Pace

Lista Pace

Archivio pubblico

Brahmini ha annunciato le dimissioni

Nuovo governo iracheno scelto dagli Usa, non dall'Onu. Si dimette l'inviato speciale dell'Onu

Brahimi si sarebbe sentito messo da parte dagli Stati Uniti nelle ultime fasi del processo di formazione del governo provvisorio.
14 giugno 2004
La Stampa

Lakhdar Brahimi, l'inviato speciale delle nazioni Unite per l'Iraq, scelto da Kofi Annan per mediare nella formazione del governo provvisorio iracheno in pectore, avrebbe annunciato nei giorni scorsi le proprie dimissioni, anche se la sua decisione non sarebbe ancora sancita con una lettera formale. Lo sostiene il quotidiano israeliano Haaretz citando fonti dell'Onu a New York.

Brahimi si sarebbe sentito messo da parte dagli Stati Uniti nelle ultime fasi del processo di formazione del governo provvisorio, che il 30 giugno dovrà assumere il potere dell'Iraq.

Nessun commento da parte dell'Onu.

La Stampa - 13/6/04

Note: Scrive Eugenio Scalfari: "Chi ha scelto i 26 membri del governo provvisorio iracheno? Stando alla versione Bush li ha reclutati Brahimi, l'inviato di Kofi Annan a Bagdad, dopo aver girato il paese da cima a fondo e aver tastato il polso di tutte le persone che contano, di tutte le etnie, religioni, tribù e ceti sociali. La versione Brahimi differisce: il vero reclutatore è stato Bremer, il proconsole americano che tra venti giorni cederà il posto a Negroponte. "Bremer - ha detto Brahimi in una sua stizzita dichiarazione - si è comportato come un dittatore. I miei suggerimenti non erano questi". (...) Il premier iracheno è emerso da un'indicazione del Consiglio provvisorio. Idem il presidente provvisorio. Tutti e due graditi a Bremer e al dipartimento di Stato (non da Rumsfeld). Difficile dire se si tratta di una svolta, d'un compromesso a mezza strada o d'una piroetta".

La Repubblica 6 giugno 2004
http://www.repubblica.it/2004/e/sezioni/politica/iraqita6/scalfarieugenio/scalfarieugenio.html

Articoli correlati

  • Esperta ONU chiede al governo UK di non estradare Julian Assange
    CyberCultura
    La relatrice ONU sulla tortura suona l’allarme

    Esperta ONU chiede al governo UK di non estradare Julian Assange

    La relatrice speciale delle Nazioni Unite sulla tortura, Alice Jill Edwards, ha esortato ieri il governo del Regno Unito a fermare la possibile estradizione di Julian Assange negli Stati Uniti d'America.
    7 febbraio 2024 - Patrick Boylan
  • COP28, ecologisti e pacifisti
    Editoriale
    All'ONU per il disarmo nucleare e la lotta ai cambiamenti climatici

    COP28, ecologisti e pacifisti

    Le Nazioni Unite costituiscono l'unica vera sede istituzionale in cui progettare un futuro davvero umano ed sostenibile. Ma la guerra in Ucraina ha avuto un impatto negativo sui negoziati sul clima, ritardando l'adozione di misure decisive per ridurre le emissioni.
    2 dicembre 2023 - Redazione PeaceLink
  • Il Grande Inganno
    Editoriale
    Dodici brevi riflessioni sulla guerra in Ucraina

    Il Grande Inganno

    Lo scorso anno il New York Times rivelava che un obiettivo della guerra era testare in Ucraina l'efficacia delle nuove armi Nato. Gli ucraini sono le cavie e pagano con la vita questo esperimento. I governi europei stanno al gioco e infatti fioccano ordini per acquistare le armi più performanti
    21 novembre 2023 - Alessandro Marescotti
  • Schede
    Il 26 maggio 2004 il New York Times riconobbe i propri errori pubblicando un articolo

    Le presunte armi di distruzione di massa di Saddam in Iraq

    Giornali come il New York Times, fino al 2003 ostili alla guerra, finirono per accettare come veritiere le affermazioni di Powell e per considerare ineluttabile l'intervento armato. A guerra terminata non fu trovata alcuna traccia di quelle fantomatiche armi.
    16 novembre 2023
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)