MediaWatch

Dal sito

  • Disarmo
    L’Italia vede finanziati due progetti in due sedi

    Europa anno 2023: 31 progetti e 500 milioni per produrre esplosivi, proiettili e missili

    Alla fine il vecchio tabù rappresentato dall’uso del bilancio comunitario per obiettivi militari è stato spezzato
    9 aprile 2025 - Rossana De Simone
  • Pace
    Intervista a Maoz Inon, uno degli organizzatori

    Verso il People’s Peace Summit di Gerusalemme, 8 e 9 maggio

    Fra un mese avrà luogo a Gerusalemme un evento dal titolo brevissimo e impellente, "It’s now", come la domanda di pace che lo motiva. Nelle intenzioni degli organizzatori sarà infatti la più grande convention di pace mai tentata prima d’ora in Medio Oriente.
    8 aprile 2025 - Daniela Bezzi
  • Pace
    Storia di un percorso e di un approdo per un viaggio appena cominciato

    “Una panchina per la Pace" a Foggia

    Le panchine nei pressi delle scuole sono il luogo in cui i ragazzi e le ragazze amano sostare, incontrarsi, chiacchierare, raccontarsi. Quella esperienza di pace può essere coltivata con amore e può prendere il posto dell'atteggiamento guerresco per diventare una bussola dell’agire umano.
    8 aprile 2025 - Antonietta Lelario e Donata Glori (Circolo la Merlettaia di Foggia e coordinamento Capitanata per la Pace)
  • Disarmo
    "Una guerra nucleare non può essere vinta e non deve mai essere combattuta"

    Le "Eurobombe" renderebbero il mondo un luogo molto più instabile e pericoloso

    Le armi nucleari sono terrificanti armi di distruzione di massa che prendono di mira i centri abitati. Non distinguono tra civili e obiettivi militari. Anche le armi nucleari non strategiche di oggi sono 5-10 volte più potenti di quelle sganciate su Hiroshima e Nagasaki.
    7 aprile 2025 - Kati Juva e Arja Alho (Finlandesi, rispettivamente co-presidente di IPPNW e caporedattore della rivista Ydin.)
  • Disarmo
    PeaceLink aderisce alla mobilitazione

    No alla prima fabbrica di armi per ReArm Europe

    Appello lanciato dalla rete "Mamme da Nord a Sud". In Lazio l’impianto “ex Winchester” di Anagni produrrà esplosivi
    7 aprile 2025
Editoriale

Kate Moss a Wall Street

11 gennaio 2007
Fonte: Il Manifesto (http://www.ilmanifesto.it)

«The Small Street Journal». Così un lettore beffardo della rivista elettronica Slate ha commentato la nuova versione del più importante quotidiano economico al mondo, il Wall Street Journal, dai primi dell'anno in edicola e in rete con nuovi formati.
La novità più evidente è il taglio di una fetta (7,6 centimetri), facendolo più smilzo e stretto. I risparmi ipotizzati sono 18 milioni di dollari all'anno. Riduzione dei costi, insomma, visto che anche il Wsj sta perdendo lettori pur restando il secondo quotidiano d'America con oltre due milioni di copie.
Storicamente il WsjO (online) è forse l'unico giornale la cui lettura in rete è tutta a pagamento. Sono 99 dollari all'anno, piuttosto pochi per quello che viene offerto: c'è il valore di un marchio prestigioso e soprattutto c'è la possibilità di accedere alla banca dati dell'editore proprietario, Dow Jones & Company.
Per il resto è tuttora un sito abbastanza tradizionale, che ai lettori offre una limitata interattività e solo di recente qualche filmato. E' possibile personalizzare la Home Page, aggiungendovi elementi di scelta individuale, per esempio relative ai mercati finanziari.
Il ridisegno è opera del famoso Mario Garcia: «È stato (difficile) come vestire Kate Moss», ha dichiarato al New York Times, riferendosi sia alla fama che alla magrezza. La nuova grafica, della carta e del sito, corrisponde però a un'idea che anche altri stanno accarezzando e conduce a una specie di divisione dei compiti: al sito web viene affidata la copertura delle notizie, nel loro dipanarsi attraverso le 24 ore, il «cosa succede». Un uragano in corso, così come l'esecuzione di Saddam Hussein, sono tipici eventi in tempo reale, che il web può seguire meglio del giornale del giorno dopo. Alla carta invece tocca un altro ruolo: spiegare che cosa le notizie di ieri significano. Notizie di cui i lettori già sono a conoscenza, grazie ai diversi media, ma il cui contesto va chiarito: da dove vengono, che conseguenze possono avere, quali sono i diversi punti di vista in proposito.
Questa è la strada dei quotidiani che vogliano continuare ad avere un ruolo, con un'avvertenza però: non è detto affatto che la lettura in rete sia fatta solo di notizie esplosive, brevi e sparate. Proprio le caratteristiche dei siti, e i loro costi contenuti, permettono di mettere a disposizione molto di più, a diversi livelli di approfondimento e conoscenza.

Sociale.network

loading...

Dal sito

  • Disarmo
    L’Italia vede finanziati due progetti in due sedi

    Europa anno 2023: 31 progetti e 500 milioni per produrre esplosivi, proiettili e missili

    Alla fine il vecchio tabù rappresentato dall’uso del bilancio comunitario per obiettivi militari è stato spezzato
    9 aprile 2025 - Rossana De Simone
  • Pace
    Intervista a Maoz Inon, uno degli organizzatori

    Verso il People’s Peace Summit di Gerusalemme, 8 e 9 maggio

    Fra un mese avrà luogo a Gerusalemme un evento dal titolo brevissimo e impellente, "It’s now", come la domanda di pace che lo motiva. Nelle intenzioni degli organizzatori sarà infatti la più grande convention di pace mai tentata prima d’ora in Medio Oriente.
    8 aprile 2025 - Daniela Bezzi
  • Pace
    Storia di un percorso e di un approdo per un viaggio appena cominciato

    “Una panchina per la Pace" a Foggia

    Le panchine nei pressi delle scuole sono il luogo in cui i ragazzi e le ragazze amano sostare, incontrarsi, chiacchierare, raccontarsi. Quella esperienza di pace può essere coltivata con amore e può prendere il posto dell'atteggiamento guerresco per diventare una bussola dell’agire umano.
    8 aprile 2025 - Antonietta Lelario e Donata Glori (Circolo la Merlettaia di Foggia e coordinamento Capitanata per la Pace)
  • Disarmo
    "Una guerra nucleare non può essere vinta e non deve mai essere combattuta"

    Le "Eurobombe" renderebbero il mondo un luogo molto più instabile e pericoloso

    Le armi nucleari sono terrificanti armi di distruzione di massa che prendono di mira i centri abitati. Non distinguono tra civili e obiettivi militari. Anche le armi nucleari non strategiche di oggi sono 5-10 volte più potenti di quelle sganciate su Hiroshima e Nagasaki.
    7 aprile 2025 - Kati Juva e Arja Alho (Finlandesi, rispettivamente co-presidente di IPPNW e caporedattore della rivista Ydin.)
  • Disarmo
    PeaceLink aderisce alla mobilitazione

    No alla prima fabbrica di armi per ReArm Europe

    Appello lanciato dalla rete "Mamme da Nord a Sud". In Lazio l’impianto “ex Winchester” di Anagni produrrà esplosivi
    7 aprile 2025

La violenza è la legge del bruto, la nonviolenza è la legge dell'uomo.

M. K. Gandhi

PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.31 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)
Caricamento...