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La guerra vista da 2 americani

Intervista in poesia fatta a 2 americani

Offesi e aggrediti spero che questa poesia che in realtà era una intervista, possa far comprendere che solo i potenti vogliono morte e dolore ma il popolo americano sono vicini al dolore da qualunque paese provenga.
25 novembre 2005
Fonte: 2 americani

E’ una storia lunga e complessa
che fa sì che con me qualcuno si confessa,
2 uomini , certe volte soldati, altre non si sa
poliziotti di un gruppo speciale che a volte vanno in Iraq.
Deke dice: questa guerra non lo dico io
certamente non la vuole nessun Dio,
io credo che il Vangelo come il Corano
come vogliamo noi lo leggiamo.
Era giusto combattere per la libertà
ma ora questa guerra nessun senso ha,
ho asciugato lacrime di donne e bambini
ed ho pensato che siamo dei cretini.
Jake parla del suo dolore
nel vedere la gente che muore,
sono americano e sono fiero
ma che volevamo questa guerra non è vero.
Gli americani sono un popolo strano
ma vi assicuro che è molto umano
ricordate la marcia di qualche settimana fa?
parlava di pace, amore e libertà?
anche noi non amiamo la guerra
e desideriamo la pace sulla terra
ma nessuno pensa che il nostro popolo
parla di pace ed è sincero.
Deke continua: siamo offesi ed aggrediti
ma nessuno sa che per la pace siamo uniti,
faccio un lavoro che mi dà soddisfazione
ma quando uccido qualcuno vorrei morire
Chi sono io per fare questo?
la vita è un diritto e non conta il resto.
I morti non hanno divisa ma solo lacrime e dolore
non hanno confine né motivo ne pudore
perché la morte è oscena sempre
e mentre una donna cresce il suo ventre
con l’amore e l’emozione
questa vita non gli dà calore.
Siamo uomini pieni di dolore
e anche noi abbiamo un cuore,
un cuore che si spacca in due
quando qualcuno muore.
Jake parla di amore e solidarietà
di gente che muore senza pietà,
di soldati senza divisa a cui hanno ordinato
di uccidere e sparare in nome del Corano.
Jake: Siamo un unico popolo che vuole una cosa
che combatte solo per la difesa,
perché siamo americani anzi siamo mondiali
e amiamo come tutti le cose essenziali.
Deke: si la vita e lo sguardo di un bambino
e credetemi a lui sono molto vicino,
vicino a una terra martoriata
dalla vita insanguinata.
Siamo americani anche un po’ italiani
col cuore inglese dai pensieri iracheni,
dall’emozione francese con i valori unici
lottiamo insieme per avere la pace.
Jake: ma senza altro sangue e popolo sterminato
né torri gemelle che su loro stesse crollano,
a causa di aerei dirottati
ci sono stati morti ammazzati.
Morti non americani ma solo gente
e nessuna guerra cambia niente,
nessuna bomba farà tornare
chi è morto in nome del dolore.

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