e coordinamento di Pax Christi Italia stiamo percorrendo le strade di Israele e Palestina ci siamo accorti che la realtà dice anche altro.

Siamo partiti e siamo convinti che la pace si costruisca con dei gesti positivi e propositivi, di distensione e di riconciliazione e che il ritiro dei coloni da Gaza fosse uno di questi gesti.

Siamo partiti e siamo convinti che lo stare dalla parte delle vittime sia il punto di vista corretto per costruire la convivenza futura e ci siamo accorti che ancora una volta la violenza è giocata sulla vita quotidiana di famiglie, di giovani, di bambini di uomini e di donne spesso vittime di logiche politiche che non tutelano i loro diritti e la loro dignità.

Crediamo che stare con gli ultimi ci abbia insegnato che la terra è di tutti e che il futuro è come diceva don Tonino Bello la “conviviliatà” delle differenze e che Palestina e Israele, come tutto il mondo, abbiano bisogno di uomini e donne costruttori di ponti e non di muri.

Camminando dentro questi territori osserviamo, incontriamo, sperimentiamo una realtà lontana anni luce dall'ottimismo sbandierato da media e politici di ogni colore.

Sentiamo l'esigenza di gridare che l'occupazione militare in Palestina non sta affatto finendo.

La realtà - nascosta dai media, ma drammaticamente presente nella vita quotidiana di ogni palestinese - e' quella che stiamo vedendo in questi giorni: la costruzione ingiusta e illegale di un muro che continua a ritmi vertiginosi, imprigionando interi villaggi. Un muro che in realtà imprigiona entrambi i popoli.

Vediamo coloni che illegalmente continuano a occupare, rubare, inquinare e devastare la terra dei pastori e dei contadini palestinesi, fino ad aggredirli fisicamente. Vediamo bambini palestinesi già carichi di odio e rabbia che lanciano sassi contro gli israeliani e ci chiediamo che futuro potranno costruire.

Incontriamo persone la cui vita è resa impossibile a causa di blocchi e check-point che, inutili ai fini della sicurezza, servono invece a impedire la libertà di movimento, a umiliare e fiaccare la volontà di resistenza di un intero popolo. Vediamo quotidianamente perquisizioni, umiliazioni e sbeffeggiamenti nei confronti dei palestinesi da parte di soldati e coloni che sembrano agire al di sopra di ogni legge, con sassaiole e bastonate gratuite, diventate ormai normalità.

E Gaza? Gli abitanti di Hebron, Bilimn, Al Tuwani (città e villaggi della West Bank) ci testimoniano che molti dei coloni sgomberati da Gaza si stanno reinsediando in Cisgiordania, occupando altri territori palestinesi.

I media israeliani riportano che 500 coloni saranno trasferiti ad Ariel (la più grande colonia in Cisgiordania), 51 famiglie a Ma’ale Adummim (alle porte di Gerusalemme) e altri ad Ofra (vicino a Ramallah).

Ci sembra di poter parlare, più che di un "disimpegno" da Gaza, di una semplice "ridistribuzione" dei coloni.

Tutto questo in Cisgiordania, mentre la "Striscia liberata" rimane sotto il controllo militare di Israele. “Gaza rimane sotto occupazione – dice monsignor Michel Sabbah, patriarca latino di Gerusalemme e presidente internazionale di Pax Christi – come una grande prigione a cielo aperto. A meno che in futuro i confini non siano posti sotto un controllo internazionale” (Gerusalemme, 26 agosto 2005).

Ma la Striscia attualmente é circondata da ogni lato da soldati israeliani che controllano entrate e uscite: il controllo dei cieli è appannaggio di Israele, i porti sono in mano agli ex-occupanti, servizi come acqua, luce, posta, gas e telefono dipendono dalla incerta generosità delle autorità israeliane.

Ci sembra che la pace con l’impegno di tutti sia ancora da costruire.

Pax Christi Italia – Campagna “Ponti e non muri”

Gerusalemme, 26 agosto 2005


Per contatti: Nandino Capovilla (capo-delegazione), 00972/0545419669
nandyno@libero.it
Segreteria Nazionale Pax Christi
055/2020375
info@paxchristi.it

Sociale.network

@peacelink - 5/11/2025 17:19

Italia: la maggioranza (57 per cento) si è dichiarata "in parte" o "fortemente" contraria all'aumento delle spese militari.

@peacelink - 5/11/2025 17:06


Il Regno Unito ha trasferito ulteriori missili da crociera all', aumentando la capacità di attacco a lungo raggio contro obiettivi in profondità nella , ha riferito il 3 novembre, citando fonti anonime.
kyivindependent.com/uk-supplie

@peacelink - 5/11/2025 16:55

Ormai sono numerose le prove (riportate da ricerche, esperti ONU, da inchieste di media internazionali come Reuters, BBC, Associated Press, da ONG) che sottolineano con estrema chiarezza il sostegno diretto degli Emirati Arabi Uniti alle Rapid Support Forces (). Cioè alla milizia che sta devastando il Sudan con attacchi a civili, a infrastrutture di base, ai convogli di aiuti umanitari e che sta anche utilizzando la fame come arma di guerra.

retepacedisarmo.org/2025/rete-

@peacelink - 5/11/2025 16:42


– Mons. Saba: “Scrigno prezioso che custodisce il generoso impegno di sacerdoti, religiosi e religiose” – Ordinariato Militare per l'Italia
ordinariatomilitare.it/2025/11

@peacelink - 5/11/2025 16:34


Pusillanime a chi?
L'opinione di don Renato Sacco

Commento all’intervento dell’ordinario militare sul .

“Il cristiano non è un pusillanime, non indietreggia di fronte alle sfide della storia, non evade dalla condizione del proprio tempo indossando maschere artificiose”. Mi hanno molto colpito le parole del Vescovo ordinario Militare, riportate dal SIR, in occasione del 4 novembre. Leggi tutto in: mosaicodipace.it/index.php/rub

@peacelink - 5/11/2025 16:32

La radiotelevisione svizzera racconta con un po' più di libertà la realtà a . E la notevole distanza fra l' della e quella drammatica di soldati intrappolati in una zona di morte.

@peacelink - 5/11/2025 16:27


Kiev continua a mettere in rilievo la tenace resistenza delle sue truppe, ma ora ci sono pesanti timori che un eventuale ritiro dalle aree particolarmente sotto attacco possa rivelarsi già tardivo. Come avvenuto in passato in altre zone, con esito drammatico per i soldati.

rsi.ch/info/mondo/Si-complica-

@peacelink - 5/11/2025 14:13


ha firmato una legge che prevede la possibilità di chiamare i cittadini riservisti volontari delle forze armate per partecipare a "esercitazioni speciali per proteggere le strutture critiche", che comprendono "infrastrutture energetiche e di trasporto", comprese di petrolio. Lo riportano le agenzie russe Tass e Interfax, secondo cui la norma "non prevede la loro coscrizione al servizio militare" e "non si parla di mobilitazione".
Tgcom24

@peacelink - 5/11/2025 14:11

Il Cremlino ha accusato Kiev di avere respinto la proposta russa di fare accedere stranieri alle aree di e per nascondere "la difficile situazione" delle sue truppe in queste località, dove Mosca afferma che i soldati ucraini sono circondati. "L'interesse è molto grande - ha detto il portavoce, Dmitry , citato dall'agenzia Interfax -. Sappiamo che un gran numero di giornalisti occidentali vorrebbe andarci".
Tgcom24

@peacelink - 5/11/2025 14:09

, : i russi hanno preso l'80% della città di

L'esercito ucraino avrebbe perso l'80% della città di Pokrovsk, secondo quanto rilevato dal quotidiano tedesco Bild dopo aver parlato con soldati e ufficiali ucraini al fronte. Il giornale tedesco ha rilevato oggi che un soldato di stanza vicino a Pokrovsk ha dichiarato che "la situazione è estremamente grave".
Tgcom24

@peacelink - 5/11/2025 13:58

Possiamo avere i dettagli di queste operazioni della ?
L'infografica è stata pubblicata su Tgcom24 ed è frutto dell'agenzia WITHUB che così si presenta:

"WITHUB è un aggregatore di eccellenze al servizio della trasformazione e valorizzazione dei contenuti.
Questa capacità è garantita dalla combinazione unica di expertise nei seguenti ambiti: Giornalisti, Grafici, infografici, videografici, Data Jounalist,
Data Analyst".

@peacelink - 5/11/2025 13:45

Terzo step della procedura attivata per richiedere a una revisione del proprio comportamento sul post sul

@peacelink - 5/11/2025 13:44

Secondo step della procedura attivata per richiedere a una revisione del proprio comportamento sul post sul

@peacelink - 5/11/2025 13:43

Ed ecco la procedura attivata per richiedere a una revisione del proprio comportamento sul post sul

@peacelink - 5/11/2025 13:41

Ecco come reagisce alla pubblicazione di un post sul

Dal sito

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    5 novembre 2025 - David Lifodi
  • Laboratorio di scrittura

    Assassino

    Nessun umano può essere mio nemico.
    4 novembre 2025 - Roberto Del Bianco
  • Conflitti
    La roccaforte ucraina di Pokrovsk è destinata a cadere ma resiste in nome della stupidità militare

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    3 novembre 2025 - Alessandro Marescotti
  • Editoriale
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    2 novembre 2025 - Alessandro Marescotti
  • Pace
    Intanto il Ministero dell’Istruzione annulla il corso "la scuola non si arruola”

    Celebriamo un 4 novembre che scelga di camminare su strade di pace

    La sciagurata voglia di guerra delle classi dirigenti politiche italiane ed europee non corrisponde alla volontà di pace dei propri popoli. Crediamo che i ragazzi e le ragazze abbiano il diritto di pensare ad un mondo senza guerre esenza armi
    2 novembre 2025 - Donne in Nero - Piombino

Non si puo' separare la pace dalla liberta', perche' nessuno può essere in pace finche' non è libero

Malcom X

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