Israele nega l'ingresso ad un volontario italiano
Nella notte tra domenica e lunedì Angelo Lazos, cittadino italiano, si è visto negare l'ingresso in Israele. Arrivato con un regolare volo di linea, Angelo è stato fermato dalle autorità aeroportuali. Il motivo di questo rifiuto è legato a due precedenti esperienze avute da Angelo in Palestina, come volontario dell' International Solidarity Movement (ISM). Questa associazione, a guida palestinese e composta da volontari di tutto il mondo, è particolarmente malvista dal governo israeliano. Questo per la sua continua azione di interposizione non violenta nei confronti delle operazioni militari israeliane che seriamente danneggiano la popolazione e le infrastrutture palestinesi e per la sua opera di diffusione delle informazioni dall'interno della Palestina verso i media internazionali.
Angelo ha iniziato uno sciopero della fame e questa mattina si è rifiutato di partire per l'Italia. Ora si trova nel posto di polizia dell'aeroporto e gli hanno sequestrato telefono cellulare e telecamera. Può avere contatti solo con l'avvocato che segue il caso. Adesso, le autorità israeliane proveranno a far salire Angelo su aerei diversi finchè non avverrà una deportazione coatta su un volo El Al (la compagnia di bandiera israeliana) scortato da un poliziotto italiano. Nel frattempo verrà trasferito a Ramla, una prigione vicino a Tel Aviv.
Ad Angelo è stato dato l'ordine di espulsione e per 10 anni non potrà tronare nei territori occupati. Il Servizio Civile Internazionale (SCI), l' organizzazione che in Italia segue i rapporti con l'ISM, ha da subito seguito la vicenda di Angelo, e così i legali dell'ISM. L'aiuto dell'ambasciata italiana nullo.
Lo stato di Israele continua a negare l'accesso a volontari ed attivisti in arrivo all'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv. Negli ultimi anni alcune migliaia di persone, provenienti da diverse parti del mondo, si sono viste negare il permesso di entrare in territorio israeliano. Per accedere ai Territori Palestinesi si deve obbligatoriamente passare per Israele, che si riserva il diritto di decidere chi può entrare e chi no. Le persone vengono rifiutate perché dichiarate da Israele un "pericolo per la sicurezza", scusa, questa, che lo stato israeliano usa spesso per coprire i suoi crimini e le sue violazioni di leggi internazionali e di diritti umani . Il pericolo per la sicurezza di cui si parla è rappresentato da volontari che vogliono sia andare a vedere con i propri occhi cosa succede in Palestina, sia portare aiuto alla popolazione civile palestinese, aderendo a diversi progetti ed organizzazioni non governative. Per poi descrivere le loro esperienze una volta tornati in patria. E' proprio questo ciò che lo stato israeliano teme, che la verità sulle sue azioni nei Territori Palestinesi occupati venga mostrata alla comunità internazionale.
Condanniamo l'assurdo comportamento dello stato d'Israele, che continua a definirsi l'unica democrazia del Medio Oriente mentre nel frattempo compie molteplici atti antidemocratici, di cui il caso di Angelo Lazos rappresenta un esempio indicativo.
Condanniamo l'occupazione l'israeliana della Palestina e il trattamento disumano riservato alla popolazione palestinese.
Chiediamo che la comunità internazionale non si limiti solo a pronunciare,a volte, parole di critica verso Israele, ma che prenda veri provvedimenti per mettere fine a questa illegale occupazione.
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#spesemilitari #sondaggi
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#Ucraina #UK
Il Regno Unito ha trasferito ulteriori missili da crociera #StormShadow all'#Ucraina, aumentando la capacità di attacco a lungo raggio contro obiettivi in profondità nella #Russia, ha riferito #Bloomberg il 3 novembre, citando fonti anonime.
https://kyivindependent.com/uk-supplies-ukraine-with-additional-storm-shadow-missiles-for-deep-strikes-into-russia-bloomberg-reports/
#Sudan
Ormai sono numerose le prove (riportate da ricerche, esperti ONU, da inchieste di media internazionali come Reuters, BBC, Associated Press, da ONG) che sottolineano con estrema chiarezza il sostegno diretto degli Emirati Arabi Uniti alle Rapid Support Forces (#RSF). Cioè alla milizia che sta devastando il Sudan con attacchi a civili, a infrastrutture di base, ai convogli di aiuti umanitari e che sta anche utilizzando la fame come arma di guerra.
https://retepacedisarmo.org/2025/rete-pace-disarmo-stop-armi-italiane-agli-emirati-arabi-basta-complicita-con-chi-alimenta-guerra-in-sudan/
"Aumentate i salari, non le #spesemilitari". A #Milano, un migliaio in piazza contro la #guerra
https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/11/05/salari-spese-militari-protesta-piazza-milano-guerra/8185144/
#cappellanimilitari
#4Novembre – Mons. Saba: “Scrigno prezioso che custodisce il generoso impegno di sacerdoti, religiosi e religiose” – Ordinariato Militare per l'Italia
https://www.ordinariatomilitare.it/2025/11/04/4-novembre-mons-saba-scrigno-prezioso-che-custodisce-il-generoso-impegno-di-sacerdoti-religiosi-e-religiose/
#cappellanimilitari
Pusillanime a chi?
L'opinione di don Renato Sacco
Commento all’intervento dell’ordinario militare sul #4novembre.
“Il cristiano non è un pusillanime, non indietreggia di fronte alle sfide della storia, non evade dalla condizione del proprio tempo indossando maschere artificiose”. Mi hanno molto colpito le parole del Vescovo ordinario Militare, riportate dal SIR, in occasione del 4 novembre. Leggi tutto in: https://www.mosaicodipace.it/index.php/rubriche-e-iniziative/rubriche/l-opinione-di/5475-pusillanime-a-chi
La radiotelevisione svizzera racconta con un po' più di libertà la realtà a #Pokrovsk. E la notevole distanza fra l'#Ucraina della #propaganda e quella drammatica di soldati intrappolati in una zona di morte.
#Ucraina #Pokrovsk
Kiev continua a mettere in rilievo la tenace resistenza delle sue truppe, ma ora ci sono pesanti timori che un eventuale ritiro dalle aree particolarmente sotto attacco possa rivelarsi già tardivo. Come avvenuto in passato in altre zone, con esito drammatico per i soldati.
https://www.rsi.ch/info/mondo/Si-complica-per-l%E2%80%99Ucraina-la-situazione-a-Pokrovsk-e-Kupyansk--3257138.html
#Ucraina #Russia
#Putin ha firmato una legge che prevede la possibilità di chiamare i cittadini riservisti volontari delle forze armate per partecipare a "esercitazioni speciali per proteggere le strutture critiche", che comprendono "infrastrutture energetiche e di trasporto", comprese #raffinerie di petrolio. Lo riportano le agenzie russe Tass e Interfax, secondo cui la norma "non prevede la loro coscrizione al servizio militare" e "non si parla di mobilitazione".
Tgcom24
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Tgcom24
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Tgcom24
Possiamo avere i dettagli di queste operazioni della #Russia?
L'infografica è stata pubblicata su Tgcom24 ed è frutto dell'agenzia WITHUB che così si presenta:
"WITHUB è un aggregatore di eccellenze al servizio della trasformazione e valorizzazione dei contenuti.
Questa capacità è garantita dalla combinazione unica di expertise nei seguenti ambiti: Giornalisti, Grafici, infografici, videografici, Data Jounalist,
Data Analyst".
Troppe domande su #Gaza, giornalista licenziato - Articolo21
https://www.articolo21.org/2025/11/troppe-domande-su-gaza-giornalista-licenziato/
Terzo step della procedura attivata per richiedere a #Facebook una revisione del proprio comportamento sul post #pacifista sul #4novembre
Secondo step della procedura attivata per richiedere a #Facebook una revisione del proprio comportamento sul post #pacifista sul #4novembre
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