8000 firme per il diritto di voto dei cittadini stranieri
verranno consegnate al Segretariato Generale del Comune di Roma 8000 firme che chiedono l’introduzione del diritto di voto per i cittadini stranieri e apolidi per le elezioni municipali e comunali
Si chiude venerdì prossimo la campagna di raccolta di firme promossa a Roma da un ampio gruppo di associazioni, comunità straniere e singoli cittadini per il riconoscimento del diritto di voto ai cittadini stranieri non comunitari per le elezioni municipali e comunali.
8000 cittadini italiani e stranieri si sono espressi per l’affermazione di una società interculturale, capace di garantire a tutte le donne e gli uomini che vivono nella capitale e nel nostro paese la piena e sostanziale garanzia dei diritti di cittadinanza.
8000 cittadini hanno dimostrato di desiderare politiche sull’immigrazione indirizzate alla stabile integrazione degli immigrati e alla partecipazione democratica di tutte le persone che fanno parte della comunità cittadina, indipendentemente dalla loro provenienza, e di non condividere l’assurda identificazione, riproposta in modo ossessivo, tra cittadino straniero “non comunitario” e potenziale o presunto terrorista.
La campagna cittadina sul diritto di voto, sostenuta da un numero ampio di adesioni collettive e individuali, assume un significato che va ben oltre l’obiettivo specifico prefissato. Le 8000 firme raccolte, danno visibilità alle persone che non considerano l’immigrazione “una questione di ordine pubblico”, ma vogliono confrontarsi con le persone migranti e immigrate e con le loro esigenze, fra le quali ci sono il diritto di voto e di partecipazione alla vita della comunità di cui fanno già parte.
I punti qualificanti delle due delibere di iniziativa popolare sottoscritte dai cittadini romani sono:
- l’introduzione del diritto di elettorato attivo e passivo per il Consiglio Comunale per i cittadini stranieri non comunitari che abbiano compiuto il 18 anno di età regolarmente presenti sul territorio nazionale e residenti nel territorio comunale;
- la predisposizione di una apposita lista elettorale di elettori stranieri, elaborata sulla base dei dati rilevati dai servizi anagrafici, per rendere effettivo tale diritto, costituita e aggiornata d’ufficio;
- la richiesta al Sindaco e al Consiglio Comunale di proporre una modifica dello Statuto Comunale al fine di ampliare l’elettorato attivo e passivo ai cittadini stranieri non comunitari e apolidi residenti nel Comune di Roma secondo i principi sopra elencati;
- la richiesta al Consiglio Comunale di Roma di un impegno a sollecitare il Governo e il Parlamento ad approvare una legge nazionale per la garanzia del diritto di voto attivo e passivo ai cittadini stranieri non comunitari in tutto il territorio nazionale.
Le 8000 firme raccolte danno voce alle molte e ai molti cittadini che alle scelte sicuritarie in materia di immigrazione preferiscono politiche di inclusione sociale e di cittadinanza per tutti.
Ci auguriamo che il Sindaco e il Consiglio Comunale tengano conto della volontà espressa da 8000 cittadini e inseriscano in agenda al più presto la discussione delle due proposte di delibera popolare, rafforzate per altro dalla proposta di Delibera Municipale approvata qualche giorno fa dall’XI Municipio.
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