Iraq: Farnesina ai giornalisti, non andate a Baghdad
Con una lettera indirizzata ai direttori di tutti i mezzi stampa italiani, la Farnesina esprime il suo parere ''assolutamente negativo'' sull' ''opportunita' e l'avvedutezza di inviare giornalisti dall'Italia a Baghdad'' nell'imminenza del referendum sulla Costituzione del 15 ottobre. Firmata dal portavoce della Farnesina, Pasquale Terracciano, la lettera - inviata ieri ai responsabili di quotidiani, periodici, agenzie di stampa, televisioni e radio - attira l'attenzione della stampa ''sulla perdurante pericolosita' dell'attuale situazione nella capitale irachena, destinata verosimilmente ad acuirsi in prossimita' della consultazione referendaria''. Piu' volte in passato il ministero degli Esteri ha esortato i connazionali a non recarsi in Iraq per l'assenza di condizioni di sicurezza adeguate. L'ultimo appello rivolto, in particolare ai giornalisti, risale al 9 marzo scorso. Esplicito, fu in quel caso, il riferimento a ''minacce specifiche'' che indicavano negli operatori dell'informazione un bersaglio preferenziale per attentati e, in particolare, tentativi di sequestro. Diverso e' il caso dei giornalisti che, attraverso il ministero della Difesa ottengono l'autorizzazione a di recarsi - ''embedded'' - al seguito dei soldati italiani presenti nel paese.
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