Latina

Manifestazione di apertura del Foro Sociale Cileno

20 novembre 2004
Franco Di Giangirolamo

19 Novembre 2004.

Una manifestazione storica promossa dal Foro Sociale Cileno si e’ dispiegata nel Centro di Santiago sorprendendo gli organizzatori che attendevano 10-15.000 persone e che hanno visto sfilare almeno 30.000 persone (50-60.000 per gli organizzatori), in un diluvio di colori e di parole d’ordine, balli, canti e manifestazione di teatranti di strada.
La manifstazione e’ un fatto storico per tante ragioni:

1)Il Foro Sociale Cileno e’ alla sua prima esperienza
2)La diversita’ enorme di organizzazioni presenti, soprattutto cilene
3)Il fatto che, diversamente dal Foro Sociale Mondiale di Porto Alegre, la partecipazione di delegazione estere e’ molto esigua e tutta l’organizzazione e’ sulle spalle dei cileni
4)Che in Cile nessuna organizzazione ne’ politica ne’ sindacale e’ ingrado di mobilitare tanti cittadini ormai da molti anni (l’ultima grande mobilitazione di massa che si ricordi e’ quella convocata dalla Chiesa Cattolica in occasione della visita del Papa nel 1987)
5)E’ nato un soggetto capace di unificare e mobilitare tutti coloro che sono contro la politica economica e sociale neoliberista di cui il Governo Lagos e’ zelante esecutore
6)Si sono mobilitati artisti, scrittori, musicisti, intellettuali e in parte non irrilevante anche forze politiche della sinistra extraparlamentare con una rappresentanza quasi insignificante della CUT
7)Sono stati molto contenuti (grazie anche al servizio d’ordine del Foro Sciale Cileno e alla attitudine pacifica e giocosa della stragrande maggioranza dei manifestanti) i soliti ati di violenza di alcune frange aderenti alla Coordinadora Antiapec che senza provocare scontri violenti non riescono a gestire i loro problemi di identita’.

La manifestazione e’ partita da Parco Almegro e si e’ conclusa al Parco Bustamante con spettacoli e musiche.
La polizia ha controllato a distanza la manifestazione e, come sempre, ha approfittato dei marginali episodi di violenza per dispiegare ogni mezzo repressivo ma non sono riusciti nell’intento di coinvolgere la massa degli aderenti alla manifestazione.
Tre ore di marcia, sole forte e caldo notevole con scene di solidarieta’ popolare, che mi hanno riportato al 30 Luglio di tre anni fa a Genova, con annaffiatura refrigerante dalle finestre sui manifestanti.
Citta’ quasi deserta (grazie al giorno di ferie regalato per un fine settimana lungo ai santiaghini) molte chiusure di negozi ma non come a Genova, per cui....affollamento di ristoranti a prezzi convenzionati con il Foro e slogan e coretti contro la polizia ad ogni suo passaggio nei dintorni.
Un giorno di grande festa e di grande gioia e unita’ che credo inauguri una nuova fase di iniziativa politica e sociale in Cile, cui dovranno guardare, volenti o nolenti, anche le organizzazioni tradizionali della sinistra, partiti e sindacati, che hanno forti limiti di analisi e che sono ancora impacciati di fronte alla nuova realta’ sociale che emerge con nuove domande sociali e soprattuto con esperienze concrete di cittadini.
Tutto cio’ in un contesto latino americano in grande movimento, dal Venezuela al Brasile, dall’Uruguay all’Argentina fino al Nicaragua.
Per prendere uno slogan gridato in piazza: juntos podemos, unidos venceremos! Uniti possiamo, uniti vinceremo!!
Santiago 19 novembre 2004

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