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Dal «manifesto» fino al cuore dell'impero

30 giugno 2006
Sergio Finardi
Fonte: Il Manifesto (http://www.ilmanifesto.it)

Il grande auditorium della Columbia University, a Manhattan, è stipato di pubblico in ogni suo ordine di posti quando, la sera del 23 giugno, il prof. William Keach, docente di Lingua inglese alla prestigiosa Brown University, introduce gli ospiti della serata, Giuliana Sgrena e Amy Goodman, animatrice di Democracy Now, il popolare programma radiofonico e televisivo che è divenuto negli Stati uniti il simbolo della battaglia progressista per un'informazione libera e di denuncia. Il clima è carico di emozione e a nessuno sembra sfuggire il senso della presenza di Giuliana Sgrena nel «cuore» dell'impero, una sfida raccolta da «Socialism 2006» (www.socialismconf.org), la convention che dà voce ogni anno ad una parte consistente della sinistra statunitense ed è organizzata dalla International Socialist Review.
Keach - che conosce molto bene l'italiano - parla del manifesto, della sua battaglia per l'informazione libera di cui Giuliana Sgrena è stata il simbolo più conosciuto qui. Quando prorompe in un «se avessimo qui un giornale come questo!» il pubblico si alza in piedi e un grande applauso sgorga spontaneo mentre i pochi nella platea che conoscono la battaglia del giornale per la sopravvivenza si guardano un po' smarriti, incerti se rivelare la verità. Certamente, una campagna qui per il sostegno del manifestoin questo difficile momento potrebbe ora trovare la sua base e le occasioni possibili non mancano. Amy Goodman comincia la serie delle domande che porteranno in quasi due ore di conversazione ad affrontare tutti i nodi salienti dell'esperienza di Giuliana in Iraq - dal difficile ruolo del gruppo dei giornalisti che non hanno accettato di essere al seguito delle truppe anglo-americane all'inchiesta su Falluja, dal rapimento alla tragica notte della sua liberazione. La conversazione affronta in profondità anche le questioni aperte da un'occupazione militare che non cessa d'avere tremende conseguenze per la vita degli iracheni e per la situazione medioorientale e la questione della presenza di Giuliana Sgrena negli Stati uniti, un messaggio forte - ripreso qui da alcuni giornali e dalla Cnn- lanciato a coloro che negli Stati uniti come in Italia vorrebbero far tacere la ricerca della verità. E' forse la prima volta che quel pubblico ha la possibilità di sentire dal vivo cosa davvero è successo la notte in cui la «pattuglia mobile» ha attaccato l'auto dei liberatori di Giuliana, uccidendo Nicola Calipari e ferendo gravemente gli altri occupanti dell'auto, e quale fosse il contesto difficilissimo in cui operavano i giornalisti liberi. Alla fine, un applauso scrosciante che sembra non finire mai testimonia della straordinaria tensione e partecipazione con cui la conversazione tra Goodman e Giuliana è stata seguita. Ci vorrà poi ancora un'ora per esaurire la lunghissima fila di persone che vogliono assolutamente una firma sulla loro copia della traduzione inglese dell'ultimo libro di Giuliana, «Friendly Fire», che verrà ufficialmente lanciato in settembre ed è edito dalla Haymarket Books, nel cui catalogo vi sono molti libri importanti per capire le posizioni della sinistra statunitense (www.haymarketbooks.org).
L'appuntamento con Amy Goodman e Giuliana Sgrena non era però il solo momento saliente della convention. La sera prima, i partecipanti avevano, ad esempio, potuto ascoltare uno straordinario excursus di testimonianze sulle voci «ribelli» che negli anni hanno testimoniato della lotta progressista e di sinistra statunitense, raccolte da Howard Zinn e Anthony Arnove come complemento del famoso libro di Zinn «People's History of the United States», un testo che ha fatto epoca ed e stato venduto in milioni di copie. A tali momenti forti, la convention ha poi fatto seguire una nutrita serie di lezioni e discussioni, tra cui merita segnalare quelle di Ahmed Shawki («Quale partito ci occorre?») di Peter Camejo e Lance Selfa (sul Venezuela e lo scontro con l'Amministrazione Bush), di Brian Jones (sul testo di Howard Zinn «Marx in Soho») sugli eventi ungheresi del '56 (Dennis Kosuth), di Joel Geier («L'economia americana oggi») di Lee Sustar («India, Cina e i cambiamenti dell'economia-mondo») e ancora di Anthony Arnove («Una guerra per l'Iran») recente autore di un' ottima analisi sul disastro dell'avventura militare in Iraq e sulle ragioni che sostengono la richiesta del ritiro delle truppe statunitensi («Iraq. The Logic of Withdrawal»).
Giornate intense, come sono state quelle di Giuliana Sgrena in questi giorni newyorkesi, tra interviste e grande solidarietà. Una gran voglia di verità, di discutere e di ritrovare le strade di una politica progressista in questo paese.

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    19 giugno 2024 - Redazione PeaceLink

Sociale.network

@peacelink - 17/11/2025 16:52

L’agonia degli ucraini nell’imbuto di mentre i russi sfondano a Zaporizhia e Dnipropetrovsk – Analisi Difesa

Brusca accelerazione dell’avanzata russa nelle regioni di , e .

analisidifesa.it/2025/11/lagon

@peacelink - 17/11/2025 16:04

: " in cambio di : quella di è la prima di euroatlantica"

"Missili, bombe e cannoni non fanno , la , la e le sì. Si deve rispettare il 3% nel deficit pubblico per poter spendere il 5% per la ".

ilfattoquotidiano.it/2025/11/1

@peacelink - 17/11/2025 9:22

"Nel nome di un presunto aumento della competitività delle attività economiche nel brevissimo periodo, si rinuncia a contrastare il cambiamento climatico. E’ una scelta miope che ignora evidenze scientifiche e trascura il fatto che tutte le analisi mettono in evidenza come proprio i rappresentino un rischio nel medio-lungo periodo per le imprese stesse, per la sicurezza di cittadine e cittadini dell’Unione europea e del pianeta”.
Aldo Soldi, presidente di Banca Etica.

@peacelink - 17/11/2025 9:21

13 novembre 2025 _ “Il Parlamento Europeo ha approvato oggi - con un’inedita maggioranza costituita da e partiti di cui si sono uniti anche alcuni eurodeputati dei Gruppi Renew e S&D - il cosìdetto “primo pacchetto ” che - nel nome della semplificazione e della riduzione della burocrazia - affossa di fatto le precedenti direttive europee in materia di rendicontazione di sostenibilità () e sulla due diligence () delle imprese.

@peacelink - 17/11/2025 9:19

Aldo Soldi, presidente di Banca Etica
“Il voto del Parlamento Europeo sul pacchetto affossa il green deal. La lotta ai non è più una priorità: forti rischi per imprese e persone”.

@peacelink - 16/11/2025 7:28

Pietra tombale su . Cassa depositi e prestiti () non può investire su una fabbrica in perdita.

@peacelink - 15/11/2025 18:04

Si prevede che la Commissione presenterà un rapporto esaustivo al Consiglio per i diritti umani nella sua sessantunesima sessione, seguito da un dialogo interattivo (febbraio-aprile 2026).

I media online CIVILI LIBERI hanno ricevuto una risposta scritta alla domanda se la Commissione consideri la possibilità di includere nel rapporto le misure severe di registrazione militare e di . civilni.media/484/

@peacelink - 15/11/2025 18:02


I tre commissari Eric Møse (Presidente), Pablo de Greiff e Vrinda Grover, sono determinati a promuovere la responsabilità per questi crimini e violazioni, al fine di ripristinare la giustizia, proteggere i diritti delle vittime, porre fine all'impunità e rafforzare il rispetto del diritto internazionale.

@peacelink - 15/11/2025 18:01

La Commissione internazionale indipendente d'inchiesta sull', istituita dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite nel 2022 per indagare su tutte le presunte violazioni dei diritti umani, violazioni del diritto umanitario internazionale e crimini connessi durante la guerra, ha visitato l'Ucraina nel novembre 2025 per incontrare diversi funzionari, vittime di e attivisti della società civile.

@peacelink - 15/11/2025 17:51

Continua la nota di Acciaierie d’Italia sull’esplosione nel convertitore denunciata dai sindacati:

“Tuttavia, il contenuto in silicio della colata “ha favorito lo sviluppo di temperature nel convertitore, tali da richiedere aggiunte di materiale raffreddante (calce e minerale) in misura superiore ai normali standard e che hanno provocato l’anomalo evento emissivo”.
Corriere di Taranto

@peacelink - 15/11/2025 17:46

corriereditaranto.it/2025/11/1

Arrivano le precisazioni di Acciaierie d’Italia in merito ad un evento emissivo di natura non convogliata, verificatosi ieri pomeriggio di venerdì 14 novembre.

“La colata in questione – spiega una nota – era la prima trattata nel convertitore dopo la ripartenza di ed è stata eseguita con tutte le precauzioni e in conformità con quanto previsto nell’istruzione di lavoro formalizzata per la gestione della ghisa”.

@peacelink - 15/11/2025 15:58

youtu.be/detECmq7xSA

Un ottimo esempio di giornalismo indipendente e onesto di una testata giornalistica ucraina. Estremamente minuzioso e documentato sotto il profilo tecnico. Il taglio è pro-Ucraina ma la verità viene anteposta alla propaganda.

@peacelink - 15/11/2025 15:32


russa
Per le truppe di Kiev diventa sempre più difficile soccorrere ed evacuare i feriti. Ecco il video.
youtube.com/shorts/YXPOhcuZ0Q4

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    14 novembre 2025
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  • Latina

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    11 novembre 2025 - Redazione PeaceLink

Vivere è la cosa più rara al mondo. La maggior parte della gente esiste, e nulla più.

Oscar Wilde

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