Mare Nostrum Newsletter n. 8
INDICE
1. AIUTATECI A FERMARE LA VERGOGNA DELLA FONDAZIONE REGINA PACIS!
2. PROSEGUE IL DIGIUNO A STAFFETTA CONTRO LA CENSURA
1. AIUTATECI A FERMARE LA VERGOGNA DELLA FONDAZIONE REGINA PACIS
Stefano Mencherini, giornalista indipendente e regista Rai
"Apprendo da un giornale locale pugliese che la "Presidenza del Consiglio dei ministri ha inserito la Fondazione Regina Pacis tra gli organismi per la
lotta alle discriminazioni". Ricordo che solo pochi giorni fa don Cesare Lodeserto, co-fondatore con mons. Cosmo Francesco Ruppi (presidente Cei di Puglia e arcivescovo di Lecce) della "Fondazione ReginaPacis", è stato condannato per la seconda volta da un tribunale della Repubblica in primo grado con accuse a dir poco infamanti: 1 anno e 4 mesi per violenza privata e
lesioni con sevizie o crudeltà e altri reati. Nella condanna precedente
-invece- il Lodeserto che era anche segretario particolare di mons. Ruppi, è
stato condannato a 8 mesi per essersi inviato un sms con minacce di morte, solo
per farsi ridare la scorta che gli era stata tolta (cosa che poi avvenne). Ma non solo. Il prete sta subendo altri tre processi, tra cui si annoverano reati simili a quelli già contestati, ma anche sequestro di persona, peculato e altro.
Bell'esempio davvero di lotta senza quartiere alle discriminazioni.
Soprattutto se si pensa che una delle pratiche adottate dal Lodeserto quando
dirigeva il Cpt di San Foca (Lecce) era quella accertata dalla magistratura
e denunciata ancor prima dal mio censuratissimo ancora oggi film-inchiesta
Mare Nostrum (autoprodotto nel 2003) che fu tra le iniziative che fecero
aprire quella inchiesta penale, di ingozzare dopo pestaggi ripetuti con
i carabinieri dell'XI Battaglione Puglia e i suoi kapò gli internati musulmani
con pezzi di carne di maiale crudo. Come avrebbero fatto ad Abu Ghraib un
paio d'anni dopo con i detenuti iracheni le milizie americane.
Si fa quindi sempre più urgente l'incontro richiesto al Presidente Carlo Azeglio Ciampi, nell'ambito di uno sciopero della fame ancora in atto e che fino ad oggi ha coinvolto oltre 80 persone tra cui parlamentari, sacerdoti e suore di vera carità, antirazzisti e liberi cittadini.
Un appello invece va ai politici onesti di questo Paese, anche ai parlamentari europei, di indagare sulle attività all'estero del sacerdote leccese e del suo superiore Ruppi, che gestiscono centri in Moldavia e fino a qualche tempo fa (ancora oggi?) un ufficio di coordinamento a Bruxelles sulla lotta alla tratta di esseri umani.
Solidale invece con i salentini onesti e cristiani e musulmani e di qualsiasi altra religione che stanno chiedendo la riconversione in luoghi di studi e di pratica antirazzista, dell'ex "Lorizzonte" di Squinzano e del fu Cpt Regina Pacis di San Foca, movimento di cittadini con cui nei prossimi giorni si attiveranno iniziative pubbliche".
2. PROSEGUE IL DIGIUNO A STAFFETTA CONTRO LA CENSURA.
Dal 24 giugno scorso decine di parlamentari, giornalisti, missionari,
attivisti di associazioni, migranti senza permesso di soggiorno e tantissimi
altri stanno portando avanti lo sciopero della fame a staffetta e a oltranza
per la libertà di informazione e la tutela dei diritti umani e civili degli
immigrati nel nostro Paese (per adesioni: comitatomarenostrum@libero.it ).
Negli ultimi giorni hanno aderito:
Lunedì 18 luglio
Claudio Magnabosco, scrittore e responsabile Progetto "La ragazza di Benin City", Aosta
Isoke Aikptanyi, mediatrice culturale, Gruppo autoaiuto vittime della tratta, Aosta
Martedì 19 luglio
Alessandro Marescotti, presidente Peacelink, Taranto
Lara Alisio, responsabile tematica Migranti Peacelink, Genova
Mercoledì 20 luglio
Paolo Moro, ospedale di Kimbau (Congo)
Giovedì 21 luglio
Angela Certo, impiegata, con sua figlia
Antonella Nitoglia, studentessa, Velletri (Roma)
Venerdì 22 luglio
Michele Meomartino, Coordinatore Rete Nonviolenta abruzzese, Montesilvano
Abdellah Yousef Jamal, rifugiato politico somalo uscito dal Cpt di Pian
del Lago
Sabato 23 luglio
Adelise Mirolli, funzionario Pubblica amministrazione, Follonica (Gr)
Abdel Aziz Ismail Bakhit, rifugiato politico somalo uscito dal Cpt di Pian
Del Lago
Domenica 24 luglio
Anna Pandolfini, volontaria antirazzista, Scarperia
(Fi)
Migrante senza permesso di soggiorno, Bari
Lunedì 26 luglio
Nicola Arboscelli, agricoltore, Castelbuono, Palermo,
in sciopero della fame da diversi giorni
Emanuela Bartolotti, fotografa e scenografa, Bologna
Martedì 27 luglio
Anna Troise, attrice e regista, Napoli
Monia Avorio Roggiano, studentessa, Gravina
Mercoledì 28 luglio
Danilo Calabrese, inoccupato, Bari
Antonella Ottaiano, studentessa, SanSevero (Foggia)
Giovedì 29 luglio
Aldo Caselli, scultore, Roma

Sociale.network
#spesemilitari #sondaggi
Italia: la maggioranza (57 per cento) si è dichiarata "in parte" o "fortemente" contraria all'aumento delle spese militari.
#Ucraina #UK
Il Regno Unito ha trasferito ulteriori missili da crociera #StormShadow all'#Ucraina, aumentando la capacità di attacco a lungo raggio contro obiettivi in profondità nella #Russia, ha riferito #Bloomberg il 3 novembre, citando fonti anonime.
https://kyivindependent.com/uk-supplies-ukraine-with-additional-storm-shadow-missiles-for-deep-strikes-into-russia-bloomberg-reports/
#Sudan
Ormai sono numerose le prove (riportate da ricerche, esperti ONU, da inchieste di media internazionali come Reuters, BBC, Associated Press, da ONG) che sottolineano con estrema chiarezza il sostegno diretto degli Emirati Arabi Uniti alle Rapid Support Forces (#RSF). Cioè alla milizia che sta devastando il Sudan con attacchi a civili, a infrastrutture di base, ai convogli di aiuti umanitari e che sta anche utilizzando la fame come arma di guerra.
https://retepacedisarmo.org/2025/rete-pace-disarmo-stop-armi-italiane-agli-emirati-arabi-basta-complicita-con-chi-alimenta-guerra-in-sudan/
"Aumentate i salari, non le #spesemilitari". A #Milano, un migliaio in piazza contro la #guerra
https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/11/05/salari-spese-militari-protesta-piazza-milano-guerra/8185144/
#cappellanimilitari
#4Novembre – Mons. Saba: “Scrigno prezioso che custodisce il generoso impegno di sacerdoti, religiosi e religiose” – Ordinariato Militare per l'Italia
https://www.ordinariatomilitare.it/2025/11/04/4-novembre-mons-saba-scrigno-prezioso-che-custodisce-il-generoso-impegno-di-sacerdoti-religiosi-e-religiose/
#cappellanimilitari
Pusillanime a chi?
L'opinione di don Renato Sacco
Commento all’intervento dell’ordinario militare sul #4novembre.
“Il cristiano non è un pusillanime, non indietreggia di fronte alle sfide della storia, non evade dalla condizione del proprio tempo indossando maschere artificiose”. Mi hanno molto colpito le parole del Vescovo ordinario Militare, riportate dal SIR, in occasione del 4 novembre. Leggi tutto in: https://www.mosaicodipace.it/index.php/rubriche-e-iniziative/rubriche/l-opinione-di/5475-pusillanime-a-chi
La radiotelevisione svizzera racconta con un po' più di libertà la realtà a #Pokrovsk. E la notevole distanza fra l'#Ucraina della #propaganda e quella drammatica di soldati intrappolati in una zona di morte.
#Ucraina #Pokrovsk
Kiev continua a mettere in rilievo la tenace resistenza delle sue truppe, ma ora ci sono pesanti timori che un eventuale ritiro dalle aree particolarmente sotto attacco possa rivelarsi già tardivo. Come avvenuto in passato in altre zone, con esito drammatico per i soldati.
https://www.rsi.ch/info/mondo/Si-complica-per-l%E2%80%99Ucraina-la-situazione-a-Pokrovsk-e-Kupyansk--3257138.html
#Ucraina #Russia
#Putin ha firmato una legge che prevede la possibilità di chiamare i cittadini riservisti volontari delle forze armate per partecipare a "esercitazioni speciali per proteggere le strutture critiche", che comprendono "infrastrutture energetiche e di trasporto", comprese #raffinerie di petrolio. Lo riportano le agenzie russe Tass e Interfax, secondo cui la norma "non prevede la loro coscrizione al servizio militare" e "non si parla di mobilitazione".
Tgcom24
Il Cremlino ha accusato Kiev di avere respinto la proposta russa di fare accedere #giornalisti stranieri alle aree di #Pokrovsk e #Kupyansk per nascondere "la difficile situazione" delle sue truppe in queste località, dove Mosca afferma che i soldati ucraini sono circondati. "L'interesse è molto grande - ha detto il portavoce, Dmitry #Peskov, citato dall'agenzia Interfax -. Sappiamo che un gran numero di giornalisti occidentali vorrebbe andarci".
Tgcom24
#Ucraina, #Bild: i russi hanno preso l'80% della città di #Pokrovsk
L'esercito ucraino avrebbe perso l'80% della città di Pokrovsk, secondo quanto rilevato dal quotidiano tedesco Bild dopo aver parlato con soldati e ufficiali ucraini al fronte. Il giornale tedesco ha rilevato oggi che un soldato di stanza vicino a Pokrovsk ha dichiarato che "la situazione è estremamente grave".
Tgcom24
Possiamo avere i dettagli di queste operazioni della #Russia?
L'infografica è stata pubblicata su Tgcom24 ed è frutto dell'agenzia WITHUB che così si presenta:
"WITHUB è un aggregatore di eccellenze al servizio della trasformazione e valorizzazione dei contenuti.
Questa capacità è garantita dalla combinazione unica di expertise nei seguenti ambiti: Giornalisti, Grafici, infografici, videografici, Data Jounalist,
Data Analyst".
Troppe domande su #Gaza, giornalista licenziato - Articolo21
https://www.articolo21.org/2025/11/troppe-domande-su-gaza-giornalista-licenziato/
Terzo step della procedura attivata per richiedere a #Facebook una revisione del proprio comportamento sul post #pacifista sul #4novembre
Secondo step della procedura attivata per richiedere a #Facebook una revisione del proprio comportamento sul post #pacifista sul #4novembre
Ed ecco la procedura attivata per richiedere a #Facebook una revisione del proprio comportamento sul post #pacifista sul #4novembre
Ecco come #Facebook reagisce alla pubblicazione di un post sul #4novembre