Venezuela: piu' di 70 personalità democratiche internazionali esprimono preoccupazione per il caso dell' ONG Sumate
COALIZIONE INTERNAZIONALE ESPRIME PREOCCUPAZIONE PER LA DEMOCRAZIA IN VENEZUELA
Havel, Albright, McCain e Pannella tra i firmatari de una lettera a Chavez
WASHINGTON, DC – L’ex presidente ceco Vaclav Havel, l’ex Segretario di Stato Madelein Albright ed il Senatore USA Senador John McCain (R-AZ) sono membri di una coalizione internazionale di più di 70 personalità democratiche le quali hanno inviato questa settimana una lettera al presidente del Venezuela Hugo Chavez per esprimere preoccupazione per le accuse e azioni giudiziarie intraprese contro attivisti della società civile venezolana, considerandole “una grave minaccia per la democrazia”. Altri eminenti firmatari sono l’ex presidente del Nicaragua Violeta Chamorro, l’ex Primo Ministro del Canada Kim Campbell, l’ex Primo Ministro di Bulgaria Philip Dimitrov, nonché Richard Goldstone, ex Procuratore del Tribunale Penale Internazionale per l’ex Yugoslavia.
La lettera, rivolta anche al Presidente della Corte Suprema del Venezuela ed al presidente dell’Asssemblea Nazionale tratta specificamente del caso di una ONG: “Sumate”, che ha ricevuto finanziamenti per US$ 31.150 dalla National Endowment for Democracy
(NED) per promuove l’educazione civica in vista del referendum revocatorio realizzato in Venezuela il 15 agosto.
Nella lettera si legge, tra l’altro: “Ha destato la nostra attenzione il fatto che i leader di detta organizzazione civica siano stati incriminati per aver accettato assistenza internazionale nello sforzo di sensibilizzare i cittadini sui diritti previsti dalla Costituzione del Venezuela”….. “Come democratici, sentiamo l’obbligo di denunziare questo caso, dato che il governo venezuelano sta accusando di fatti punibili un gruppo il cui profondo vincolo con i principi democratici noi condividiamo ed applaudiamo.”
La lettera critica anche la legislazione in via di approvazione tendente a criminalizzare le organizzazioni che ricevono assistenza internazionale per la promozione della democrazia, in violazione degli obblighi assunti dal Venezuela nell’ambito della Carta Democratica Interamericana e della Dichiarazione di Varsavia della “Comunità delle Democrazie”.
Vi si legge, infatti: “Siamo ugualmente preoccupati in quanto questo procedimento giudiziario sembra essere solo l’inizio di una più vasta azione tendente a criminalizzare l’accettazione di fondi esteri da parte di ONG venezuelane. Condividiamo le denunzie fatte da gruppi difensori dei diritti umani in Venezuela e fuori contro questo progetto di riforma del Codice Penale, che si configurerebbe come una chiara violazione degli standard e prassi internazionali.”
Il presidente del NED Carl Gershman, che è ritornato mercoledì scorso da un viaggio in Venezuela dove ha cercato di chiarire al governo e al pubblico fini e obiettivi delle donazioni del NED in favore delle organizzazioni della società civile, ha detto: “L’assistenza internazionale alla democrazia in appoggio di istituzioni indipendenti della società civile costituisce oggi una prassi consolidata delle relazioni internazionali.” Nel corso della visita, Gershman e altri membri del NED si sono incontrati con il presidente della Corte Suprema di Giustizia del Venezuela, Ivan Rincon e con il Procuratore Generale, Isaias Rodriguez, ai quali hanno consegnato personalmente la lettera della coalizione. “Speriamo che l’aver allertato le autorità venezuelane in merito alla gravità della preoccupazione internazionale sulle questioni di Sumate e dell’assistenza internazionale alla democrazia, le faccia astenere dall’intraprendere azioni controproducenti per tutti gli interessati” ha detto Gershman. NED è un’organizzazione privata, non-profit, creata nel 1983 che concede donazioni per consolidare le istituzioni democratiche in tutto il mondo. E’ presente in più di 80 paesi, appoggiando iniziative di organizzazioni di base. Informazioni addizionali su NED possono trovarsi su: www.ned.org
Testo completo della lettera e susseguenti sottoscrizioni:
Excelentísimo Señor Hugo Chávez,
Presidente de la República Bolivariana de Venezuela
Excelentísimo Señor Iván Rincón,
Presidente del Tribunal Supremo de Justicia
Excelentísimo Señor Francisco Ameliach
Presidente de la Asamblea Nacional
Estimados Señores:
Egregi Signori,
.
Ci rivolgiamo a Voi, come democratici che rappresentano diversi popoli del mondo, con il fine di esprimere la nostra solidarietà e preoccupazione per la situazione alla quale sono attualmente assoggettati alcuni nostri colleghi democratici venezuelani, perseguitati a causa dell’esercizio dei loro diritti civili.
Siamo a conoscenza della situazione in cui si trovano i membri di Sumate, un’organizzazione civile che promuove e difende i diritti politici dei cittadini venezuelani, attualmente assoggettati ad un procedimento giudiziale per avere ricevuto un finanziamento internazionale per l’attuazione di un programma educativo volto a informare la cittadinanza sui meccanismi di partecipazione politica, quali diritti stabiliti nella Costituzione. Come democratici, sentiamo l’obbligo di denunziare questo caso dato che il governo venezuelano sta perseguitando un gruppo con il quale condividiamo lo stesso, profondo impegno per la democrazia.
Siamo egualmente preoccupati perchè questo caso sembra costituire il primo passo di uno sforzo ufficiale per criminalizzare la richiesta e l’uso di fondi internazionali da parte di Organizzazioni Non Governative venezuelane. Allo stesso modo condividiamo le denunzie fatte da gruppi difensori dei diritti umani in Venezuela e in altri paesi contro la riforma del Codice Penale proposta dal governo, la quale pretende punire con la massima pena prevista in Venezuela il finanziamento internazionale alle ONG.
Incriminare e punire Organizzazioni Non Governative per il fatto di ricevere finanziamenti per il consolidamento della democrazia costituisce una violazione della Carta Democratica Interamericana e della Dichiarazione di Varsavia della Comunità delle Democrazie. Va ricordato che il governo venezuelano ha firmato, quattro anni fa, la Dichiarazione di Varsavia insieme a più di cento paesi.
D’altra parte, alla base dell’incriminazione dell’Associazione Civile Sumate vi è il finanziamento datole dal National Endowment for Democracy (NED): una fondazione privata molto rispettata a livello internazionale per i programmi che sviluppa in più di ottanta paesi al fine di promuovere e difendere la democrazia. Il NED è un esempio delle dozzine di fondazioni che in America del Nord, Europa ed Asia si dedicano alla promozione della democrazia. Queste fondazioni ricevono finanziamento pubblico dai parlamenti dei loro paesi per appoggiare programmi rivolti a rafforzare la democrazia, come lo è il programma che sta attuando Sumate.
Come democratici del mondo, siamo a chiedere il Vostro intervento al fine di riconsiderare sia il processo giudiziale contro i dirigenti di Sumante, sia il progetto di legge di riforma del Codice Penale che tende a criminalizzare la captazione di assistenza democratica internazionale. Queste azioni dei poteri giudiziale e legislativo venezuelani sono incongruenti con le norme democratiche internazionali e rappresentano una grave minaccia contro la democrazia.
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