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Cindy Sheehan: non attaccate l'Iran

21 aprile 2006
Cindy Sheehan
Fonte: Centro di ricerca per la pace


Fresco del rinomato successo in Iraq, George Bush si e' gonfiato sul ponte
della Uss "Abraham Lincoln", e con orgoglio e fiducia ha dichiarato la
vittoria. E' stata una bella guerra, una guerra pulita, non c'e' mai stata
una vittoria americana cosi' veloce e sorprendente, ed e' venuta
meravigliosamente bene sugli schermi della Cnn. Con oltre 2.000 soldati
uccisi, miliardi di dollari buttati via, migliaia di giovani mutilati,
centinaia di migliaia di innocenti iracheni uccisi, e ancora niente
elettricita' o acqua pulita nel loro paese, questo spaccone imbecille ha la
faccia tosta di tentare di venderci una nuova guerra in Iran. I neocon ed il
loro presidente fantoccio pensano davvero che siamo tutti stupidi? Se ci
avete preso in giro una volta, la vergogna e' nostra, ma se ci prendete in
giro ancora... ebbene, non lo farete.
"Il nostro obiettivo e' impedire loro di avere armi nucleari" (George W.
Bush sull'Iran, alla Johns Hopkins University, il 10 aprile scorso). Allora,
fatemi capire: per prevenire l'Iran dall'acquisire armi nucleari, noi
useremo contro di loro armi nucleari! La continua ipocrisia di questo regime
toglie letteralmente il fiato. Se il solo possedere armi nucleari e',
com'e', una follia, parlare di usarle e' pazzia furiosa. Il generale in
pensione Anthony Zinni ha detto oggi alla Cnn che l'Iran non restera' fermo,
se attaccato: hanno i mezzi e la capacita' di contrattaccare. I nostri
giovani in Iraq saranno bersagli fissi, e cosi' Israele, le nostre riserve
di gas naturale e di petrolio verranno grandemente compromesse.
Ma io ho ragioni piu' spaventose di queste: non sono la sola a credere che
un attacco nucleare all'Iran potrebbe dare inizio alla terza (o quarta)
guerra mondiale. Mentre i fanatici religiosi pregano per l'avvento
dell'Armageddon, questa riflessione diventa ancora piu' spaventosa se si
pensa che i finti credenti della Casa Bianca stanno usando l'idea dei
fanatici che Gesu' fosse un guerrafondaio e che quindi qualsiasi cosa il
nostro grande leader faccia e' ben fatta, perche' lui e' un cristiano!
E attacchi nucleari a parte, ci stiamo dimenticando il terribile potere
distruttivo delle armi convenzionali. Non dobbiamo, neppure un solo momento,
contemplare l'ipotesi di un'invasione convenzionale dell'Iran. Non ha
importanza quanto George Bush menta su come vanno bene le cose in Iraq, non
vanno bene affatto, e l'Iraq e' la prova che la guerra, di qualsiasi tipo,
e' un modo orribilmente sbagliato di affrontare i problemi.
Non dobbiamo credere a Bush e compagnia sull'Iran: il presidente ha mentito
per la gola troppe volte in passato. Dalle armi di distruzione di massa al
terrorismo in Iraq, al fatto che nessuno poteva prevedere il disastro a New
Orleans. Non dobbiamo permettergli di terrorizzarci un'altra volta. La
dottrina della guerra preventiva e' abominevole, soprattutto quando si ha un
tale vuoto di leadership politica in questo paese, un vuoto che permette di
sottoscrivere ogni atto maniacale venga in mente al presidente di compiere.
Non possiamo permettere al nostro governo di distruggere il mondo
combattendo contro i mulini a vento, contro chi non minaccia la nostra
sicurezza ne' la nostra vita.
Dobbiamo eleggere politici che vadano alle radici delle cause del
terrorismo, e non pretendano la morte di ogni terrorista come soddisfazione
a quella sorta di primordiale sete di sangue che scaturisce dalla macchina
della guerra. Quando costoro vanno a caccia di terroristi uccidono uomini,
donne e bambini innocenti, e diventano essi stessi la cosa che stanno
tentando di insegnarci a odiare.
Per favore, andate al sito "Don't attack Iran" e firmate la petizione con
cui diciamo di non sostenere un attacco all'Iran. Noi membri di Gold Star
Families for Peace, Code Pink Women for Peace, Traprock Peace Center,
AfterDowningStreet.org, Democrat.com, Progressive Democrats of America, The
Velvet Revolution e Global Exchange vi chiediamo con urgenza di proibire ai
nostri leader di commettere ulteriori crimini di guerra e crimini contro
l'umanita' in nome nostro.
Dobbiamo ripudiare questi crimini a voce alta, almeno per non esserne
complici. Non possiamo permettere un attacco all'Iran. Dobbiamo ristabilire
la sanita' di mente nel nostro paese, se non e' gia' troppo tardi per farlo.

Note: traduzione di Maria G. Di Rienzo
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