Cuba: alta tensione ai Caraibi
7 maggio 2004 - L’ambasciatore cubano in Messico costretto a tornare a casa. E intanto da Cuba se ne va anche il Perù.
Le relazioni diplomatiche fra i tre Paesi latinoamericani sono ormai molto tese. Il presidente messicano Vicente Fox e quello peruviano, Alejandro Toledo, hanno deciso di ritirare i propri ambasciatori dall’Avana, poi Fox ha aumentato la dose buttando fuori in quarantotto ore l’ambasciatore Jorge Bolaños Suárez da Città del Messico.
Tutto questo in seguito alle dichiarazioni fatte da Fidel Castro sabato primo maggio. In un discorso ufficiale il leader cubano ha criticato tutti quei paesi dell’America Latina che hanno votato contro Cuba durante la sessione annuale della Commissione dei diritti umani delle Nazioni Unite, svoltasi il 15 aprile scorso, accusandoli di essere burattini in mano agli Usa. In particolare si è riferito al capo di stato del Messico dicendo che così facendo ha ridotto in cenere il prestigio della politica estera del suo Paese.
La reazione di Fox è arrivata immediata. Ha incolpato l’Avana di interferire nelle questioni interne con provocazioni assurde, mirando a distruggere i rapporti di amicizia e cooperazione che per decenni hanno unito i popoli dell’America Latina. E, di conseguenza, ha definito “persona non grata” l’ambasciatore. Misure analoghe sono state adottate dal Perù, che ha definito il contenuto del discorso del primo maggio di Fidel ''infamante''. ''Il governo peruviano respinge con forza le osservazioni offensive sul Perù del capo di stato cubano'', si legge in una nota del ministero degli esteri a Lima in cui si preannunciano ''conseguenze per le relazioni bilaterali''.
E Jorge Bolaños Suárez è partito. “Il mio primo pensiero è per coloro che da ieri sera [martedì 3 maggio ndr] si sono spontaneamente riuniti alle porte della nostra ambasciata per dimostrare solidarietà a Cuba e a quelli che ancora rimangono lì in rappresentanza del popolo messicano – ha commentato l’ambasciatore cubano poche ore prima di tonarsene a casa -. Penso alle migliaia di messicani che hanno inviato lettere o hanno telefonato e che ci hanno fatto pervenire in queste poche ore il loro messaggio di appoggio che ricevo ringraziando profondamente nel nome del popolo e del governo cubani. Grazie anche ai membri dell’associazione culturale Cubani Residenti in Messico che danno il loro onesto contributo alla nazione messicana, rendendo indirettamente grande anche la loro patria. E infine un’immensa gratitudine va ai milioni di messicani che, uniti in un legame solidale di fratellanza indistruttibile con il mio popolo, oggi pensano a Cuba”.
Situazione complessa dunque, che affonda le proprie radici nella discussione avvenuta in aprile intorno alla questione della difesa dei diritti umani nell’isola di Castro. Anche se con una strettissima maggioranza, i 53 Paesi membri presenti alla sessione annuale a Ginevra hanno approvato una risoluzione che deplora le pesanti condanne di dissidenti e giornalisti inflitte l’anno scorso nello stato di Fidel. L’Onu ha dunque deciso di esortare le autorità cubane ad astenersi dall’adottare misure che potrebbero mettere in pericolo i diritti fondamentali, la libertà d’espressione e il diritto a un processo equo, e a cooperare con la rappresentante speciale dell’Alto commissariato per i diritti umani, Christine Chalet.
Il quadro è però molto intricato.
Proprio nelle settimane antecedenti la discussione alle Nazioni Unite esponenti della comunità intellettuale internazionale hanno sottoscritto una petizione dal titolo Il diritto a vivere della rivoluzione cubana, per denunciare al mondo la difficile realtà che Cuba è costretta a sopportare a causa dell’accanimento di molti Paesi dell’opulento Occidente.
“Si avvicina la nuova sessione annuale della Commissione per i Diritti umani delle Nazioni Unite – è scritto nel documento siglato da Rigoberta Menchù e Adolfo Pérez Esquivel, due Nobel per la Pace, che sono tra i firmatari più illustri -. Come negli anni precedenti, Cuba è indicata fra i peggiori colpevoli. Quest’anno l’accusa è incentrata sulle condanne che la giustizia cubana ha emesso contro 73 presunti dissidenti. Quello che sorprende è che nazioni europee, Francia in testa, che hanno sempre preteso di avere una politica internazionale sovrana, indipendente dai disegni statunitensi, si stanno prestando a questi. I membri dell’Unione Europea, pur sapendo che la Spagna [quella di Aznar ndr] e l’Italia hanno assunto il ruolo di Cavallo di Troia statunitense al suo interno, hanno ceduto all’incontestabile realtà d’essere parti di una calcolata campagna contro la sovranità di Cuba. A niente è servito – continua la lunga petizione – che il governo cubano presentasse prove irrefutabili, dimostrando che i ‘dissidenti’ erano persone pagate e manovrate dal nemico storico della sovranità di Cuba, gli Usa. Cosa molto semplice da verificare leggendo o ascoltando le dichiarazione del governo statunitense, che non nascondono l’interesse a porre fine alla rivoluzione cubana, e i ‘dissidenti’ sono parte essenziale di questa strategia. Tutto ciò è assolutamente pubblico così come lo sono i milioni di dollari che ogni anno sono destinati a questo obiettivo […]".
"Se cittadini francesi, spagnoli o svedesi – prosegue il testo – servissero una potenza straniera contro gli interessi e la sicurezza della propria Nazione, dichiarandosi ‘dissidenti’, sarebbero condannati a lunghe pene così come previsto dalle loro Costituzioni. Negli Stati Uniti pochi di loro si salverebbero dalla pena di morte con l’accusa di ‘lavorare per il nemico’ e di ‘tradimento della patria’. Sembra però che Cuba non abbia diritto a difendere la propria sovranità, libertà e dignità, cose che sono costate grande sforzo alla maggioranza della popolazione, che ha dimostrato di voler difendere anche con la vita i risultati ottenuti con la Rivoluzione. Perché tanta insistenza a che Cuba ricada nelle braccia dell’impero che fino a 45 anni fa la trattava come una sua colonia e che da altrettanto tempo ne aggredisce la sovranità?”.
“Perché tanta rabbia contro Cuba?” si chiedono i firmatari.
“Non è forse questo che nascondono i discorsi contro Cuba che parlano di ‘democrazia’, ‘libertà civili’, ‘diritti umani’ e altre parole che in questo caso ‘sono vuote di contenunto’, come ha detto da poco il premio Nobel per la Pace Adolfo Pérez Esquivel?”. “Forse perché Cuba è un cattivo esempio per i paesi del Terzo Mondo? Infastidisce che un paese del Terzo Mondo, con poche risorse strategiche, dimostri che può lottare per il benessere del suo popolo? Infastidisce che nel 2003 ha avuto l’indicatore più alto che qualunque paese dell’America Latina? O che dei 200 milioni di bambini che dormono ogni notte per le strade del mondo, nessuno sia cubano? O che in Cuba i sistemi di educazione e di salute funzionano meglio che in molti paesi sviluppati, compresi Stati Uniti, Francia, Italia, Spagna e Inghilterra? E’ un crimine che nel continente americano solo il Canada ha un tasso di mortalità infantile più basso? Pregiudica che è l’unico paese nel mondo che esporta i propri medici nelle zone più umili dei paesi poveri dell’America Latina, e senza guadagnare un centesimo? Per aver raggiunto in soli 45 anni obiettivi sociali, culturali e politici che la maggioranza dei popolo del Terzo Mondo può a malapena tentare di sognare?”.
E ancora si chiedono se produca disagio il fatto che Cuba abbia conquistato tutto questo nonostante l’embargo più lungo che una potenza abbia mai imposto ad una nazione nella storia dell’umanità. “E’ una Rivoluzione costruita da donne e uomini imperfetti che commettono errori – scrivono – che però ha dimostrato una costante volontà a correggerli. Noi che crediamo in un futuro migliore per i popoli del mondo, appoggiamo l’attuale sovranità di Cuba. La appoggiamo perché questa società possa continuare a vivere, perfezionandosi e essendoci di esempio. Non esistono ragioni ma ossessioni per condannare Cuba a Ginevra – avevano concluso -. Non esiste sincerità ma ansia di castigo. Le nazioni che si prestano al gioco statunitense sanno che tale pratica diplomatica serve come pretesto per continuare l’embargo con l’intenzione di isolare e distruggere un popolo che vive, lavora e lotta con allegria e dignità”.
Ma Ginevra ha condannato Cuba. Non solo.
La Casa Bianca rincara la dose e non si arrende. Da mercoledì sta vagliando una serie di proposte presentate dall’apposita Commissione per l’Assistenza a Cuba libre, creata sei mesi fa da Bush con l’intento di provocare “la rapida fine della dittatura a Cuba”, studiando tutte le possibilità di propiziare la caduta di Fidel Castro.
"I cubani devono essere al più presto liberati dalla tirannia e noi accelereremo il giorno in cui saranno liberi. Noi non stiamo aspettando il giorno della libertà di Cuba, stiamo lavorando per il giorno della libertà di Cuba", ha affermato Bush annunciando che presto saranno adottate misure per adesso contenute in un rapporto di cinquecento pagine del Segretario di Stato Colin Powell.
In programma il dispiegamento di aerei militari per impedire che il governo cubano, interferendo, renda difficile raggiungere il Paese caraibico e i suoi abitanti alle emittenti radiofoniche e televisive dei fuoriusciti cubani -finanziate e sostenute da Washington.
Nuovi fondi a favore delle iniziative dei dissidenti contro il governo di Fidel Castro.
L’adozione di meccanismi che impediscano alle rimesse dei cubani che vivono negli Stati Uniti di finire nelle casse dell’Avana, rafforzando il regime.
E Cuba? Da parte sua, si dichiara disposta “a riprendere il cammino della normalizzazione dei rapporti, ma solo dietro un mutuo rispetto della dignità e della sovranità di ogni Paese”.
Articoli correlati
Una sola nazione si è astenuta: l'UcrainaL'Assemblea generale dell'ONU vota per la fine dell'embargo a Cuba
Solo due nazioni hanno votato per mantenere l'embargo: Stati Uniti e Israele.
L'embargo a Cuba è stato istituito dagli Stati Uniti nel 1960, in risposta alla rivoluzione cubana guidata da Fidel Castro. L'anno successivo la CIA organizzò anche un tentativo di invasione che però fallì.3 novembre 2023 - Redazione PeaceLink
La sollevazione contro il governo rappresenta l’attuale esasperazione della popolazione cubanaStati Uniti e destre cavalcano le proteste dell’11 luglio scorso a Cuba
Tuttavia la situazione economica, sanitaria e alimentare resta molto difficile e le fake news sembrano aver preso il sopravvento. L’utilizzo del blocco economico rappresenta tuttora lo strumento su cui gli Stati Uniti fanno maggior affidamento per destabilizzare il paese17 agosto 2021 - David Lifodi
America Latina: Fronte comune contro imperialismo e colpi di stato
Più di 1300 persone riunite per condividere esperienze, coordinare lotte,
promuovere unità nella diversità. Intanto in Bolivia si consuma un nuovo golpe
e inizia il massacro18 novembre 2019 - Giorgio Trucchi
Alla giornalista Geraldina Colotti negato il diritto di recarsi nell'isola sorvolando i cieli UsaL’arroganza di Trump contro Cuba
Sarebbe dovuta partire oggi, 31 ottobre, con un volo di Air Europe da Madrid per partecipare al Convegno antimperialista, organizzato dall’Istituto Cubano di amicizia fra i popoli31 ottobre 2019 - Geraldina Colotti

Sociale.network
#Ucraina #analisimilitare
L’agonia degli ucraini nell’imbuto di #Pokrovsk mentre i russi sfondano a Zaporizhia e Dnipropetrovsk – Analisi Difesa
Brusca accelerazione dell’avanzata russa nelle regioni di #Donetsk, #Dnipropetrovsk e #Zaporizhia.
https://www.analisidifesa.it/2025/11/lagonia-degli-ucraini-nellimbuto-di-pokrovsk-mentre-i-russi-a-sfondano-a-zaporizhia-e-dnipropetrovsk/
#Cremaschi: "#Austerità in cambio di #armi: quella di #Meloni è la prima #finanziaria di #guerra euroatlantica"
"Missili, bombe e cannoni non fanno #deficit, la #sanità, la #scuola e le #pensioni sì. Si deve rispettare il 3% nel deficit pubblico per poter spendere il 5% per la #Nato".
#noriarmo
https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/11/13/sciopero-generale-novembre-austerita-palestina-news/8193694/
#UE #Europa #riarmo
Eurozona: #Fmi, crescita bassa durera', aumento #debito mettera' a rischio modello sociale - Borsa Italiana
https://www.borsaitaliana.it/borsa/notizie/radiocor/economia/dettaglio/eurozona-fmi-crescita-bassa-durera--aumento-debito-mettera--a-rischio-modello-sociale-3-nRC_04112025_1724_590906448.html
#riarmo
#Fmi, monito alla #Ue: “Riveda contratto sociale”. Se l’#Europa perde l’unica leadership che le resta - la Repubblica
https://www.repubblica.it/economia/rubriche/eurobarometro/2025/11/15/news/fmi_monito_alla_ue_riveda_il_contratto_sociale_se_l_europa_perde_l_unica_leadership_rimasta-424982963/
Ex #Ilva, è Qatar Steel il gruppo 'segreto'? - Corriere di Taranto
https://www.corriereditaranto.it/2025/11/14/ex-ilva-e-qatar-steel-il-gruppo-segreto/
"Nel nome di un presunto aumento della competitività delle attività economiche nel brevissimo periodo, si rinuncia a contrastare il cambiamento climatico. E’ una scelta miope che ignora evidenze scientifiche e trascura il fatto che tutte le analisi mettono in evidenza come proprio i #cambiamenticlimatici rappresentino un rischio nel medio-lungo periodo per le imprese stesse, per la sicurezza di cittadine e cittadini dell’Unione europea e del pianeta”.
Aldo Soldi, presidente di Banca Etica.
#UE
13 novembre 2025 _ “Il Parlamento Europeo ha approvato oggi - con un’inedita maggioranza costituita da #PPE e partiti di #destra cui si sono uniti anche alcuni eurodeputati dei Gruppi Renew e S&D - il cosìdetto “primo pacchetto #Omnibus” che - nel nome della semplificazione e della riduzione della burocrazia - affossa di fatto le precedenti direttive europee in materia di rendicontazione di sostenibilità (#Csrd) e sulla due diligence (#Csddd) delle imprese. #UE #greendeal
Aldo Soldi, presidente di Banca Etica
“Il voto del Parlamento Europeo sul pacchetto #Omnibus affossa il green deal. La lotta ai #cambiamenticlimatici non è più una priorità: forti rischi per imprese e persone”.
#ecologia #greendeal #UE #Europa
#Rigassificatore nel porto di #Taranto: depositata l’istanza di Valutazione di impatto ambientale
#VIA
https://www.cronachetarantine.it/index.php/attualita/12734-rigassificatore-nel-porto-di-taranto-depositata-listanza-di-valutazione-di-impatto-ambientale
Pietra tombale su #ILVA. Cassa depositi e prestiti (#Cdp) non può investire su una fabbrica in perdita.
#noriarmo
https://www.ambientalismi.it/lerrore-del-rearm-eu/
#Ucraina #dirittiumani #ONU
Si prevede che la Commissione presenterà un rapporto esaustivo al Consiglio per i diritti umani nella sua sessantunesima sessione, seguito da un dialogo interattivo (febbraio-aprile 2026).
I media online CIVILI LIBERI hanno ricevuto una risposta scritta alla domanda se la Commissione consideri la possibilità di includere nel rapporto le misure severe di registrazione militare e di #reclutamento. https://www.civilni.media/484/
#Ucraina #dirittiumani
I tre commissari #ONU Eric Møse (Presidente), Pablo de Greiff e Vrinda Grover, sono determinati a promuovere la responsabilità per questi crimini e violazioni, al fine di ripristinare la giustizia, proteggere i diritti delle vittime, porre fine all'impunità e rafforzare il rispetto del diritto internazionale.
La Commissione internazionale indipendente d'inchiesta sull'#Ucraina, istituita dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite nel 2022 per indagare su tutte le presunte violazioni dei diritti umani, violazioni del diritto umanitario internazionale e crimini connessi durante la guerra, ha visitato l'Ucraina nel novembre 2025 per incontrare diversi funzionari, vittime di #tortura e attivisti della società civile.
#dirittiumani #ONU
Continua la nota di Acciaierie d’Italia sull’esplosione nel convertitore #ILVA denunciata dai sindacati:
“Tuttavia, il contenuto in silicio della colata “ha favorito lo sviluppo di temperature nel convertitore, tali da richiedere aggiunte di materiale raffreddante (calce e minerale) in misura superiore ai normali standard e che hanno provocato l’anomalo evento emissivo”.
Corriere di Taranto
https://www.corriereditaranto.it/2025/11/15/ex-ilva-ripartenza-afo-4-causa-incidente-in-acciaieria/
Arrivano le precisazioni di Acciaierie d’Italia in merito ad un evento emissivo di natura non convogliata, verificatosi ieri pomeriggio di venerdì 14 novembre.
“La colata in questione – spiega una nota – era la prima trattata nel convertitore dopo la ripartenza di #AFO4 ed è stata eseguita con tutte le precauzioni e in conformità con quanto previsto nell’istruzione di lavoro formalizzata per la gestione della ghisa”. #ILVA
https://www.open.online/2025/11/15/taranto-esplosione-acciaieria-ex-ilva-manca-manutenzione/
#ILVA #Taranto
https://youtu.be/detECmq7xSA
#Ucraina #analisimilitare
Un ottimo esempio di giornalismo indipendente e onesto di una testata giornalistica ucraina. Estremamente minuzioso e documentato sotto il profilo tecnico. Il taglio è pro-Ucraina ma la verità viene anteposta alla propaganda.
#Ucraina
#avanzata russa
Per le truppe di Kiev diventa sempre più difficile soccorrere ed evacuare i feriti. Ecco il video.
https://youtube.com/shorts/YXPOhcuZ0Q4
#Russia
Il nuovo #missile a propulsione #nucleare
#Burevestnik
https://youtube.com/shorts/yybQkfXXudQ