Palestina

Diario dai Territori

L'Idf chiede sostegno alla popolazione di Nablus

4 settembre 2003
Emanuele Bompiani

Uno dei feriti che versano in gravi condizioni negli ospedali di Nablus e' morto ieri sera.E' stato colpito da una raffica di proiettili di M16, le sue condizioni erano apparse subito disperate.
Si chiamava Ali Abu Sleim, viveva nel campo profughi di Balata, era un membro della sicurezza palestinese, aveva 20 anni.
Altri due shebab [ragazzi, ndr] stanno lottando contro la morte.
Il piu' grave e' dei 16 shebab feriti la mattina del primo settembre, colpito alla testa da un proiettile di "gomma" entratogli nel cranio.
L'identita' di questo ragazzo e' stata conosciuta solo ieri sera quando la famiglia, che da due giorni non aveva piu' notizie di lui, dopo aver girato tutti gli ospedali di Nablus lo ha trovato.
E' uno shebab di Askar, un'altro dei campi profughi di Nablus, il ragazzo era entrato subito in coma, non aveva con se' un documento di identita', in ospedale nel suo portafoglio avevano solo uno sheqel (10 centesimi di Euro).
Il primo settembre doveva essere un giorno normale per Nablus.
Era il primo giorno di scuola e si pensava che i soldati lasciassero libera la citta', almeno la mattina, per consentire la ripresa delle attivita' scolastiche in condizioni di sicurezza.
Ed invece non e' stato cosi', sono entrati in citta' ed hanno lasciato per terra 16 feriti tra gli shebab che tiravano le pietre ai carriarmati.
Questo ragazzo era andato con solo 1 sheqel in tasca in citta', non sapendo di incontrare ii soldati, lui come tanti shebab dei campi profughi non andava piu' a scuola.
L'altro ferito che versa in condizioni critiche e' di Beit Furik, e' uno dei 4 feriti della serata del 2 settembre, e' stato colpito da un proiettile di M16 che gli ha tranciato di netto l'arteria femorale.
Altre Notizie:
Il volantino del Ministro della Difesa Mohfaz
L'IDF ha diffuso un volantino firmato nientedimeno che dal Ministro della Difesa Israeliano in persona.
Questo volantino dice che le operazioni militari degli israeliani sono condotte esclusivamente contro i "Terroristi", che con le loro azioni danneggiano non solo la sicurezza di Israele ma anche la societa' e l'economia dei palestinesi.
Il Ministro della difesa si augura un adeguato sostegno della popolazione consapevole che la maggioranza della popolazione di Nablus non ha niente a che fare con i "Terroristi". Il Ministro infine sostiene che sta facendo tutto il possibile per evitare i disagi della popolazione di Nablus.

Pace fatta tra le Brigate dei Martiri di Al Aqsa di Balata e di Nablus
Esattamente il giorno prima dell'attentato di Gerusalemme, Nablus aveva vissuto un giorno di tensione.
Ci sono stati due scontri a fuoco tra i miliziani delle Brigate Martiri Al Aqsa di Balata e quelli di Nablus, per una vecchia storiaccia.
I rapporti tra Balata e Nablus non sono mai stati sereni, gli abitanti di Nablus hanno sempre avuto un atteggiamento esclusivo nei confronti degli abitanti dei campi profughi, un fenomeno che avviene un po' dappertutto nei territori occupati.
Nell'episodio in questione ci scappo' il morto, un'uomo di Balata e diversi feriti, e un'intera giornata di tensione a seguito della faida.
Ieri miliziani armati, a volto coperto, delle Brigate Al Aqsa, di Nablus e Balata hanno distribuito un volantino che chiudeva definitivamente la faccenda ribadendo la necessaria unita' tra tutti i palestinesi nella grave situazione in cui versano i Territori in questo momento.

Note: Emanuele Bompiani e' uno studente dell'universita' di Milano impegnato a Nablus nel "progetto Hope".
Per maggiori informazioni sul progetto: http://www.palhope.org
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