Latina

Argentina: la Giustizia ha rifiutato la richiesta della famiglia mapuche

Il verdetto storico dovrà aspettare. Il giudice di Esquel Jorge Eyo ha
emesso ieri il verdetto a favore della multinazionale , la terra è stata assegnata ai Benetton
2 giugno 2004
Darìo Aranda - trad. Alejandra Bariviera
Fonte: Pagina 12
Il verdetto storico dovrà aspettare. Il giudice di Esquel Jorge Eyo ha emesso ieri il verdetto a favore della multinazionale Benetton, il più grande proprietario terriero del sud argentino, e ha ordinato la ³restituzione definitiva² a questa compagnia dei 500 ettari dove si erano insediati Atilio Curiñanco e Rosa Rùa Nahuelquir, un matrimonio mapuche, con i suoi figli. La Giustizia ha privilegiato un atto di proprietà del 1886, epoca del genocidio dei popoli indigeni, durante la campagna del generale Julio Argentino Roca, e la successiva ripartizione delle terre tra poche e già abbienti mani. ³Hanno vinto solo una battaglia. Continueremo a lottare², confermano dalla Organizzazione delle Comunità Mapuche Tehuelche 11 di Ottobre e considerano come un passo avanti, che il problema sia stato discusso e abbia superato i confini provinciali. La settimana scorsa, nella causa penale, lo stesso tribunale aveva sentenziato il non luogo a procedere per il delitto di appropriazione indebita, a favore della coppia . ³Nella causa civile continueremo, ci appelleremo. Politicamente, questa battaglia ci ha rafforzato perché siamo riusciti a dimostrare la ingiustizia imperante, a dimostrare che il potere non rispetta né la Costituzione nazionale nè gli accordi internazionali che proteggono i popoli indigeni nel loro diritto alla terra², disse il presidente della 11 di Ottobre, Mauro Millàn. Il dirigente disse inoltre che erano consapevoli delle maggiori possibilità che il verdetto sia contrario: ³E¹ la giustizia ³huinca² * dello stesso ³huinca² che ci ha invaso e che cercò di finire con noi², ricordò Millàn. Il 23 agosto 2002, Curiñanco e Nahuelquir si sono stabiliti assieme ai loro figli e nipoti nella zona di Santa Rosa di Leleque, dove erano cresciuti, a 90 km della città di Esquel, nella provincia di Chubut. Cominciarono a lavorare la terra, utilizzarono di fatto 25 ettari, e allevarono animali, finche la mattina del 2 ottobre sono stati sfrattati con violenza dalla polizia. La ³Compañìa de Tierras Sud Argentino² ­ la società anonima di proprietà della famiglia Benetton ­ fece causa penale ai mapuches per appropriazione indebita e causa civile per la restituzione delle terre. Mercoledì scorso, il giudice Eyo aveva sentenziato nella causa penale il non luogo a procedere , ma ieri, lo stesso giudice sentenziò che l¹atto di proprietà era prova sufficiente per chiudere il caso. Sebbene tutti riconoscono che era prevedibile una sentenza a favore di Benetton, che nella Patagonia possiede 90.000 ettari, l¹aspettativa si concentrava sul fatto che, per la prima volta, si poteva far valere l¹inferiorità legale di un atto privato di fronte alla Costituzione Nazionale, dato che l¹articolo 75 comma 17 afferma il diritto ancestrale e comunitario della terra. Ma se il giudice si fosse pronunciato a favore degli abitanti originari avrebbe creato un precedente per una pioggia di ricorsi. ³I grandi proprietari terrieri, che sono quelli che hanno la terra in conflitto, e quelli con i cognomi doppi, concentrati nella Sociedad Rural avranno paura², aveva ammonito prima della sentenza Sandro Holmes, dei ³Vecinos Autoconvocados por el No a la Mina², che solidarizza con la richiesta dei mapuches. L¹avvocato della famiglia Curiñanco e Nahuelquir, Gustavo Macayo, ammise che dall¹inizio sapeva della difficoltà di riuscire a fare restituire le terre agli originari proprietari, ma aggiunse che ³è una lotta contro una grande azienda che ha tutto il potere, con avvocati appartenenti a studi dei più costosi, e noi non abbiamo denaro neppure per fare le fotocopie, ma i fratelli sanno che è una lotta che continua da 500 anni e che non ci arrenderemo².
Note: * huinca = spagnoli, stranieri.

traduzione di Alejandra Bariviera (alejab@fastwebnet.it) a cura di Peacelink

Articoli correlati

  • Argentina: Milei censura l'agroecologia
    Latina
    Il presidente argentino ha tolto i sussidi destinati all’agricoltura familiare, indigena e contadina

    Argentina: Milei censura l'agroecologia

    All’interno dell’Instituto Nacional de Tecnología Agropecuaria, i cui vertici sono di nomina politica, è vietato utilizzare nei documenti interni i termini agroecologia, cambiamento climatico e biodiversità.
    16 agosto 2024 - David Lifodi
  • Argentina, uno scenario ad alto rischio
    Latina

    Argentina, uno scenario ad alto rischio

    Accelera lo smantellamento dei passi in avanti fatti in termini di memoria, verità e giustizia
    12 luglio 2024 - Giorgio Trucchi
  • Argentina: repressione alla salvadoregna
    Latina
    Incontro tra Patricia Bullrich, ministra della Sicurezza di Milei, e Bukele, presidente salvadoregno

    Argentina: repressione alla salvadoregna

    Per esportare nel suo paese il modello di sicurezza caratterizzato da arresti indiscriminati e costruzione di nuove carceri.
    10 luglio 2024 - David Lifodi
  • Argentina: sconfitta storica per le multinazionali del litio
    Latina
    Grazie alla costante mobilitazione dei movimenti sociali

    Argentina: sconfitta storica per le multinazionali del litio

    Lo scorso 25 marzo il Tribunale provinciale catamarqueño ha proibito al governo della regione di concedere di nuovi permessi alle multinazionali per l’estrazione del litio
    22 aprile 2024 - David Lifodi

Sociale.network

loading...
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.25 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)
Caricamento...