ULTIMA TESSERA

Oltre il gossip

Chiediamo un’informazione pubblica pulita. Più qualità meno pettegolezzo.
Chiediamo che la Rai torni a essere un vero servizio pubblico.
Alessandra Tarquini (Ufficio stampa - Tavola della pace)

Si sa, l’estate è tempo di cartoline e quest’anno numerose, dello stesso tipo e con il medesimo messaggio, sono giunte allo stesso indirizzo: Viale Mazzini 14. Destinatario: il direttore Generale della Rai. Ci eravamo lasciati, infatti, prima dell’estate con l’avvio della Campagna “Io ho pagato il canone Rai, voglio +” che ha spinto tanti cittadini italiani, fruitori del servizio pubblico radiotelevisivo a inviare alla Rai una cartolina con la quale chiedere più informazione di qualità al servizio dei cittadini, più informazione dal mondo sul mondo, più attenzione alle persone e meno gossip.
Il tutto si è tradotto in 4 richieste, fedelmente riportate sul retro della cartolina: aprire una sede di corrispondenza in Africa intitolata a Ilaria Alpi e Miran Hrovatin e assicurare un più ampio spazio all’informazione internazionale; programmare una nuova trasmissione televisiva settimanale sulla pace e i diritti umani, in una fascia oraria di grande ascolto, come primo passo dell’impegno del servizio pubblico per la diffusione della cultura della pace e dei diritti umani; abolire la pubblicità nelle fasce di programmazione dedicate ai bambini per dare ai nostri figli una formazione più libera e meno condizionata; aprire la porta ai costruttori di pace, alle organizzazioni della società civile e agli enti locali impegnati per la pace, la giustizia e la democrazia internazionale e garantire il più corretto pluralismo.
Il primo di questi 4 punti ha ottenuto una risposta positiva: il 28 luglio il direttore generale della Rai Claudio Cappon ha annunciato l’apertura della nuova sede della Rai in Africa e ha assegnato a Enzo Nucci l’incarico di corrispondente da Nairobi, in Kenya.
Un grande successo per il movimento per la pace, per le migliaia di cittadini, di organizzazioni ed enti locali che hanno sostenuto questo obiettivo. Un successo direttamente collegato ai milioni di uomini, donne, bambini africani ignorati dal mondo. Un primo gesto con il quale la Rai torna a essere autentico servizio pubblico, strumento di pace, impegnato nella diffusione della cultura della pace e dei diritti umani.

Una nuova Rai
La sede Rai era solo la prima delle nostre richieste, la Campagna infatti intende raggiungere tutti gli obiettivi. Con questo scopo, quindi, i promotori (Tavola della pace, Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la pace e i diritti umani, Sindacato dei giornalisti Rai UsigRai, le riviste “Nigrizia”, “Missione Oggi”, “Mosaico di Pace” e l’agenzia di stampa missionaria Misna, l’Associazione Articolo 21 e l’Agenzia giornalistica Redattore Sociale) lo scorso 13 settembre hanno incontrato il Direttore Generale Claudio Cappon per parlare della nuova sede Rai in Africa e degli spazi del palinsesto Rai dedicati all’informazione internazionale e ai diritti umani.
“La Rai negli ultimi anni ha attraversato un periodo di forte impoverimento dello spirito culturale e civico – ha dichiarato il Direttore Generale della Rai Claudio Cappon. – Ora vogliamo avviare un processo di rilegittimazione morale del servizio pubblico radiotelevisivo nella coscienza dei cittadini. La scelta di aprire la sede Rai a Nairobi va in questa direzione”.
“L’incontro è avvenuto in un periodo in cui la Rai è al centro dell’attenzione per le nomine dei suoi vertici, ma la società civile – queste le parole di Flavio Lotti, coordinatore nazionale della Tavola della pace – chiede alla Rai maggiore coraggio e impegno nel dare voce al mondo e alla pace. Per ciò ci aspettiamo che in questo momento così delicato, in cui è stato giustamente avviato questo rinnovamento, sia dato spazio alla qualità dell’informazione e al servizio pubblico”.
“Significativo, inoltre, – ci fa notare Roberto Natale, segretario dell’UsigRai – che queste richieste vengano da chi, dichiarando di pagare il canone Rai, sostiene il servizio pubblico. Chiediamo, quindi, ai vertici aziendali di promuovere la prossima inaugurazione della nuova sede di Nairobi con uno speciale radiotelevisivo sull’Africa. Chiediamo anche l’avvio di un monitoraggio sugli spazi che testate e reti dedicheranno al continente africano nei prossimi mesi in vista del grande appuntamento del Forum Sociale Mondiale che per la prima volta si terrà in Africa, proprio a Nairobi, nel gennaio 2007”.
Un incontro positivo dunque al termine del quale il Direttore Generale Cappon si è impegnato ad inserire nell’agenda Rai la più ampia attenzione per la promozione del prossimo 4 ottobre, Festa di San Francesco e giornata nazionale per la pace, il dialogo e la fratellanza istituita all’unanimità dal Parlamento italiano, e un incontro con le organizzazioni della società civile sui contenuti del prossimo contratto di servizio.
In questo momento Enzo Nucci è a Nairobi. A volte i sogni diventano realtà. Continuiamo a spedire le cartoline perché il sogno non si interrompa sul più bello.

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