Pace

Dal sito

  • CyberCultura
    Meta Leaks: un informatico militante nello stile di Julian Assange ci offre rivelazioni scottanti.

    La massiccia campagna israeliana per censurare i post pro Palestina su Facebook/Instagram: le prove

    Svelato uno dei trucchi che usa Israele per soffocare il grido disperato dei palestinesi e i nostri commenti al riguardo -- ovvero, la manipolazione dell'Intelligenza Artificiale. Di riflesso, l'articolo ci mette in guardia contro un nostro uso acritico di IA nella vita quotidiana.
    22 agosto 2025 - Patrick Boylan
  • PeaceLink
    Cittadinanza attiva significa diventare noi stessi motore del cambiamento

    Le onde di Taranto: la rivoluzione silenziosa di PeaceLink

    Il vento di Peacelink è nato nel 1991 da un gruppo di visionari con l’idea che la conoscenza dovesse essere libera e che l’informazione potesse diventare arma di riscatto. Erano anni difficili: pochi mezzi, qualche computer, e tanta ostinazione.
    21 agosto 2025 - Giovanni Pugliese
  • Ecologia
    Resoconto della conferenza stampa del 21 agosto 2025

    Tutti i dubbi sulla "decarbonizzazione" dell'ILVA

    Incontro a Taranto presso il Convento San Pasquale. Qui vengono condivisi i materiali di informazione per i giornalisti.
    21 agosto 2025 - Redazione PeaceLink
  • Ecologia
    Le parole sbagliate del ministro delle imprese Adolfo Urso

    Dal "forno a freddo" alla "piena decarbonizzazione" dell'ILVA

    Il ministro Urso, dopo aver parlato del "forno a freddo" per l'ILVA, ha poi annunciato erroneamente la "piena decarbonizzazione": gas al posto del carbone. Però per la scienza la "decarbonizzazione" non è l'eliminazione del "carbone" ma del "carbonio", elemento presente anche nel metano.
    21 agosto 2025 - Redazione PeaceLink
  • Editoriale
    I numeri lanciati a casaccio sono indice di una trattativa fumosa

    I lavoratori dell'ILVA di Taranto sono ottomila e non diciottomila

    Si è parlato di 18 mila lavoratori, un numero inventato che stride con le fonti ufficiali. I dati veri sono ben diversi. Acciaierie d’Italia gestisce lo stabilimento e ha dichiarato 8.178 occupati a Taranto nel 2022. Ma se non si conoscono gli occupati come si possono stimare gli esuberi?
    19 agosto 2025 - Alessandro Marescotti

Letture dopo il capitalismo

Dal primo, del 1956, al postumo «War, Inc.», i libri di Seymour Melman
8 gennaio 2005
Mario Pianta
Fonte: Il Manifesto (http://www.ilmanifesto.it)

Il primo libro di Seymour Melman è del 1956, sull'organizzazione della produzione nell'industria dell'auto, Dynamic factors in industrial productivity (Wiley), basato sui suoi studi di dottorato, seguito da una serie di analisi sui processi decisionali, le gerarchie nella produzione e la produttività dell'industria. In parallelo, di fronte all'affermarsi della guerra fredda, Melman inizia il suo lavoro sul disarmo: nel 1958 cura il libro Inspection for disarmament, nel 1961 scrive The Peace Race, un termine che sarà preso in prestito dal presidente Kennedy, prima della drammatica crisi dei missili a Cuba, poi scrive Disarmament: its politics and economics. Contro la guerra in Vietnam cura nel 1968 In the name of America: clergy and laymen concerned about Vietnam e affronta in Pentagon capitalism (1970) la prima analisi sistematica del complesso militare industriale Usa, un tema sviluppato in The permanent war economy: American capitalism in decline (1974 e 1985) e nel volume a più autori The war economy of the United States (1971). Insieme alle sue lucide analisi, Melman va alla ricerca di proposte concrete che diano una risposta ai problemi che il disarmo creerebbe alle industrie militari e ai lavoratori Usa. Nasce da qui l'importante lavoro sulla riconversione dell'industria militare, prima con i sei volumi di Conversion of industry from a military to a civilian economy (1970), poi con il rapporto per le Nazioni Unite, Barriers to economic conversion (1980) e con decine di articoli, studi e rapporti sull'esperienza degli Stati Uniti, dell'Unione Sovietica e di altri paesi.

L'analisi delle trasformazioni dell'economia Usa è sviluppata in Profits without production (1983), scritto in un periodo di stretta collaborazione con il sindacato americano, in cui lo svuotamento della capacità produttiva statunitense, alimentato delle spinte alla globalizzazione e alla finanziarizzazione dell'economia, viene messo in relazione alla concentrazione di risorse nelle produzioni militari.

Le strategie politiche per il disarmo e la riconversione sono presentate in The demilitarized society (Harvest House, 1990), che fa il punto sui movimenti per la pace degli anni Ottanta e sulle possibilità di cambiamento alla fine della guerra fredda, con la prospettiva - mai realizzatasi - dei «dividendi della pace».

Ma il suo lavoro più impegnativo, sintesi di una vita di lavoro, è After capitalism. From managerialism to workplace democracy (Knopf, 2001), che non ha mai trovato un editore in Italia. L'analisi della produzione capitalistica, con le sue gerarchie manageriali, alienazione e mercificazione, si intreccia agli effetti negli Stati uniti della deindustrializzazione e dell'accumulazione di potere militare. Le strade per le alternative sono nel recupero di controllo da parte dei lavoratori - la riscoperta della democrazia economica - nella «disalienazione» del lavoro, in una produzione al servizio della società anziché del potere militare.

Il libro è diventato un grande sito web (www.aftercapitalism.com) che oltre ad ampie parti del volume e informazioni sull'autore, presenta i suoi testi principali, dagli anni Cinquanta ad oggi, una vasta raccolta di articoli sul disarmo, la crisi dei missili a Cuba, la guerra in Vietnam, i movimenti per la pace, e poi l'economia di guerra e le strategie di riconversione possibili, per finire con il programma del corso sull'economia di guerra che Melman ha tenuto per decenni alla Columbia University, ricevendo anche il premio per il miglior docente dell'università.

In italiano sono stati tradotti alcuni suoi libri, ora tutti introvabili: La corsa alla pace (Einaudi, 1965), Il capitalismo militare (Einaudi, serie viola, 1974), Fabbriche di morte: è possibile riconvertirle (Pironti, 1982). Nel 1990 è stato visiting professor all'università di Firenze e i materiali del suo corso sono raccolti in un Quaderno del Forum per i problemi della pace e della guerra, L'economia militare: effetti della produzione militare e problemi di riconversione. Un suo testo su «La riconversione dell'economia militare: problemi, argomenti, ipotesi» è pubblicato nel volume La riconversione dell'industria militare curato da Mario Pianta e Alberto Castagnola per le Edizioni Cultura della Pace (Firenze 1990), fortemente voluto allora da Ernesto Balducci. E' di prossima pubblicazione per Città Aperta Edizioni l'ultimo libro, War, Inc.: The Rise and Fall of America's Permanent War Economy, di cui traduciamo alcune parti qui accanto. mi.pi

Articoli correlati

  • Presentata a New York la “Dichiarazione dei giovani per la Pace nel Mediterraneo”
    Pace
    Nell’ambito di un evento collaterale all’80esima Assemblea Generale dell’ONU

    Presentata a New York la “Dichiarazione dei giovani per la Pace nel Mediterraneo”

    Quest'articolo nasce da una conversazione con Giovanna Gagliardi, attivista/militante di “Un ponte per… “, Ong nata durante la prima guerra in Iraq per dare solidarietà umana e materiale alla martoriata popolazione civile, vittima dei bombardamenti su Baghdad degli USA e dei suoi Stati vassalli.
    14 agosto 2025 - Mauro Carlo Zanella
  • A Kiev un crimine di guerra
    Pace

    A Kiev un crimine di guerra

    Oggi è il 6 agosto. Esattamente ottant’anni fa, nel 1945, gli Stati Uniti d’America sganciarono la bomba atomica che ridusse in macerie la città giapponese di Hiroshima e in polvere gran parte dei suoi abitanti.
    6 agosto 2025 - Mauro Carlo Zanella
  • Yurii Sheliazenko: “Bene le proteste, ma tra gli ucraini c’è ancora chi crede nella guerra”
    Pace

    Yurii Sheliazenko: “Bene le proteste, ma tra gli ucraini c’è ancora chi crede nella guerra”

    A Kiev ho incontrato Yurii Sheliazenko, obiettore di coscienza quacchero e dirigente del Movimento Pacifista Ucraino, che avevo conosciuto e intervistato durante il mio viaggio in Ucraina nell’agosto dell’anno scorso e il suo amico Artem Denysov, anch’egli quacchero.
    4 agosto 2025 - Mauro Carlo Zanella
  • Un’Italia sempre più ingiusta e diseguale
    Economia
    Da ILO e Oxfam la conferma

    Un’Italia sempre più ingiusta e diseguale

    L’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) ha pubblicato il suo nuovo Rapporto mondiale sui salari. Il documento contiene un dato allarmante: i salari reali in Italia sono oggi inferiori di 8,7 punti percentuali rispetto al 2008. E i super-ricchi aumentano.
    24 marzo 2025 - Redazione PeaceLink

Prossimi appuntamenti

Sociale.network

@peacelink - 23/8/2025 19:45

Serata per a Martina Franca in provincia di

@peacelink - 23/8/2025 19:43


Serata per a Martina Franca in provincia di

@peacelink - 23/8/2025 14:30


[] "Per la con le corde della nostra chitarra", iniziativa oggi in provincia di - pace@peacelink.it share.google/dWUXr1kVBHSulx1Y7

@peacelink - 21/8/2025 5:51

Ieri a (Brindisi) si è svolta questa iniziativa per

@peacelink - 21/8/2025 5:50

Ieri a (Brindisi) si è svolta questa iniziativa per

@peacelink - 21/8/2025 5:49

Ieri a (Brindisi) si è svolta questa iniziativa per

Con mons. Giovanni Ricchiuti, vescovo e presidente di Pax Christi

@peacelink - 21/8/2025 5:46

Ieri a (Brindisi) si è svolta questa iniziativa per

@peacelink - 20/8/2025 13:08


“Negoziare la fine della il prima possibile”: 69%.
Gli ucraini che vogliono combattere fino alla sono diventati una minoranza: 24%.

Dal sito

  • CyberCultura
    Meta Leaks: un informatico militante nello stile di Julian Assange ci offre rivelazioni scottanti.

    La massiccia campagna israeliana per censurare i post pro Palestina su Facebook/Instagram: le prove

    Svelato uno dei trucchi che usa Israele per soffocare il grido disperato dei palestinesi e i nostri commenti al riguardo -- ovvero, la manipolazione dell'Intelligenza Artificiale. Di riflesso, l'articolo ci mette in guardia contro un nostro uso acritico di IA nella vita quotidiana.
    22 agosto 2025 - Patrick Boylan
  • PeaceLink
    Cittadinanza attiva significa diventare noi stessi motore del cambiamento

    Le onde di Taranto: la rivoluzione silenziosa di PeaceLink

    Il vento di Peacelink è nato nel 1991 da un gruppo di visionari con l’idea che la conoscenza dovesse essere libera e che l’informazione potesse diventare arma di riscatto. Erano anni difficili: pochi mezzi, qualche computer, e tanta ostinazione.
    21 agosto 2025 - Giovanni Pugliese
  • Ecologia
    Resoconto della conferenza stampa del 21 agosto 2025

    Tutti i dubbi sulla "decarbonizzazione" dell'ILVA

    Incontro a Taranto presso il Convento San Pasquale. Qui vengono condivisi i materiali di informazione per i giornalisti.
    21 agosto 2025 - Redazione PeaceLink
  • Ecologia
    Le parole sbagliate del ministro delle imprese Adolfo Urso

    Dal "forno a freddo" alla "piena decarbonizzazione" dell'ILVA

    Il ministro Urso, dopo aver parlato del "forno a freddo" per l'ILVA, ha poi annunciato erroneamente la "piena decarbonizzazione": gas al posto del carbone. Però per la scienza la "decarbonizzazione" non è l'eliminazione del "carbone" ma del "carbonio", elemento presente anche nel metano.
    21 agosto 2025 - Redazione PeaceLink
  • Editoriale
    I numeri lanciati a casaccio sono indice di una trattativa fumosa

    I lavoratori dell'ILVA di Taranto sono ottomila e non diciottomila

    Si è parlato di 18 mila lavoratori, un numero inventato che stride con le fonti ufficiali. I dati veri sono ben diversi. Acciaierie d’Italia gestisce lo stabilimento e ha dichiarato 8.178 occupati a Taranto nel 2022. Ma se non si conoscono gli occupati come si possono stimare gli esuberi?
    19 agosto 2025 - Alessandro Marescotti

La nostra sconfitta è sempre stata implicita nella altrui vittoria; la nostra ricchezza ha sempre generato la nostra povertà al fine di alimentare la prosperità di altri: gli imperi e i loro comandanti. Nell'alchimia coloniale e neocoloniale, l'oro si trasforma in ferraglia e gli alimenti si convertono in veleno.

Eduardo Galeano - Las vienas abiertas de America Latina

PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.8.17 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)
Caricamento...