Pace

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  • [Pace] Tre giorni per la Pace a Milano
    Il programma della Tre giorni per la Pace 2025, la quale si terrà dal 19 al 21 settembre presso il C.I.Q. Centro Internazionale di Quartiere, via Fabio Massimo 19 - Milano (MM3 Porto di Mare)Seguici sui nostri social e aderisci all'appello fondati...
  • [Pace] Nuovo ordine mondiale, l'asse Cina-Russia-India preoccupa gli Usa e l'Ue
    L'Occidente, attraverso Usa e Unione europea, fa muro sul piano di nuovo ordine mondiale del presidente cinese Xi Jinping, 'l'Iniziativa di governance globale' annunciata lunedì per dare voce al Sud globale.La Casa Bianca è stata ...

Dal sito

  • Taranto Sociale
    Gli impegni ambientali del sindaco di Taranto

    "Tavolo Permanente di Vigilanza Ambientale"

    Il Tavolo dovrebbe essere aperto - si legge nel programma relativo ai primi 100 giorni di governo - a "comitati cittadini e realtà associative del territorio con funzione di monitoraggio costante sulle criticità ambientali e particolare attenzione alla qualità dell'aria, dell'acqua e del suolo".
    16 settembre 2025 - Alessandro Marescotti
  • Cittadinanza
    Occorre una grande azione pedagogica di divulgazione dei temi complessi

    L'empowerment civico

    Cittadini che sappiano distinguere consapevolmente la verità dalla propaganda sono cittadini che guidano la politica senza farsi guidare e che controllano il potere senza farsi controllare. Centrale è l'educazione al pensiero critico e il principio di speranza che deve alimentare i movimenti civici.
    13 settembre 2025 - Alessandro Marescotti
  • Ecologia
    Il caso dell'acciaieria della città inglese di Scunthorpe

    Sulla decarbonizzazione del ciclo siderurgico

    A Taranto sembra prevalere la tattica di rinviare il passaggio all’acciaio “verde” ad un lontano futuro, magari responsabilità di altri affidando alla vigente autorizzazione integrata ambientale dello stabilimento ILVA il proseguimento di un’attività siderurgica svantaggiosa, inquinante e funesta.
    12 settembre 2025 - Roberto Giua (chimico ambientale)
  • Palestina
    In allegato il file con i link alle varie registrazioni vocali della poesia

    Podcasts di solidarietà col popolo palestinese

    Podcast multilingue della poesia "Se dovessi morire", del poeta palestinese Refaat Alareer, assassinato durante i bombardamenti israeliani assieme a 6 membri della sua famiglia. Un progetto di Demospaz, l'Istituto per i Diritti Umani, la Democrazia, la Cultura di Pace e della Non Violenza.
    12 settembre 2025 - Maurizio Montipó Spagnoli (Demospaz)
  • Pace

    Ucraina, la guerra erode la democrazia, la libertà e i diritti dei lavoratori

    Durante l’incontro del 26 agosto con le sindacaliste e colleghe dell’Organizzazione Regionale di Odessa del Sindacato dei lavoratori dell’Istruzione e della scienza dell’Ucraina ho avuto un fitto scambio di informazioni e commenti.
    11 settembre 2025 - Mauro Carlo Zanella

Fmi e Banca mondiale in crisi

Il vertice di Singapore ha sancito le difficoltà dei due istituti. Molti paesi non dipendono più dai prestiti. Insoddisfatta l'Africa
20 settembre 2006
Antonio Tricarico (CRBM/Mani Tese)
Fonte: Il Manifesto (http://www.ilmanifesto.it)

Gli incontri annuali della Banca mondiale e del Fondo monetario internazionale, tenuti a Singapore, passeranno alla storia per il primo goffo tentativo da parte del G7, padrone assoluto delle due istituzioni dalla fine della seconda guerra mondiale, di rivedere il governo della globalizzazione liberista. Una necessità dettata da un'economia mondiale in fase di profondi cambiamenti. Oramai le istituzioni di Bretton Woods, e con esse la Wto, che ha visto a luglio il tracollo dei negoziati commerciali avviati a Doha nel 2001, vivono una palese crisi, sia di legittimità che nel loro funzionamento. Negli ultimi anni la globalizzazione ha prodotto fenomeni che il ricco Nord non aveva previsto, come l'emergere della potenza economica cinese, le pesanti crisi finanziarie del 1997 e l'emancipazione dai prestiti del Fondo monetario da parte delle realtà emergenti in Asia e in America Latina, grazie alla loro rinnovata capacità di ripagare i debiti. Le rovine del sistema finanziario internazionale continuano però a essere gestite da un G7 ormai fuori dalla storia e incapace di agire di fronte alle emergenze economiche e finanziarie del pianeta, per non parlare di quelle sociali, ambientali e umanitarie.
A Singapore gli Stati Uniti, con il consenso di Europa e Giappone, hanno concesso più potere di voto nell'Fmi a Cina, Corea del Sud, Messico e Turchia. Quattro paesi non scelti a caso, o perché tra i pochi clienti importanti delle istituzioni, o, soprattutto come nel caso della Cina, perché nuove potenze da coinvolgere nel sistema multilaterale per poterne influenzare le scelte di politica economica. Il punto di partenza di questo processo è la rivalutazione della moneta cinese, bene o male fino a oggi ancorata al dollaro, che crea enormi problemi ai paesi occidentali incapaci di competere con l'export cinese a prezzi stracciati.
Nonostante il 90% dei paesi azionisti del Fondo abbia dato il via libera alla mini-riforma, non mancano i malumori, a partire dal blocco di paesi sudamericani che si vede trascurato. Per non parlare del malcontento dei paesi africani, dalle cui richieste di avere più voce nell'istituzione era partita questa fase di revisione, che escono addirittura perdenti, vedendo dimezzato il potere di voto a un vergognoso 2,5%. Il tutto con la complicità dello stesso G7, che solo un anno fa a Gleneagles, sotto la guida di Blair, prometteva radicali cambiamenti nelle relazioni con i paesi più poveri, Africa in particolare. L'Europa, che nel Fondo è sovra-rappresentata, continua invece a rinunciare a cedere le sue quote ai paesi più poveri, e così a costruire con loro una relazione strategica che spiazzerebbe gli Usa.
Sul fronte della Banca mondiale, il vertice di Singapore ha registrato un ridimensionamento delle ambizioni del Presidente Paul Wolfowitz, costretto a tracciare un bilancio alquanto deludente nel suo primo anno di mandato rispetto alle aspettative di drammatici cambiamenti associati alla sua nomina al vertice dell'istituzione. La grande strategia contro la corruzione e per la promozione del «buon governo», che aveva generato forti timori di discrezionalità politica nella sua applicazione da parte del Presidente, è stata approvata dagli altri Paesi membri solo con la condizione, voluta con forza da una Ue quanto mai compatta, di essere soggetta a una rigida supervisione da parte del consiglio direttivo della Banca. Molti Paesi del Sud lamentano che la nuova strategia rischia di aumentare i costi di transazione degli aiuti, mentre la società civile ritiene che rappresenterebbe una subdola evoluzione della Banca, dal dettare specifiche politiche economiche al forgiare con un intrinseco approccio liberista addirittura le istituzioni di un Paese, il tutto approfittando della scusa della corruzione e della mancanza di democrazia e facendo forza sul ricatto del taglio degli aiuti. Allo stesso tempo il G7 riconferma l'impegno di 5 miliardi di dollari in «aiuti per il commercio», per convincere i Paesi del Sud a ritornare al tavolo del negoziato commerciale alla Wto. Ma l'attenzione è sempre per i Paesi emergenti, nei cui confronti la Banca mondiale rivede la sua strategia pur di convincerli a continuare a prendere i suoi prestiti, pena la sua stessa sopravvivenza finanziaria. Da qui la proposta di un nuovo piano di investimenti energetici che rilancia carbone e altre tecnologie ben poco sostenibili, ma di interesse per i grandi Paesi del Sud. Anche questa strategia, però, è a forte rischio e non è dato sapere se la Banca riuscirà a trovare i finanziamenti necessari per realizzarla.
Nel complesso la Banca e il Fondo tornano a Washington con molta incertezza sul proprio futuro. La prossima tappa importante a livello globale è in programma a novembre, con l'incontro a Melbourne dei ministri dell'economia del Gruppo dei 20, una potenziale nuova cabina di regia della globalizzazione che racchiude vecchie e nuove potenze, ma lascia sempre fuori la maggior parte dei Paesi del pianeta. Quelli che continuano irrimediabilmente a vestire i panni dei perdenti.

Sociale.network

@peacelink - 17/9/2025 14:52

Invitiamo le donne e gli uomini, le associazioni e gli Enti Locali che vogliono la a partecipare all’Assemblea dell’Onu dei Popoli che si svolgerà a dal 9 al 12 ottobre 2025.

@peacelink - 17/9/2025 10:12

2025 – Festival del Libro per la e la

Napoli, 19 – 20 – 26 settembre 2025

@peacelink - 16/9/2025 9:46


La Difesa cambia nome, torna il ministero della - la Repubblica share.google/dmjsqGTkA5uL2ctDX

@peacelink - 16/9/2025 7:25

Gli inglesi hanno dei dubbi sul

La neonata National Infrastructure and Service Transformation Authority () del Regno Unito ha etichettato il programma italo-anglo-nipponico per un caccia di sesta generazione, il GCAP (Global Combat Air Programme), come “rosso” nella sua delivery confidence assessment, ovvero nel rapporto che evidenzia tutti i fattori che potrebbero mettere a rischio il buon esito di un programma industriale.
it.insideover.com/difesa/per-g

@peacelink - 16/9/2025 7:23

RID - Rivista Italiana Difesa - : nasce il consorzio tra Avio Aero, Rolls-Royce e IHI per lo sviluppo del motore del caccia di sesta generazione

È ufficialmente nato il consorzio formato da Rolls-Royce (Regno Unito), Avio Aero (Italia) e IHI (Giappone), incaricato di sviluppare il sistema di propulsione di nuova generazione destinato alla core platform del programma GCAP (Global Combat Air Programme).

rid.it/shownews/7511/gcap-nasc

@peacelink - 16/9/2025 4:37


A Firenze marcia promossa dalle comunità religiose della città, Sabato 20 settembre dalle 21,30 alle 6,40

@peacelink - 15/9/2025 6:28

A "più di 200mila fra morti e feriti". L'ex capo dell'Idf: "Questa non è una guerra gentile, ci siamo tolti i guanti"

Le dichiarazioni di Herzi , che si è dimesso da capo di Stato maggiore a marzo dopo aver guidato le operazioni militari per 17 mesi

huffingtonpost.it/esteri/2025/

@peacelink - 14/9/2025 13:48

Il ministro degli Esteri polacco, Radoslaw , ha affermato che l'incursione dei droni russi nello spazio aereo polacco della scorsa settimana è stato un tentativo del Cremlino di testare le reazioni della con escalation graduali, senza provocare una risposta su vasta scala. Lo ha dichiarato al Guardian durante la sua visita a Kiev di venerdì.
Rainews

@peacelink - 13/9/2025 17:21


L'8 settembre 2025 dal canale navigabile è uscito un sottomarino italiano. Ripresa di Piero Mottolese.

Dal sito

  • Taranto Sociale
    Gli impegni ambientali del sindaco di Taranto

    "Tavolo Permanente di Vigilanza Ambientale"

    Il Tavolo dovrebbe essere aperto - si legge nel programma relativo ai primi 100 giorni di governo - a "comitati cittadini e realtà associative del territorio con funzione di monitoraggio costante sulle criticità ambientali e particolare attenzione alla qualità dell'aria, dell'acqua e del suolo".
    16 settembre 2025 - Alessandro Marescotti
  • Cittadinanza
    Occorre una grande azione pedagogica di divulgazione dei temi complessi

    L'empowerment civico

    Cittadini che sappiano distinguere consapevolmente la verità dalla propaganda sono cittadini che guidano la politica senza farsi guidare e che controllano il potere senza farsi controllare. Centrale è l'educazione al pensiero critico e il principio di speranza che deve alimentare i movimenti civici.
    13 settembre 2025 - Alessandro Marescotti
  • Ecologia
    Il caso dell'acciaieria della città inglese di Scunthorpe

    Sulla decarbonizzazione del ciclo siderurgico

    A Taranto sembra prevalere la tattica di rinviare il passaggio all’acciaio “verde” ad un lontano futuro, magari responsabilità di altri affidando alla vigente autorizzazione integrata ambientale dello stabilimento ILVA il proseguimento di un’attività siderurgica svantaggiosa, inquinante e funesta.
    12 settembre 2025 - Roberto Giua (chimico ambientale)
  • Palestina
    In allegato il file con i link alle varie registrazioni vocali della poesia

    Podcasts di solidarietà col popolo palestinese

    Podcast multilingue della poesia "Se dovessi morire", del poeta palestinese Refaat Alareer, assassinato durante i bombardamenti israeliani assieme a 6 membri della sua famiglia. Un progetto di Demospaz, l'Istituto per i Diritti Umani, la Democrazia, la Cultura di Pace e della Non Violenza.
    12 settembre 2025 - Maurizio Montipó Spagnoli (Demospaz)
  • Pace

    Ucraina, la guerra erode la democrazia, la libertà e i diritti dei lavoratori

    Durante l’incontro del 26 agosto con le sindacaliste e colleghe dell’Organizzazione Regionale di Odessa del Sindacato dei lavoratori dell’Istruzione e della scienza dell’Ucraina ho avuto un fitto scambio di informazioni e commenti.
    11 settembre 2025 - Mauro Carlo Zanella

Se la propensione alla guerra è un prodotto della pulsione distruttiva, contro di essa è ovvio ricorrere all'antagonista di questa pulsione: l'Eros. Tutto ciò che fa sorgere legami emotivi tra gli uomini deve agire contro la guerra (...) La psicoanalisi non ha bisogno di vergognarsi se qui si parla d'amore, perché la religione dice la stessa cosa: "Ama il prossimo tuo come te stesso". Ora, questo è un precetto facile da esigere, ma difficile da attuare. L'altro tipo di legame emotivo è quello per identificazione. Tutto ciò che provoca solidarietà significative tra gli uomini risveglia sentimenti comuni di questo genere, le identificazioni. Su di esse riposa in buona parte l'assetto della società umana.

Sigmund Freud - 1856-1939, lettera del 1932 ad Einstein

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