Migranti

Lista Diritti Globali

Archivio pubblico

Dal sito

  • Palestina
    Appello

    La stampa internazionale entri a Gaza!

    Promosso dal Movimento Giustizia e Pace in Medio Oriente, Federazione Nazionale Stampa Italiana e Consiglio Nazionale Ordine dei Giornalisti Italiani
    14 novembre 2025
  • Latina
    Nelle si è compiuta una carneficina allo scopo di preparare il terreno al ritorno del bolsonarismo

    Río de Janeiro: la criminalizzazione delle periferie

    La violentissima operazione scatenata dal governatore bolsonarista dello stato, Cláudio Castro, del 28 ottobre scorso, aveva solo fini propagandistici ed elettorali
    13 novembre 2025 - David Lifodi
  • Latina

    Elezioni in Honduras: cosa c'è in gioco

    Attivista sociale analizza la situazione pre-elettorale nel paese centroamericano
    12 novembre 2025 - Giorgio Trucchi
  • Disarmo
    Una sfida legale e politica senza precedenti

    Armi a Israele: la società civile porta Leonardo e lo Stato italiano in tribunale

    AssoPacePalestina, A Buon Diritto, ATTAC, ARCI, ACLI, Pax Christi, Un Ponte Per - insieme alla cittadina palestinese Hala Abulebdeh - hanno depositato un ricorso al Tribunale civile di Roma contro Leonardo Spa e lo Stato italiano, chiedendo di annullare i contratti di fornitura di armi a Israele
    12 novembre 2025 - Rossana De Simone
  • Disarmo
    E' capace di distruggere obiettivi bunkerati e sotterranei

    Il missile ipersonico americano Dark Eagle

    E' prevista l’entrata in servizio entro il 2026 in Germania sulla base di un accordo bilaterale fra USA e Germania. La sua mobilità e facilità di rilocazione ne complicano la neutralizzazione.
    11 novembre 2025 - Redazione PeaceLink

«L’Africa ha bisogno di nuove politiche. Dateci la parola e smetteremo di scappare»

Intervista alla sociologa ed ex ministro della Cultura del Mali Aminata Traoré
10 settembre 2006
Tiziana Barrucci
Fonte: Liberazione (http://www.liberazione.it)

Lasciare che finalmente gli africani dicano la loro, che il malato, l’Africa, possa raccontare dove ha male. E’ la filosofia di Aminata Traoré, sociologa, scrittrice, militante ed ex ministro della Cultura del governo del Mali. Quando la raggiungiamo telefonicamente a Parigi è in marcia ad una manifestazione di sans papiers per celebrare dieci anni dallo sgombero della chiesa di Sant Bernard e per chiedere una politica di regolarizzazione. «Sarei dovuta tornare a Bamako oggi - dice Traoré - ma ho spostato il viaggio perché pensavo fosse giusto essere qui».

Dove si colloca l’Africa nei processi attuali di globalizzazione?

Da nessuna parte, o meglio, nessuno la colloca da qualche parte. l’Africa non ha alcun diritto di esprimersi all’interno delle politiche neoliberiste che la stanno distruggendo.

Lei ha organizzato programmi per aiutare i giovani maliani a non fuggire dall’Africa. Può parlarcene?

Coloro che decidono di abbandonare il proprio paese alla volta dell’Europa, in particolare verso Lampedusa, sono spesso giovani. La prima cosa che ti rispondono quando chiedi loro perché lo fanno è che loro non vorrebbero, ma sono costretti. Non possiamo stare qui a vedere i nostri cari morire di fame, non possiamo stare qui con le mani in mano, dicono. Allora nel centro che gestisco a Bamako abbiamo pensato di dare loro una possibilità. Ci sono programmi di artigianato di qualità o nell’ambito delle costruzioni. Si creano sistemi di produzione e questo negli ultimi otto mesi ha permesso a diverse decine di persone di non lasciare la loro casa. Non è molto, ma è qualcosa.

Cosa direbbe invece agli uomini e donne che decidono di partire per l’Occidente?

Di ricordarsi che l’intensificazione dei flussi migratori è la conseguenza della distruzione del tessuto economico e sociale creata dalla logica neoliberista occidentale.

E ai noi occidentali?

L’Europa ha molti problemi sociali interni, che per molti versi non sono diversi dai nostri. Disoccupazione, forti differenze economiche, alle quali si cercano delle soluzioni che invece si vietano all’Africa. Sono cinquant’anni che si aiuta l’Africa, e il risultato è che l’Africa è sempre più povera. C’è qualcosa che non funziona, non si permette a noi africani, a questi giovani che si sentono costretti a lasciare casa, di parlare e di poter dire la loro.

Cosa direbbero?

Che non è una questione di soldi, non serve che si diano i soldi alle élite governative scelte dall’Occidente. E’ una questione di cooperazione e di sviluppo di politiche adeguate da organizzare sul terreno. E’ una questione legata all’apertura incontrollata delle nostre frontiere alle idee e ai prodotti dei paesi ricchi, apertura che uccide la nostra occupazione, l’ industria, le tradizioni. E l’immigrazione non è altro che la conseguenza di queste politiche sbagliate. Ma l’Occidente non solo non vuole cambiare strategia, ma neanche intende addossarsi i costi che tali politiche producono in termini di spostamento di uomini. Gli uomini e le donne che decidono di partire sono persone coraggiose, che sanno di rischiare e accettano il rischio con la speranza di migliorare la loro vita, mentre in Europa vengono trattati senza alcun rispetto della loro dignità. Sarebbe onesto ammettere ciò. L’Africa ha bisogno di verità piuttosto che di soldi.

Alla fine di settembre a Bamako ci sarà un forum sull’immigrazione. Di cosa si tratta?

Dal 29 settembre per una settimana daremo voce proprio a questi ragazzi che vorrebbero partire o che hanno cercato di partire. Finalmente potranno dire la loro opinione sull’Africa e le loro idee per cambiare la condizione in cui vivono. E poi una serie di personalità di cultura, spettacolo o del mondo economico cercheranno di organizzare analisi sulle motivazioni dell’attuale situazione. In più, una delle iniziative a cui tengo maggiormente, sarà la giornata di veglia per i “viaggiatori morti”. Donne e uomini che hanno tentato di migliorare la loro vita ma sono morti senza riuscirci. Spesso i loro corpi sono risucchiati dal mare e di loro le famiglie non hanno più notizia, neanche una salma sulla quale piangere. Per tutte quelle famiglie e per quei morti abbiamo organizzato una veglia, in modo da restituire la dignità rubata.

Articoli correlati

Sociale.network

@peacelink - 17/11/2025 16:52

L’agonia degli ucraini nell’imbuto di mentre i russi sfondano a Zaporizhia e Dnipropetrovsk – Analisi Difesa

Brusca accelerazione dell’avanzata russa nelle regioni di , e .

analisidifesa.it/2025/11/lagon

@peacelink - 17/11/2025 16:04

: " in cambio di : quella di è la prima di euroatlantica"

"Missili, bombe e cannoni non fanno , la , la e le sì. Si deve rispettare il 3% nel deficit pubblico per poter spendere il 5% per la ".

ilfattoquotidiano.it/2025/11/1

@peacelink - 17/11/2025 9:22

"Nel nome di un presunto aumento della competitività delle attività economiche nel brevissimo periodo, si rinuncia a contrastare il cambiamento climatico. E’ una scelta miope che ignora evidenze scientifiche e trascura il fatto che tutte le analisi mettono in evidenza come proprio i rappresentino un rischio nel medio-lungo periodo per le imprese stesse, per la sicurezza di cittadine e cittadini dell’Unione europea e del pianeta”.
Aldo Soldi, presidente di Banca Etica.

@peacelink - 17/11/2025 9:21

13 novembre 2025 _ “Il Parlamento Europeo ha approvato oggi - con un’inedita maggioranza costituita da e partiti di cui si sono uniti anche alcuni eurodeputati dei Gruppi Renew e S&D - il cosìdetto “primo pacchetto ” che - nel nome della semplificazione e della riduzione della burocrazia - affossa di fatto le precedenti direttive europee in materia di rendicontazione di sostenibilità () e sulla due diligence () delle imprese.

@peacelink - 17/11/2025 9:19

Aldo Soldi, presidente di Banca Etica
“Il voto del Parlamento Europeo sul pacchetto affossa il green deal. La lotta ai non è più una priorità: forti rischi per imprese e persone”.

@peacelink - 16/11/2025 7:28

Pietra tombale su . Cassa depositi e prestiti () non può investire su una fabbrica in perdita.

@peacelink - 15/11/2025 18:04

Si prevede che la Commissione presenterà un rapporto esaustivo al Consiglio per i diritti umani nella sua sessantunesima sessione, seguito da un dialogo interattivo (febbraio-aprile 2026).

I media online CIVILI LIBERI hanno ricevuto una risposta scritta alla domanda se la Commissione consideri la possibilità di includere nel rapporto le misure severe di registrazione militare e di . civilni.media/484/

@peacelink - 15/11/2025 18:02


I tre commissari Eric Møse (Presidente), Pablo de Greiff e Vrinda Grover, sono determinati a promuovere la responsabilità per questi crimini e violazioni, al fine di ripristinare la giustizia, proteggere i diritti delle vittime, porre fine all'impunità e rafforzare il rispetto del diritto internazionale.

@peacelink - 15/11/2025 18:01

La Commissione internazionale indipendente d'inchiesta sull', istituita dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite nel 2022 per indagare su tutte le presunte violazioni dei diritti umani, violazioni del diritto umanitario internazionale e crimini connessi durante la guerra, ha visitato l'Ucraina nel novembre 2025 per incontrare diversi funzionari, vittime di e attivisti della società civile.

@peacelink - 15/11/2025 17:51

Continua la nota di Acciaierie d’Italia sull’esplosione nel convertitore denunciata dai sindacati:

“Tuttavia, il contenuto in silicio della colata “ha favorito lo sviluppo di temperature nel convertitore, tali da richiedere aggiunte di materiale raffreddante (calce e minerale) in misura superiore ai normali standard e che hanno provocato l’anomalo evento emissivo”.
Corriere di Taranto

@peacelink - 15/11/2025 17:46

corriereditaranto.it/2025/11/1

Arrivano le precisazioni di Acciaierie d’Italia in merito ad un evento emissivo di natura non convogliata, verificatosi ieri pomeriggio di venerdì 14 novembre.

“La colata in questione – spiega una nota – era la prima trattata nel convertitore dopo la ripartenza di ed è stata eseguita con tutte le precauzioni e in conformità con quanto previsto nell’istruzione di lavoro formalizzata per la gestione della ghisa”.

@peacelink - 15/11/2025 15:58

youtu.be/detECmq7xSA

Un ottimo esempio di giornalismo indipendente e onesto di una testata giornalistica ucraina. Estremamente minuzioso e documentato sotto il profilo tecnico. Il taglio è pro-Ucraina ma la verità viene anteposta alla propaganda.

@peacelink - 15/11/2025 15:32


russa
Per le truppe di Kiev diventa sempre più difficile soccorrere ed evacuare i feriti. Ecco il video.
youtube.com/shorts/YXPOhcuZ0Q4

Dal sito

  • Palestina
    Appello

    La stampa internazionale entri a Gaza!

    Promosso dal Movimento Giustizia e Pace in Medio Oriente, Federazione Nazionale Stampa Italiana e Consiglio Nazionale Ordine dei Giornalisti Italiani
    14 novembre 2025
  • Latina
    Nelle si è compiuta una carneficina allo scopo di preparare il terreno al ritorno del bolsonarismo

    Río de Janeiro: la criminalizzazione delle periferie

    La violentissima operazione scatenata dal governatore bolsonarista dello stato, Cláudio Castro, del 28 ottobre scorso, aveva solo fini propagandistici ed elettorali
    13 novembre 2025 - David Lifodi
  • Latina

    Elezioni in Honduras: cosa c'è in gioco

    Attivista sociale analizza la situazione pre-elettorale nel paese centroamericano
    12 novembre 2025 - Giorgio Trucchi
  • Disarmo
    Una sfida legale e politica senza precedenti

    Armi a Israele: la società civile porta Leonardo e lo Stato italiano in tribunale

    AssoPacePalestina, A Buon Diritto, ATTAC, ARCI, ACLI, Pax Christi, Un Ponte Per - insieme alla cittadina palestinese Hala Abulebdeh - hanno depositato un ricorso al Tribunale civile di Roma contro Leonardo Spa e lo Stato italiano, chiedendo di annullare i contratti di fornitura di armi a Israele
    12 novembre 2025 - Rossana De Simone
  • Disarmo
    E' capace di distruggere obiettivi bunkerati e sotterranei

    Il missile ipersonico americano Dark Eagle

    E' prevista l’entrata in servizio entro il 2026 in Germania sulla base di un accordo bilaterale fra USA e Germania. La sua mobilità e facilità di rilocazione ne complicano la neutralizzazione.
    11 novembre 2025 - Redazione PeaceLink

Occhio per occhio... e il mondo diventa cieco.

Gandhi

PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.8.25 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)
Caricamento...