Blue Panorama e rimpatri forzati. Un caso felice (?) di pressione sociale.
1)Immigrati: Amnesty International accusa l'Italia
"Quello che sta avvenendo in queste ore a Lampedusa, si chiama respingimento collettivo di stranieri o deportazione, ed è vietato dal Diritto internazionale".
La responsabile delle relazioni esterne di Amnesty International, Daniela Carboni, ha commentato così le operazioni che il Governo di Berlusconi ha ordinato a Lampedusa. Almeno novanta persone, secondo la sezione italiana dell'organizzazione, sono state "deportate da Lampedusa verso la Libia con un aereo commerciale della compagnia Blue Panorama".
Il responsabile del coordinamento rifugiati e migranti di Amnesty International Italia, Francesco Messineo, è "estremamente preoccupato".
"Ancora una volta l'Italia ignora le Convenzioni internazionali in tema di diritti dei rifugiati e delle persone migranti - si legge in un comunicato - ancora una volta c'è il rischio che molte di queste persone subiscano gravissime violazioni dei diritti umani al loro arrivo in Libia".
Daniela Carboni ha poi aggiunto che "il Governo italiano non può continuare a gestire come ha fatto fino adesso il tema dell'immigrazione e del diritto d'asilo".
"Non lo può gestire come un affare privato - ha concluso - e non lo può trattare nel deserto della Libia o in una stanza chiusa del Viminale".
2)Blue Panorama: «mai più charter»
Una delegazione di attivisti di Action e dei centri sociali romani Astra e Esc ha incontrato ieri una rappresentanza di Blue Panorama, la compagnia aerea che più volte ha messo a disposizione i suoi voli per rimpatriare gli immigrati. Superiore alle aspettative l'esito dell'incontro: i rappresentanti della Blue Panorma hanno assicurato che nessuno dei loro voli sarà messo a disposizione del rimpatrio degli immigrati. «Per l'ennesima volta - riferisce Giovanna Cavallo di Action - la pressione della società civile ha aperto gli occhi a una compagnia aerea. E se il ministro Pisanu bolla le nostre azioni come illegali, gli chiediamo di guardare bene cos'è la legalità: se le nostre proteste, che contribuiscono a diffondere informazione, o i rimpatri effettuati dal governo, che sono un crimine contro l'umanità».
3)La Blue Panorama: «Mai più nostri charter a disposizione per rimpatriare gli immigrati»
«Non metteremo più a disposizione i nostri charter per questo tipo di operazioni. Intendiamo tutelare la nostra immagine». La compagnia aerea Blue Panorama conferma quanto anticipato ieri dall'Agenzia per i diritti Action: niente più voli a disposizione della Panorama per effettuare i respingimenti collettivi tanto cari al ministro dell'interno Pisanu. E' la prima volta che una compagnia aerea italiana dichiara esplicitamente di non voler partecipare alle operazioni di rimpatrio degli immigrati, perché questo tipo di iniziative potrebbero infangare la sua immagine. La compagnia era stata presa di mira dagli attivisti di Action e dei centri sociali romani Astra e Esc il primo aprile, in occasione della giornata europea per la libertà dei migranti proclamata per il girono successivo dal Social Forum di Londra. L'altro ieri una delegazione dei manifestanti ha incontrato i vertici dell'azienda. Risposta più che positiva. Ieri la presa di posizione ufficiale della compagnia: «Quel tipo di voli li avevamo sospesi da tempo in realtà ne abbiamo effettuato uno soltanto a gennaio fino a Lampedusa diretto in Libia che però è tornato indietro vuoto per motivi burocratici. Abbiamo effettuato soltanto due voli interni da un centro immigrati ad un altro nel rispetto delle norme vigenti - ha spiegato Gianni Todini, portavoce della Blue Panorama - Noi siamo una società commerciale ma manteniamo alcuni parametri che riguardano la solidarietà». «Siamo grati alla compagnia aerea per la sua netta presa di posizione - dichiara Giovanna Cavallo di Action - questo improtante risultato mette a tacere gli ignobili attacchi di Pisanu alle mobilitazioni del primo e del due aprile. Dimostra che la mobilitazione paga. Per questo invitiamo tutti a disobbedire contro leggi ingiuste che colpiscono i dirtti dei cittadini immigrati»
www.centomovimenti.com
www.ilmanifesto.it
www.amnesty.it
www.meltingpot.org
Articoli correlati
Mafie, emergenze ambientali, immigrazione sta andando tutto come prima ...
... tra i soliti teatrini e le identiche indifferenze che puzzano di omertà e connivenza9 settembre 2020 - Alessio Di FlorioLeft. Mai più, la vergogna italiana dei lager per immigrati
Un libro in edicola con Left sulla storia rimossa dei Cpt/Cie/Cpr dalla Turco-Napolitano ad oggi11 ottobre 2019 - Alessio Di FlorioNo ad ogni rigurgito xenofobo e anti-migranti. Non sono nemici e non minacciano nessuno né tolgono diritti
Davanti al dramma di chi cerca di giungere in Europa per fuggire da guerre, miseria, persecuzioni politiche e al fallimento delle attuali politiche sulle migrazioni, l’azione comune deve essere quella per costruire Comunità civili, solidali e accoglienti in Italia e in tutta Europa. Comunità dove non si spendano immensi patrimoni solo per salvare le banche e comprare armi ma basate sull’equità economica e sul riconoscimento dei diritti di tutti, come richiesto anche dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e da altre convenzioni internazionali.28 aprile 2015 - Alessio Di FlorioAltro che favoritismi, i migranti in Italia trovano sfruttamento e diritti violati
Quel che sostiene la recente iniziativa contro i rifugiati politici, avvenuta anche a Vasto e Ortona, non corrisponde a quello che quotidianamente vivono migliaia di migranti14 aprile 2015 - Alessio Di Florio
Sociale.network
#noriarmo
Verso la nuova Legge di bilancio 2026, dal 20 ottobre al 30 novembre, una Carovana di iniziative per tutta l’Italia promossa da Sbilanciamoci e Rete Italiana Pace Disarmo
Stiamo per entrare nel periodo segnato dalla discussione parlamentare che dovrà portare, entro il prossimo 31 dicembre, all’approvazione della Legge di bilancio dello Stato per il 2026.
https://retepacedisarmo.org/evento/una-carovana-per-uneconomia-di-pace/
Con una cerimonia durante la Giornata Internazionale per l’eliminazione delle #arminucleari il Kirghizistan ha firmato e il Ghana ha ratificato il Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (#TPNW), portando il numero dei Paesi che lo sostengono a superare la maggioranza globale degli Stati del mondo.
https://retepacedisarmo.org/2025/la-maggioranza-dei-paesi-del-mondo-ora-sostiene-il-trattato-di-proibizione-delle-armi-nucleari-tpnw/
#Piombino #donneinnero
#donneinnero #Piombino
Cento attivisti italiani attraversano l’#Ucraina con il Movimento Europeo di Azione Nonviolenta | Il Foglio
https://www.ilfoglio.it/esteri/2025/09/30/news/cento-attivisti-italiani-attraversano-l-ucraina-con-il-movimento-europeo-di-azione-nonviolenta-8146196/#amp_tf=Da%20%251%24s&aoh=17593231879693&referrer=https%3A%2F%2Fwww.google.com&share=https%3A%2F%2Fwww.ilfoglio.it%2Festeri%2F2025%2F09%2F30%2Fnews%2Fcento-attivisti-italiani-attraversano-l-ucraina-con-il-movimento-europeo-di-azione-nonviolenta-8146196%2F
#Ucraina, #Meloni: "Offensiva della #Russia è fallita" - Il Sole 24 ORE
https://stream24.ilsole24ore.com/video/italia/ucraina-meloni-offensiva-russia-e-fallita/AH0B12vC
#nogenocidio
#Flotilla, #Meloni: «Iniziativa irresponsabile, non capisco l'insistenza. Forse le sofferenze dei #palestinesi non sono una priorità»
https://www.ilmessaggero.it/politica/flotilla_meloni_palestinesi_gaza_ultime_notizie_oggi_cosa_ha_detto-9100443.html
I #disertori dell'#Ucraina nella narrazione del Messaggero
https://www-ilmessaggero-it.cdn.ampproject.org/v/s/www.ilmessaggero.it/AMP/schede/ucraina_soldati_disertori_chi_sono_amnistia_tornano_a_combattere-9035473.html
#economia
Un dossier del #CNMS Centro Nuovo Modello di Sviluppo
L'accrescimento del potere delle #multinazionali
https://acrobat.adobe.com/id/urn:aaid:sc:EU:db491928-5dd9-4f19-8727-f4fbe68f33fc
#Ucraina #UE
La giurisprudenza internazionale (es. Nicaragua v. United States) e discussioni successive mostrano che per attribuire le azioni militari a uno Stato serve un grado elevato di controllo o direzione operativa; ma gli standard e la loro applicazione sono complessi e dipendono dai fatti. In pratica: più diretto e specifico è il ruolo (es. controllo in tempo reale dei sistemi d’arma, designazione di bersagli), più probabile è che si consideri lo Stato coinvolto direttamente.
Se uno Stato europeo si limita a fornire armi all’#Ucraina o consulenza generica, non diventa automaticamente cobelligerante. Ma se fornisce assistenza diretta, attiva e specifica al punto da contribuire materialmente a singoli attacchi (p. es. controllo remoto dei sistemi di puntamento, designazione dei bersagli, invio di operatori che eseguono il tiro o dirigono il lancio), questo può far sorgere una diversa responsabilità e far sì che quello Stato sia considerato cobelligerante.
La #Russia ha dichiarato che potrebbe colpire le basi militari europee che fornissero all’#Ucraina missili #Tomahawk. Secondo quanto riportato da #Reuters il 29 settembre 2025, il Cremlino ha avvertito che l'eventuale fornitura di missili da crociera Tomahawk all'Ucraina potrebbe comportare un'escalation significativa del conflitto, mettendo a rischio anche la sicurezza delle basi europee coinvolte nella transazione.
Il segretario alla Difesa #USA #Hegseth critica i "generali grassi"
https://www.reuters.com/world/us/trump-preside-over-unusual-military-gathering-virginia-2025-09-30/
La mobilitazione sindacale arriva in un momento particolarmente delicato, segnato dall'"esito disastroso" del bando di gara che ha certificato l’assenza di soggetti industriali interessati a rilevare l’intero gruppo. Da qui la decisione di proclamare da subito lo stato di mobilitazione permanente. #ILVA
https://finanza.lastampa.it/News/2025/09/30/ex-ilva-sindacati-in-mobilitazione-permanente-il-governo-si-assuma-le-sue-responsabilita-/MjdfMjAyNS0wOS0zMF9UTEI
#Seasalvia
La protesta contro #Eni rallenta ma non ferma il rifornimento della nave Seasalvia. Dal porto di #Taranto riparte la nave con il carburante destinato all'aviazione militare di #Israele.
#GCAP https://lespresso.it/c/attualita/2025/4/7/gcap-programma-militare-caccia-cambia-mondo-italia-giappone-gran-bretagna/53611
L’ingresso di nuovi partner appare problematico per la delicata architettura giuridica e industriale del programma. A differenza del consorzio #FCAS — rallentato da tensioni tra #Dassault e #Airbus per il controllo della proprietà intellettuale e la distribuzione dei carichi di lavoro — il #GCAP ha mantenuto una governance agile. L’inserimento di un nuovo attore comporterebbe ritardi e rinegoziazioni su sicurezza informatica e con potenziali sui vincoli geopolitici.
https://www.mobilitafutura.eu/aria/gcap-il-programma-anglo-italo-giapponese-per-il-caccia-di-sesta-generazione-si-chiude-a-nuovi-ingressi/37197/
#Leonardo Spa ha comunicato che ha costituito assieme a Leonardo UK, Mitsubishi Electric ed ELT Group, il consorzio #GCAP Electronics Evolution - G2E - per avviare la fase di progettazione e sviluppo della componente integrata di sensoristica e comunicazioni del Global Combat Air Programme.
https://it.marketscreener.com/notizie/leonardo-entra-nel-consorzio-g2e-per-lo-sviluppo-del-caccia-gcap-ce7d59dfd08ff527