Grup Yorum: Canto per la Liberta' in Turchia, nonostante la repressione.
Un gruppo musicale turco impegnato da anni a cantare per la liberta',
con il movimento dei lavoratori, con le lotte delle carceri,
con i popoli oppressi, contro il Regime autoritario e militare della Turchia.
Si puo' ascoltare una piccola "antologia" delle loro canzoni, con la traduzione italiana dei testi,
cliccndo su :
http://www.ranchdeiviandanti.it/GrupYorum/index.html
Con anche il link al Sito del Grup Yorum (in turco) :
http://www.grupyorum.net/
E, anche in inglese, francese e tedesco, al Link :
http://www.grupyorum.net/kampanya/
una cronaca delle repressioni in corso.
Ci sono le canzoni di solidarieta' ai prigionieri politici,
ed a chi ha fatto lo sciopero della fame per loro;
ci sono le canzoni 'classiche' del movimento operaio,
c'e' "Bella Ciao", e "Venceremos",
ci sono le canzoni del popolo kurdo...
Cantare per la liberta' ha attirato (e continua ad attirare)
la repressione del Regime contro il Grup Yorum.
Il caso di Ihsan Cibelik (musicista del gruppo),
incarcerato e torturato, e tuttora in prigione
nonostante affetto dalla sindrome inguaribile
di Wernicke-Korsakoff, ne e' un esempio.
Si puo' leggere l'Appello per Ihsan Cibelik
(in italiano) cliccando su :
Appello per Ihsan Cibelik :
http://www.ranchdeiviandanti.it/GrupYorum/Cibelik.html
La Turchia, mentre si ammanta di apparenze democratiche
per facilitare il proprio ingresso in Europa,
continua in realta' la propria politica autoritaria ed illiberale.
Moltissime sedi del GrupYorum sono state chiuse,
e molti aderenti del gruppo arrestati, nel periodo precedente
la visita di George Bush in Turchia, a fine giugno 2004.
La cronaca delle selvagge cariche poliziesche di quei giorni
(con le foto) e' (in italiano) nel Sito Web :
Per una Turchia Democratica :
http://www.ranchdeiviandanti.it/TurDem.html
Elías Letelier, nel suo editoriale intitolato:
"Poetas Antiimperialistas de América",
ha colto la profonda similitudine
tra l'esperienza del Grup Yorum
e quella dell'arte anti-imperialista latino-americana.
Il nome del Grup Yorim, in effetti, evoca quelli di
Pablo Neruda, Violeta Parra, Victor Jara,
degli Inti Illimani, e di tanti altri.
Elías Letelier ha scritto (riferendosi appunto ad Ihsan Cibelik) :
"La situazione di Ihsan Cibelik non ci e' estranea,
perche' noi conosciamo molto bene le azioni ed i metodi
che si impiegano contro gli artisti che dissentono.
Basta solo ricordare, Victor Jara,
giustiziato nello Stadio Nazionale del Cile...
Ihsan Cibelik non e' solo una voce del popolo turco,
ma anche di tutti gli oppressi della terra.
Basta ricordare che durante i momenti peggiori
della storia del nostro continente,
il canto in difesa dei "desaparecidos"
dei nostri paesi latino-americani,
denunciando quei crimini, e' stato la nostra voce,
quando noi stessi eravamo "desaparecidos"
con gli occhi bendati nelle carceri delle dittature,
quando noi stessi venivamo torturati.
Ed e' cosi' che il popolo turco, grazie al Grup Yorum,
ed a Ihsan Cibelik, l'artista 'condannato a morire',
oggi canta le canzoni della lotta argentina, cilena,
peruviana, boliviana, colombiana, nicaraguense,
di tutte le nazionalta' sconvolte,
che nutrono i medesimi sogni ed aspirazioni
per l'eguaglianza e per la giustizia".
Si puo' comunque aggiungere alle riflessioni di Elías Letelier
una piccola 'postilla':
una delle canzoni principali del repertorio del Grup Yorum
e' la versione in lingua turca di... "Bella Ciao".
Si puo' ascoltarla nella loro interpretazione,
cliccando su :
http://www.ranchdeiviandanti.it/GrupYorum/BellaCiao.html
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