Pace

Lista Pace

Archivio pubblico

Ritorno al passato

Il ricorso alla tortura è segno della nostra falsa civiltà

Pretendiamo di costruire una società civile con la violenza e non ci accorgiamo che ci stiamo condannando a rivivere il passato.
14 maggio 2004
Santi Greco

Ma cosa ci sta accadendo? Pensavamo di essere arrivati ad acquisire un alto grado di civiltà e invece dobbiamo ammettere di star regredendo. Siamo tornati al periodo delle torture, delle violenze fisiche per ottenere le informazioni che vogliamo dai prigionieri.
Oggi abbiamo sotto gli occhi le immagini dei prigionieri iracheni, ma ieri c’erano quelle dei prigionieri della base di Guantanamo, e prima ancora, quelle dei prigionieri cinesi, kurdi, ecc. Se ci fermiamo a pensare, una lunga catena di esseri torturati si dipana dinanzi ai nostri occhi, a segnare i passi della nostra storia, ed ogni passo rivela una sofferenza.
Come è possibile che il nostro cuore sia diventato così insensibile da tollerare di essere causa di sofferenze per un'altra persona, fino ad arrivare a compiacersi nel guardar soffrire gli altri? Sono gli avvenimenti, si risponde, a costringere ad usare le maniere forti. Quando il nemico non vuole cedere, bisogna ricorrere a qualunque mezzo per farlo capitolare.
Così ci troviamo a parlare di guerra, tortura, capitolazione, rappresaglia, ad usare parole che nulla hanno in comune con la nostra tanto decantata civiltà. Vogliamo edificare il nostro futuro usando strumenti di distruzione e ci vantiamo pure di star facendo l’unica cosa giusta.
La colpa è del nemico che si rifiuta di capire le nostre ragioni, mentre noi abbiamo sempre cercato di dialogare. Visto che si usano contro di noi mezzi violenti, siamo costretti a rispondere con le stesse armi. Questa è la vera globalizzazione che stiamo costruendo: tornare al vecchio “occhio per occhio e dente per dente”.
Possibile che non riusciamo a vedere altre vie d’uscita dalla morsa della violenza? E’ necessario rispondere sempre male per male? Se provassimo con altre risposte, con mezzi che tengano fuori la violenza? Esistono tecniche di risposta nonviolenta che attendono di essere applicate. Perché non provarci? Se non lo facciamo come possiamo dire che non funzionano? Eppure preferiamo rinunciare al buon senso e lasciar spazio solo a ciò che è istintivo.

Articoli correlati

  • Nuova condanna al carcere militare per tre obiettori di coscienza israeliani
    Pace
    Oryan, Itamar e Yuval

    Nuova condanna al carcere militare per tre obiettori di coscienza israeliani

    Nonostante il clima di guerra nel paese, Mesarvot, la Rete israeliana di obiettori di coscienza israeliani, continua a sostenere chi rifiuta di servire nell'IDF, l'esercito israeliano. Itamar Greenberg si è detto convinto di appartenere a una generazione che porrà fine all’occupazione dei territori
    9 settembre 2024 - Mesarvot
  • Disarmare la Rheinmetall: affondare l'industria bellica!
    Disarmo
    L'alleanza antimilitarista Disarm Rheinmetall

    Disarmare la Rheinmetall: affondare l'industria bellica!

    Appello per un campo d’azione antimilitarista dal 3 all’8 settembre 2024 a Kiel nella Germania settentrionale
    5 agosto 2024 - Rossana De Simone
  • Contro la logica della vendetta: perché la guerra non è la risposta
    Editoriale
    Israele ha annunciato un nuovo attacco contro l'Iran

    Contro la logica della vendetta: perché la guerra non è la risposta

    Come pacifisti chiediamo che l'intera comunità internazionale, in sede ONU, prenda le distanze dal ciclo infinito di ritorsioni, superando le divisioni e mettendo da parte i calcoli geopolitici in nome di un solo obiettivo: allontanare il più possibile lo spettro di una terza guerra mondiale
    16 aprile 2024 - Alessandro Marescotti
  • "War is Over!", il corto di animazione ispirato alla celebre canzone
    Cultura
    Sean Ono Lennon sul palco degli Oscar 2024

    "War is Over!", il corto di animazione ispirato alla celebre canzone

    La guerra, gli scacchi, due sconosciuti che si affrontano in una partita a distanza
    La storia si preannuncia toccante e potrà servire a stimolare dibattiti e passi in avanti nella risoluzione dei vari conflitti, piccoli e grandi, "if you want it"
    18 marzo 2024 - Maria Pastore

Sociale.network

loading...
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.25 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)
Caricamento...