Don Giuseppe Diana

Si è costituito Comitato per il decennale della morte di don Giuseppe Diana.
Un interessante “Manifesto per ricordare una semplice vita” è stato redatto per il suo decimo anniversario.
“La camorra è una forma di terrorismo che incute paura, impone le sue leggi...”, così scriveva don Giuseppe Diana, insieme agli altri parroci della forania di Casal di Principe, nel documento Per amore del mio popolo,
pochi anni prima d’essere ucciso, mentre s’accingeva a celebrare la messa, il 19 marzo 1994. “I camorristi impongono con la violenza, armi in pugno, regole inaccettabili: estorsioni che hanno visto le nostre zone diventare sempre più aree sussidiate, assistite senza alcuna autonoma capacità di sviluppo; tangenti al venti
per cento, e oltre, sui lavori edili, che scoraggerebbero l’imprenditore più temerario; traffici illeciti per l’acquisto e lo spaccio delle sostanze stupefacenti, il cui uso produce a schiere giovani emarginati e manovalanza a disposizione delle organizzazioni criminali...”.
Chi condivide la necessità di rendere vivo il ricordo delle vittime della mafia e l’impegno concreto alla “costruzione di un futuro libero”, può scrivere un messaggio a: solesud@libero.it

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