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    11 novembre 2025 - Redazione PeaceLink

Per città più sicure aiutiamo i paesi poveri

9 settembre 2007
Raffaele K. Salinari (Presidente Terre des Hommes International)
Fonte: Il Manifesto (http://www.ilmanifesto.it)

La nube tossica del securitarismo si allarga a vista d'occhio coprendo dal Viminale a Palazzo Vecchio, su su per il profondo nord. Il securitarismo non è la sicurezza, che indica la possibilità per ogni essere umano di sviluppare in pace le sue doti naturali nel rispetto di se e degli altri, ma ha la capacità di cancellare dalla vista i più evidenti elementi di riflessione sociale e politica sui fenomeni che si vorrebbero «securitare». La nube si è sviluppata dal centro storico di Firenze nella torrida estate italiana tragicamente scandita dai morti bruciati e da quelli annegati in mare, i «soliti» migranti, ma oramai aleggia alla grande su di un paese che attende probabilmente gli altri drammi autunnali, quelli legati al dissesto idrogeologico. La nube diffonde la sua tossina, che è poi quella dei «pericoli pubblici»" rappresentati dai lavavetri, migranti, e zingarelli, divenuti soggetto di dibattito per la quotidiana politica e oggetto di alcune maldestre manovre nei loro confronti, in particolare quella che li assimila alla microcriminalità che colpisce la vita dei cittadini di alcune città-simbolo: Firenze una volta capitale dell'arte e della cultura, Bologna, già città «rossa» oggi impegnata nella revisione della sua tradizione di accoglienza e socialità, e varie altre città del profondo nord nelle quali questi «terroristi de noialtri» come li definisce l'ottimo vignettista Bucchi, sarebbero impegnati nel renderci la vita ancora più insicura e microcriminalizzata. E dunque, nella prossima Finanziaria, tra i tanti tagli previsti, ci sarà «securitariamente» un aumento dei fondi dedicati al costoso processo di allontanamento ed emarginazione di questi reietti dai nostri occhi già tanto affaticati dalle immagini televisive.
Ora, sarebbe interessante chiedere, ancora una volta e ad alta voce, se la politica ha minimamente riflettuto sull'origine di queste persone, se il sindaco di Firenze o Bologna, o Roma, o Vicenza, il Guardasigilli, hanno fatto due più due, cioè come mai meno si rispettano gli impegni legati alla solidarietà internazionale, più aumentano questi «dannati della terra» che peraltro ormai rappresentano una massa di lavoratori irrinunciabile per quasi tutte le attività di manutenzione, pulizia, e «lavori sporchi» che avvengono mentre molti di noi dormono. Se facciamo una rapida inchiesta agli angoli delle strade ci accorgiamo allora di almeno tre cose. La prima è che quasi tutti questi dannatissimi lavavetri hanno un doppio lavoro e dunque di giorno ci puliscono il vetro della macchina e di notte spesso il supermercato o il cinema, la seconda è che sono estremamente consapevoli che se il loro paese fosse stato sostenuto economicamente e democraticamente, anche con un poco più di cooperazione, loro non sarebbero qui anche per inviare i soldi a casa, e terzo che oggi tocca a loro essere «microcriminalizzati» ma domani a tanti altri, a partire da quelli che ci cavano i pomodori nelle terre del sud per finire alle tante donne trafficate dai caporali. Sarebbe ottimale infatti, come forma di flessibilità, risvegliare questi schiavi quando è il momento per poi rigettarli in mare alla fine della stagione. Che l'Italia sia ancora l'ultimo paese ricco per quantità di fondi destinati al sostegno degli Obiettivi di sviluppo del Millennio (siamo allo 0,2% del Pil) non è dunque un altro argomento, come pure che abbiamo ancora una legge di cooperazione che risale al muro di Berlino , o che la politica euromediterranea non sia più all'ordine del giorno ( ricordate il Processo di Barcellona?). E allora, quanto ci costerà criminalizzare questa gente in termini di costi sociali, controllo poliziesco del territorio, conflittualità culturale, regresso nell' «italianità» e via enumerando? Vogliamo «quadrettare» le nostre città in stile metropoli statunitensi? Non sarebbe più lungimirante riprendere una politica estera di aiuti alle democrazie della sponda sud del mediterraneo, favorire i processi di pace in Africa centrale, diminuire le spese per false missioni di pace, ma anche ascoltare la voce delle comunità immigrate nella soluzione di questi fenomeni metropolitani che sicuramente danneggiano più loro che chi si trova dinanzi un lavavetri costretto ad annerirsi i polmoni nel traffico di un mondo nel quale, forzosamente, abbiano scelto noi di farlo vivere?

Sociale.network

@peacelink - 17/11/2025 16:04

: " in cambio di : quella di è la prima di euroatlantica"

"Missili, bombe e cannoni non fanno , la , la e le sì. Si deve rispettare il 3% nel deficit pubblico per poter spendere il 5% per la ".

ilfattoquotidiano.it/2025/11/1

@peacelink - 17/11/2025 9:22

"Nel nome di un presunto aumento della competitività delle attività economiche nel brevissimo periodo, si rinuncia a contrastare il cambiamento climatico. E’ una scelta miope che ignora evidenze scientifiche e trascura il fatto che tutte le analisi mettono in evidenza come proprio i rappresentino un rischio nel medio-lungo periodo per le imprese stesse, per la sicurezza di cittadine e cittadini dell’Unione europea e del pianeta”.
Aldo Soldi, presidente di Banca Etica.

@peacelink - 17/11/2025 9:21

13 novembre 2025 _ “Il Parlamento Europeo ha approvato oggi - con un’inedita maggioranza costituita da e partiti di cui si sono uniti anche alcuni eurodeputati dei Gruppi Renew e S&D - il cosìdetto “primo pacchetto ” che - nel nome della semplificazione e della riduzione della burocrazia - affossa di fatto le precedenti direttive europee in materia di rendicontazione di sostenibilità () e sulla due diligence () delle imprese.

@peacelink - 17/11/2025 9:19

Aldo Soldi, presidente di Banca Etica
“Il voto del Parlamento Europeo sul pacchetto affossa il green deal. La lotta ai non è più una priorità: forti rischi per imprese e persone”.

@peacelink - 16/11/2025 7:28

Pietra tombale su . Cassa depositi e prestiti () non può investire su una fabbrica in perdita.

@peacelink - 15/11/2025 18:04

Si prevede che la Commissione presenterà un rapporto esaustivo al Consiglio per i diritti umani nella sua sessantunesima sessione, seguito da un dialogo interattivo (febbraio-aprile 2026).

I media online CIVILI LIBERI hanno ricevuto una risposta scritta alla domanda se la Commissione consideri la possibilità di includere nel rapporto le misure severe di registrazione militare e di . civilni.media/484/

@peacelink - 15/11/2025 18:02


I tre commissari Eric Møse (Presidente), Pablo de Greiff e Vrinda Grover, sono determinati a promuovere la responsabilità per questi crimini e violazioni, al fine di ripristinare la giustizia, proteggere i diritti delle vittime, porre fine all'impunità e rafforzare il rispetto del diritto internazionale.

@peacelink - 15/11/2025 18:01

La Commissione internazionale indipendente d'inchiesta sull', istituita dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite nel 2022 per indagare su tutte le presunte violazioni dei diritti umani, violazioni del diritto umanitario internazionale e crimini connessi durante la guerra, ha visitato l'Ucraina nel novembre 2025 per incontrare diversi funzionari, vittime di e attivisti della società civile.

@peacelink - 15/11/2025 17:51

Continua la nota di Acciaierie d’Italia sull’esplosione nel convertitore denunciata dai sindacati:

“Tuttavia, il contenuto in silicio della colata “ha favorito lo sviluppo di temperature nel convertitore, tali da richiedere aggiunte di materiale raffreddante (calce e minerale) in misura superiore ai normali standard e che hanno provocato l’anomalo evento emissivo”.
Corriere di Taranto

@peacelink - 15/11/2025 17:46

corriereditaranto.it/2025/11/1

Arrivano le precisazioni di Acciaierie d’Italia in merito ad un evento emissivo di natura non convogliata, verificatosi ieri pomeriggio di venerdì 14 novembre.

“La colata in questione – spiega una nota – era la prima trattata nel convertitore dopo la ripartenza di ed è stata eseguita con tutte le precauzioni e in conformità con quanto previsto nell’istruzione di lavoro formalizzata per la gestione della ghisa”.

@peacelink - 15/11/2025 15:58

youtu.be/detECmq7xSA

Un ottimo esempio di giornalismo indipendente e onesto di una testata giornalistica ucraina. Estremamente minuzioso e documentato sotto il profilo tecnico. Il taglio è pro-Ucraina ma la verità viene anteposta alla propaganda.

@peacelink - 15/11/2025 15:32


russa
Per le truppe di Kiev diventa sempre più difficile soccorrere ed evacuare i feriti. Ecco il video.
youtube.com/shorts/YXPOhcuZ0Q4

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    12 novembre 2025 - Rossana De Simone
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    11 novembre 2025 - Redazione PeaceLink

La vita è breve: non puoi sperare di diventare capace di cambiare il mondo, ma puoi sperare di amarlo.

D. Spencer

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