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Peru: sindacati e opposizione affermano che l' 80 % dei lavoratori ha partecipato allo sciopero generale

16 luglio 2004
Fonte: Rebelión

Peru Sindicatos y oposición afirman que el 80% de los trabajadores acataron la huelga contra Toledo

La primera huelga general contra el Presidente Alejandro Toledo movilizo ayer a miles de personas que llenaron las principales ciudades del país. Tanto el gobierno como las organizaciones sindicales que convocaron a la protesta ofrecieron versiones contradictorias sobre el seguimiento de la movilización que fue evidente en el sector de la educación y parcial en otros como el transporte. Lo que fue una realidad es que miles de peruanos acataron ayer un paro nacional, el primero en cinco años, que arranc?con petardos, bloqueo de vías, 52 detenidos y varios heridos, como un ultimátum al impopular presidente Alejandro Toledo para que cambie su política económica o renuncie.

La huelga de un día empezo' con una secuela de petardos inaugurando la protesta, en la que los manifestantes portaban muñecos del Presidente que amenazaron quemar.

“¡Fuera Toledo! reseñaba uno de los carteles que unos mil manifestantes portaban en un mitin repleto de banderas de Pero' que concentro' en una plaza cercana a Palacio de Gobierno, el mayor gremio de trabajadores local.

Imágenes de televisión mostraron masas humanas marchando pacíficamente por las principales avenidas de la capital, mientras en los Andes, campesinos aymaras bloquearon la vía en la frontera con Bolivia, cerca del pueblo donde en abril iracundos habitantes lincharon a su alcalde.

Una de las pruebas del intento del gobierno de Toledo de intoxicar a la opinión pública es que cuando sólo había transcurrido media jornada del paro y antes de la celebración de los mítines que sellaron las marchas, el gobierno sostuvo que la huelga "fracas?porque la gente fue a trabajar". As? el Ejecutivo minimiz?el acatamiento del paro por parte de los trabajadores de los sectores agrícola, minero, pesquero y de energía,

A su vez, el secretario general de la Confederación General de Trabajadores de Peru' (Cgtp), Juan Jose' Gorriti, y el ex Presidente y titular del opositor Partido Aprista Peruano, Alan García, afirmaron que las marchas fueron seguidas por más del 80% de los trabajadores.

En ese sentido, ambos personeros dijeron que más de 15 millones de trabajadores acataron la huelga que logr?paralizar los departamentos de Puno, Cusco, Arequipa y algunos distritos de Lima. En otros lugares, como Chiclayo, Trujillo o Tacna, no se suspendieron las labores, pero miles de pobladores participaron en las protestas.

Los sindicatos también destacaron el comportamiento pacífico de los manifestantes, aunque de todos modos fueron detenidas al menos 52 personas. La protestas fueron realizadas para expresar el rechazo a la gestión de Toledo y para exigir la convocatoria a una Asamblea Constituyente y el cambio de la política económica y social. Según un reciente sondeo, el mandatario tiene 5,2% de popularidad porque la mayoría no siente que cumple sus promesas, principalmente en el tema del combate a la pobreza.

El presidente de la Confederación General de Trabajadores de Peru' (CGTP) Huamán Rivera no descarto' cambiar su plataforma de lucha en las próximas acciones de su gremio, pero señalo' que uno de los posibles puntos importantes es debatir la salida del presidente, Alejandro Toledo.

A su turno, el secretario general del mencionado gremio, Juan Jos?Gorriti, coincidi?con Huamán Rivera al sostener que si el Gobierno no entiende que el pueblo quiere cambios, tendra' que enfrentarse a una radicalización de las medidas en todos los sectores del país.

Explico' que la negativa del Ejecutivo a discutir sus planteamientos los obligar?a extremar sus pedidos en una nueva plataforma. “Nosotros pedimos cambios y la próxima plataforma puede incluir un cambio de Gobierno? advirti?

Gorriti, indico' que si este Gobierno no entiende que los cambios son necesarios, habr?que cambiarlo por otro que est?dispuesto a evaluar estos cambios.

El sindicalista, ratifico' que el paro es político e insistio' en la necesidad de una Asamblea Constituyente. “Creemos que eso sería una buena señal, porque el Congreso, lamentablemente desistio' de hacer cambios a la Constitución ". puntualizo'

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