Salviamo Omar Deghayes
A suo carico non ci sono accuse, e l'unico prova prodotta contro di lui è un video tape che secodno gli americani lo collegherebbe ai terroristi ma che gli esperti hanno sconfessato come "caso di scambio di persona".
Il suo avvocato, Clive Stafford Smith, sostiene che il suo cliente sarebbe stato torturato dai soldati americani e praticamente accecato da un occhio.
Il governo britannico, che in precedenza aveva detto di non poter intervenire in quanto si tratta di un residente e non di un cittadino del paese, ha ceduto alle pressioni politiche e ha accettato di presentare le lamentele della famiglia sul trattamento subito da Omr agli ufficiali americani.
I suoi sostenitori affermano che dovrebbe essere accusato ufficialmente e processato, oppure rilasciato e rimandato in Gran Bretagna, non come si era proposto in Libia, da cui la sua famiglia era fuggita e dove sarebbe quindi in pericolo. Non prendono posizione sulla sua colpevolezza o innocenza, ma richiedono per lui il rispetto dei diritti umani e il diritto ad un processo corretto.
Per maggiori dettagli: http://www.save-omar.org.uk
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