Il nuovo governo italiano non usi due pesi e due misure nel conflitto Palestina-Israele.
Luisa Morgantini, coordinatrice di una delegazione di sette Eurodeputa
ti
di differenti gruppi politici, tra cui Chris Davies (ALDE, UK), Andre' Brie
(GUE/NGL, Germania), David Hammerstein Mintz (GREENS/EFA, Spagna), Veronique
Mathieu (PPE-ED, Francia), Proinsias De Rossa (PSE, Irlanda), Margrete Auken
(GREENS/EFA, Danimarca), ha dichiarato:
"Mi auguro che il nuovo Governo italiano, che si formerà
dopo le elezioni,
terrà conto di una politica per il Medio Oriente incentrata sul dialogo
e
la mediazione e che si impegnerà attivamente per il rispetto della
legalità internazionale in Israele e Palestina, abbandonando la politica
dei "due pesi e delle due misure" che nuoce ai palestinesi ed agli
israeliani, ma principalmente all'Europa.
'La dichiarazione di Prodi sul nuovo Governo Palestinese prosegue
l'Eurodeputata indipendente di Rifondazione comunista, membro del gruppo
Gue/Ngl e Presidente della Commissione Sviluppo al Parlamento Europeo-
è
positiva solo se davvero opererà per una linea di maggiore flessibilità e
apertura dell'UE rispetto al Governo democraticamente eletto dal Popolo
Palestinese'.
Nel suo insieme la Delegazione di Europarlamentari, che per la prima volta
ha incontrato rappresentanti eletti al Consiglio Legislativo Palestinese
della lista "Change and Reforma" (Hamas) ha espresso con molta nettezza la
necessità di aprire i canali diplomatici. I Rappresentanti di Hamas che
abbiamo incontrato hanno ribadito chiaramente di essere pronti a riconoscere
i confini del 1967 e l'OLP come rappresentante legittimo del popolo
palestinese, dichiarazioni che implicano automaticamente anche il
riconoscimento dello Stato di Israele. Un riconoscimento, però, che deve
essere reciproco e basato sulla soluzione dei 'Due popoli e due Stati'.
I rappresentanti del nuovo Parlamento Palestinese, che hanno anche ribadito
il fatto che da oltre 18 mesi Hamas rispetta il cessate il fuoco e che
continuerà a farlo, hanno chiesto, quindi, la piena reciprocità, e la
fine
dell'occupazione israeliana e della chiusura dei territori che strangola
no
la popolazione palestinese.'
Alla luce di tali dichiarazioni e avendo visto in prima persona la tragica
situazione economica in cui versano le Istituzioni e il Popolo Palestinese,
Luisa Morgantini, a nome di tutta la delegazione di Europarlamentari ha
chiesto all'Unione Europea di riconsiderare la posizione espressa
dall'ultimo consiglio dei Ministri degli Esteri UE e di non congelare i
fondi destinati all'Autorità Nazionale Palestinese'
'A Gaza abbiamo constatato una vera e propria emergenza umanitaria
"ha continuato Luisa Morgantini- la popolazione è allo stremo, negli ospedali
non ci sono più medicine. La chiusura della striscia di Gaza da parte del
Governo israeliano anche agli aiuti umanitari e l'impossibilità di
esportare i prodotti agricoli che marciscono nelle serre o qualsiasi tipo di
merci, i persistenti bombardamenti che coinvolgono anche civili e bambini,
esasperano una situazione insostenibile aggravata ora anche dall'emergere
dell'influenza aviaria.
L'isolamento dell'Autorità Palestinese non solo è un errore poltico, ma
anche un messaggio grave e pericoloso.
L'Europa, che continua a sostenere la necessità di una soluzione del
conflitto all'interno della legalità internazionale, deve portare avanti
una linea di fermezza e attivarsi concretamente per la ripresa del
negoziato, assumendo misure concrete verso il Governo Israeliano, come,
ad esempio, la sospensione dell'accordo di associazione, in applicazione
dell'art 2 sulla violazione dei diritti umani, per le reiterate violazioni
della legalità internazionale ai danni della popolazione e dell'Autorità
Nazionale Palestinese, a cominciare dall'occupazione e dalla costruzione del muro'.
"Ogni minuto è prezioso - hanno ribadito i parlamentari europei in una
conferenza stampa tenuta a Gaza - unilateralmente il governo israeliano
erode ed annette territorio palestinese dichiarando esplicitamente di
volere, con la costruzione del muro, definire i confini tra palestinesi e israeliani".
"Il nuovo governo italiano - conclude Luisa Morgantini - deve impegnarsi
affinché i due popoli possano coesistere in pace nei loro due stati, entro
confini definiti dalla legalita` internazionale e dai negoziati e non dai
gesti unilaterali del potere occupante. La pace e la giustizia sono
necessari ai palestinesi come agli israeliani".
Care tutte e tutti,
in questi giorni sarebbe davvero utile tempestare, alcuni hanno detto
"bombardare" di mail i rappresentanti dell'Unione Europea in merito alla
sospensione dei fondi all'autorità palestinese. In realtà la questione è
gravissima, danneggiati non ne sono i leader di Hamas ma tutta la
popolazione palestinese. L'Unione Eurpea non solo ha sospeso i nuovi
finanziamenti ma ha anche bloccato i progetti già in corso, nei settori
vitali, infratrutture, sanità, educazione e altro. E' vero che continua a
dare aiuti alle Ong e alle organizzazioni internazionali, e vorrebbe
dirottare su Ong gli altri fondi. Questo è assurdo perché queste Ong non
sarebbero comunque in grado di svolgere le funzioni che svolgevano le
autorità statali ed in più si crea un paradosso tragico, indebolire sempre
di più le strutture del futuro stato palestinese: ricordo che nelle
operazioni militari di Sharon le prime cose colpite sono state appunte le
infrastrutture dell'autorità palestinese.
Per questo vi allego gli indirizzi, i telefoni e le mail delle personalità
dell'Unione ai quali vanno indirizzate le richieste. Lo faccio anche per
ché ho visto che quelli inviati dai diversi gruppi erano parziali o non
pertinenti.
Vi pregherei pero' di aggiungere a questi i rapprensentanti del governo
italiano, bisogna sempre ricordare che il Consiglio dell' Unione Europea
é composto dai primi ministri di ciascun paese o dai ministri degli esteri
sempre di ciascun paese, e in realtà sono questi paesi insieme che
decidono.
Mi è stato detto che il giorno 20 a Bruxelles vi sarà la riunione dei
responsabili della Cooperazione con la Palestina dei paesi dell'Unione
Europea. Quindi inviate subito le vostre richieste.
Qui di seguito troverete gli indirizzi e vi rimando il comunicato stampa
che ho fatto per il nuovo governo italiano dopo la mia visita in Palestina
e Israele con Parlamentari Europei.
Un abbraccio,
Luisa Morgantini
telefono
fax
indirizzo
José Manuel Barroso
02 298 8150
02 292 1494
European Commission, 1049 Brussels
Benita Ferrero Waldner
02 299 4900
02 298 1299
benita.ferrero-waldner@cec.eu.int
European Commission, 1049 Brussels
Javier Solana
02 285 5660
02 285 5353
javier.solana@consilium.eu.int
Council of the European Union, Secretary General, Rue de la Loi 175, 1048
Brussels
Marc Otte
02 285 8763
02 285 8752
Council of the European Union, Rue de la Loi 175, 1048 Brussels
Josep Borrell Fontelles
02 284 5341 / 7351
02 284 9341
European Parliament, PHS 11B011, rue Wiertz, 1047 Brussels
9/13
Aprile 2006,
Presidente della Commissione sviluppo al Parlamento Europeo e Membro del
gruppo GUE/NGL.
Sociale.network
#noriarmo
Verso la nuova Legge di bilancio 2026, dal 20 ottobre al 30 novembre, una Carovana di iniziative per tutta l’Italia promossa da Sbilanciamoci e Rete Italiana Pace Disarmo
Stiamo per entrare nel periodo segnato dalla discussione parlamentare che dovrà portare, entro il prossimo 31 dicembre, all’approvazione della Legge di bilancio dello Stato per il 2026.
https://retepacedisarmo.org/evento/una-carovana-per-uneconomia-di-pace/
Con una cerimonia durante la Giornata Internazionale per l’eliminazione delle #arminucleari il Kirghizistan ha firmato e il Ghana ha ratificato il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (#TPNW), portando il numero dei Paesi che lo sostengono a superare la maggioranza globale degli Stati del mondo.
https://retepacedisarmo.org/2025/la-maggioranza-dei-paesi-del-mondo-ora-sostiene-il-trattato-di-proibizione-delle-armi-nucleari-tpnw/
#Piombino #donneinnero
#donneinnero #Piombino
Cento attivisti italiani attraversano l’#Ucraina con il Movimento Europeo di Azione Nonviolenta | Il Foglio
https://www.ilfoglio.it/esteri/2025/09/30/news/cento-attivisti-italiani-attraversano-l-ucraina-con-il-movimento-europeo-di-azione-nonviolenta-8146196/#amp_tf=Da%20%251%24s&aoh=17593231879693&referrer=https%3A%2F%2Fwww.google.com&share=https%3A%2F%2Fwww.ilfoglio.it%2Festeri%2F2025%2F09%2F30%2Fnews%2Fcento-attivisti-italiani-attraversano-l-ucraina-con-il-movimento-europeo-di-azione-nonviolenta-8146196%2F
#Ucraina, #Meloni: "Offensiva della #Russia è fallita" - Il Sole 24 ORE
https://stream24.ilsole24ore.com/video/italia/ucraina-meloni-offensiva-russia-e-fallita/AH0B12vC
#nogenocidio
#Flotilla, #Meloni: «Iniziativa irresponsabile, non capisco l'insistenza. Forse le sofferenze dei #palestinesi non sono una priorità»
https://www.ilmessaggero.it/politica/flotilla_meloni_palestinesi_gaza_ultime_notizie_oggi_cosa_ha_detto-9100443.html
I #disertori dell'#Ucraina nella narrazione del Messaggero
https://www-ilmessaggero-it.cdn.ampproject.org/v/s/www.ilmessaggero.it/AMP/schede/ucraina_soldati_disertori_chi_sono_amnistia_tornano_a_combattere-9035473.html
#economia
Un dossier del #CNMS Centro Nuovo Modello di Sviluppo
L'accrescimento del potere delle #multinazionali
https://acrobat.adobe.com/id/urn:aaid:sc:EU:db491928-5dd9-4f19-8727-f4fbe68f33fc
#Ucraina #UE
La giurisprudenza internazionale (es. Nicaragua v. United States) e discussioni successive mostrano che per attribuire le azioni militari a uno Stato serve un grado elevato di controllo o direzione operativa; ma gli standard e la loro applicazione sono complessi e dipendono dai fatti. In pratica: più diretto e specifico è il ruolo (es. controllo in tempo reale dei sistemi d’arma, designazione di bersagli), più probabile è che si consideri lo Stato coinvolto direttamente.
Se uno Stato europeo si limita a fornire armi all’#Ucraina o consulenza generica, non diventa automaticamente cobelligerante. Ma se fornisce assistenza diretta, attiva e specifica al punto da contribuire materialmente a singoli attacchi (p. es. controllo remoto dei sistemi di puntamento, designazione dei bersagli, invio di operatori che eseguono il tiro o dirigono il lancio), questo può far sorgere una diversa responsabilità e far sì che quello Stato sia considerato cobelligerante.
La #Russia ha dichiarato che potrebbe colpire le basi militari europee che fornissero all’#Ucraina missili #Tomahawk. Secondo quanto riportato da #Reuters il 29 settembre 2025, il Cremlino ha avvertito che l'eventuale fornitura di missili da crociera Tomahawk all'Ucraina potrebbe comportare un'escalation significativa del conflitto, mettendo a rischio anche la sicurezza delle basi europee coinvolte nella transazione.
Il segretario alla Difesa #USA #Hegseth critica i "generali grassi"
https://www.reuters.com/world/us/trump-preside-over-unusual-military-gathering-virginia-2025-09-30/
La mobilitazione sindacale arriva in un momento particolarmente delicato, segnato dall'"esito disastroso" del bando di gara che ha certificato l’assenza di soggetti industriali interessati a rilevare l’intero gruppo. Da qui la decisione di proclamare da subito lo stato di mobilitazione permanente. #ILVA
https://finanza.lastampa.it/News/2025/09/30/ex-ilva-sindacati-in-mobilitazione-permanente-il-governo-si-assuma-le-sue-responsabilita-/MjdfMjAyNS0wOS0zMF9UTEI
#Seasalvia
La protesta contro #Eni rallenta ma non ferma il rifornimento della nave Seasalvia. Dal porto di #Taranto riparte la nave con il carburante destinato all'aviazione militare di #Israele.
#GCAP https://lespresso.it/c/attualita/2025/4/7/gcap-programma-militare-caccia-cambia-mondo-italia-giappone-gran-bretagna/53611
L’ingresso di nuovi partner appare problematico per la delicata architettura giuridica e industriale del programma. A differenza del consorzio #FCAS — rallentato da tensioni tra #Dassault e #Airbus per il controllo della proprietà intellettuale e la distribuzione dei carichi di lavoro — il #GCAP ha mantenuto una governance agile. L’inserimento di un nuovo attore comporterebbe ritardi e rinegoziazioni su sicurezza informatica e con potenziali sui vincoli geopolitici.
https://www.mobilitafutura.eu/aria/gcap-il-programma-anglo-italo-giapponese-per-il-caccia-di-sesta-generazione-si-chiude-a-nuovi-ingressi/37197/
#Leonardo Spa ha comunicato che ha costituito assieme a Leonardo UK, Mitsubishi Electric ed ELT Group, il consorzio #GCAP Electronics Evolution - G2E - per avviare la fase di progettazione e sviluppo della componente integrata di sensoristica e comunicazioni del Global Combat Air Programme.
https://it.marketscreener.com/notizie/leonardo-entra-nel-consorzio-g2e-per-lo-sviluppo-del-caccia-gcap-ce7d59dfd08ff527