Honduras continua la lotta per una vera Riforma Agraria.
Il Movimiento Campesino dell’Aguan MCA occupa pacificamente gli uffici dell’Instituto Nacional Agrario della regione dell’Aguan.Dopo quasi quattro anni di infruttuose trattative e l’uccisione di un contadino in dicembre, i campesinos dell’MCA hanno deciso di intreprendere nuove azioni rivendicative.
27 febbraio 2004
Filippo Pallotta
Fonte: Movimiento Campesino del Aguàn (MCA)
Il Movimiento Campesino dell’Aguan MCA comunica che il giorno 26 febbraio ’04, alle nove della mattina, ha occupato pacificamente le installazioni e gli uffici dell’Instituto Nacional Agrario INA della regione dell’Aguan a Sinaloa, Tocoa. Fino a questo momento la situazione rimane tranquilla.
Gli uomini e le donne dell’MCA non si muoveranno fino a che le autorità competenti non daranno risposta alle richieste del Movimiento riguardanti le terre a loro assegnate dal decreto 92-2001 del Congresso honduregno e che si trovano ancora occupate illegalmente da alcuni grandi proprietari terrieri e grandi allevatori.
Nel frattempo non sarà permesso l’uscita del personale dagli uffici dell’INA, in particolar modo del jefe regional Gilberto Gonzáles, considerato il principale responsabile della difficile situazione in cui vivono le famiglie dell’MCA e di cui il l'MCA chiede la destituzione.
La situazione era divenuta drammatica dopo che lo scorso 9 dicembre Pablo Antonio Garay, contadino dell’MCA, era stato ucciso dalle guardie armate di uno dei terratenientes occupanti. Ad oggi i responsabili non sono ancora stati individuati, nonostante le denuncie presentate dall’MCA presso le autorità giudiziarie.
Le 600 famiglie che formano il Movimiento Campesino dell’Aguan MCA dal maggio 2000 hanno iniziato il recupero dei 5724,92 ettari di terra che il Governo honduregno nel 1991 aveva dato in consegna all’Instituto Nacional Agrario INA (ente governativo designato per eseguire la legge di Riforma Agraria in Honduras) per dare inizio ad un vero processo di Riforma Agraria nella regione.
Durante gli anni ‘80 queste terre erano occupate dalla base militare denominata CREM (Centro Regional de Entrenamiento Militar), dove ufficiali nord-americani addestravano truppe salvadoregne, nicaraguensi, honduregne, guatemalteche per la controguerriglia nei loro paesi. Nel CREM operavano più di 27.000 uomini ed al suo interno erano attivi anche centri di tortura e sono state ritrovate numerose fosse comuni. Le 45 Empresas Asociativas Campesinas che formano l’MCA si sono costituite per rendere produttive queste terre e così sostenere la vita delle famiglie e trasformare un luogo di morte in una terra di speranza e vita per la gente honduregna.
Fin dall’inizio le strategie repressive nei confronti dei contadini sono state molto pesanti: accusati di essere “invasori di terre”, non sono mancate le minacce e le intimidazioni da parte di un vasto gruppo di latifondisti e grandi allevatori non beneficiari della Riforma Agraria che occupano illegalmente le terre assegnate ai contadini vantando di possedere legali titoli di proprietà. Molti degli occupanti sono noti narcotrafficanti che proprio su quelle terre controllano il passaggio della droga.
Nel 2001, dopo che una manifestazione dell’MCA è stata violentemente repressa dalle forze di polizia con l’appoggio armato di alcuni degli occupanti, l’MCA è riuscito a far approvare dal Congresso Nazionale il Decreto 92-2001 che afferma la totale illegalità dei titoli emessi a favore degli occupanti e mediante il quale sono stati destinati 30 milioni di Lempiras per il pago degli indennizzi agli occupanti che illegalmente hanno preso possesso delle terre del CREM a cui deve seguire la titolazione delle stesse terre alle EAC dell’MCA.
Nonostante l’INA dal gennaio 2002 disponga della cifra assegnatale dal Congresso, le terre sono ancora sotto il controllo degli occupanti illegali.
L’MCA ha fortemente denunciato la mancanza di volontà politica del governo di Ricardo Maduro di voler far realmente partire nel paese un vero processo di Riforma Agraria e l’attitudine negligente dell’INA che ha di fatto favorito la posizione dei terratenientes e dei grandi allevatori che occupano le terre: dopo anni di trattative, false promesse e accordi puntualmente delusi, i loro titoli di proprietà risultano ora perfettamente legali secondo i massimi dirigenti dell’INA in totale contraddizione con il Decreto 92-2001.
L’MCA, con l’appoggio di altre basi contadine della ragione, chiede con forza la destituzione di Gilberto Gonzáles dalla carica di jefe regional (capo regionale) del Instituto Nacional Agrario dell’Aguan. Come ex presidente della associazione dei grandi allevatori di Sabà, (città nella regione dell’Aguan), non viene considerato come persona in grado di tutelare gli interessi dei contadini senza terra della zona, beneficiari della Riforma Agraria.
L’MCA denuncia come “inoperose, burlesche e senza personalità” le azione intraprese in questi anni da Gilberto Gonzáles come jefe regional. Solo due esempi:
1)Nelle varie negoziazioni a seguito delle azioni di recuperazione delle terre, lo “jefe regional” si era sempre impegnato a risolvere il caso delle proprietà in questione, in cambio della uscita dalle terre dei gruppi contadini. Nonostante l’MCA abbia rispettato i patti, tutti i casi rimangono irrisolti, come per esempio il caso della EAC dell’MCA “29 di Junio”, di cui faceva parte Pablo Antonio Garay, ucciso in dicembre.
2)La mancata titolazione della terre della EAC “Brisas del Mar #3” appartenente all’MCA, promessa dallo stesso jefe regional, ha poi fatto perdere all’MCA la possibilità di far costruire un Centro de Educacion Basica per più di 700 bambini, e vari progetti (costruzione di case, potabilizzazione dell’acqua, creazione e mantenimento di piccoli orti famigliari) a sostegno delle famiglie di una delle comunità più povere dell’intera regione.
L’MCA chiede, una volta destituito l’attuale jefe regional Gilberto Gonzáles ed i suoi inoperosi collaboratori, che vengano nominati a dirigere gli uffici regionali dell’INA delle persone realmente motivate a portare aventi un vero processo di riforma agraria e che siano messi in grado di lavorare efficacemente, con mezzi adeguati ed in autonomia.
Per informazioni: movimientocampesinoaguan@yahoo.com.mx
Qui di seguito pubblichiamo il comunicato ufficiale dell’MCA:
Comunicado del Movimiento Campesino del Aguán MCA
Sinaloa, Municipio de Tocoa, Departamento de
Colon, Honduras, CA
A la sociedad civil nacional e internacional
A las organizaciones populares y de base
A los medios de comunicaciones
A las autoridades e instituciones gubernamentales y no gubernamentales
Hoy día 26 de febrero 2004 el Movimiento Campesino del Aguan, a las 9 de la mañana hemos tomado de manera pacifica las instalaciones regionales del Instituto Nacional Agrario de la región del Aguan.
Hasta el momento no se ha dado ningún hecho que lamentar y estamos exigiendo una respuesta de las autoridades competentes relativa a nuestras peticiones.
Nuestra decisión es de no suspender la toma de las instalaciones ni permitir la salida del personal, incluyendo el Jefe Regional Gilberto Gonzáles, hasta que nuestras demandas no sean tomadas seriamente en cuenta.
Les pedimos su apoyo solidario a nuestra justa lucha y de estar pendientes de los acontecimientos que puedan ocurrir, por lo tanto les estaremos comunicando el seguimiento del proceso.
En anexo les enviamos el planteamiento del Movimiento Campesino del Aguan.
¡POR LA TIERRA, LIBERTAD Y JUSTICIA LUCHAREMOS HASTA EL FINAL!
MOVIMIENTO CAMPESINO DEL AGUAN (MCA)
Para comunicarse:
teléfono 444/3397
fax 444/2230
celular 958/5774
movimientocampesinoaguan@yahoo.com.mx
Planteamiento del Movimiento Campesino del Aguán
I. Introducción
EL Movimiento Campesino del Aguàn (MCA) agrupa cerca de 500 familias afiliadas a 45 Empresas Asociativas Campesinas, pertenecientes a 3 organizaciones nacionales: CNTC, ANACH, y ACAN.
Desde el mes de mayo del año 2000 iniciamos una justa lucha por las 5,724.92 hectáreas de tierra que el estado expropió al señor Temìxtocles Ramírez, de origen portorriqueño pagándole la suma de 17 Millones de dólares en concepto de indemnización; y que fueron traspasadas posteriormente al INA para fines de Reforma Agraria.
Después de grandes luchas e incontables sufrimientos, logramos que el Congreso Nacional aprobara el decreto 92-2001, mediante el cual se destinaban 30 millones de lempiras para el pago de mejoras a los ocupantes que ilegalmente adquirieron esas tierras.
Posteriormente, y como producto de una ardua lucha, logramos que el Gobierno a través de la Secretaria de Finanzas, desembolsara en efectivo los 30 millones que
el Congreso Nacional había aprobado al INA en el mes de enero del 2002, para efectuar el pago de las mejoras insertadas en las tierras del CREM.
Después del desembolso de este fondo, el MCA esperaba una respuesta ágil y transparente por parte del INA, que resultara en una desocupación de las tierras en un tiempo razonable, y en la posterior titulación de las mismas a las EAC del Movimiento Campesino del Aguan.
Lamentamos la falta de voluntad política del actual gobierno del presidente Maduro y la negligencia por parte del Instituto Nacional Agrario en dar cumplimento a dicho decreto, actuando con una estrategia dilatoria a favor de los terratenientes, alterando el valor de las mejoras.
Denunciamos el dictamen de las instituciones gubernamentales que después de años de negociaciones, falsas promesas e incumplimiento de los acuerdos establecidos, llegó al resultado de que los títulos de los ocupantes son legales, contradiciendo así el decreto 92-2001. De tal manera el gobierno quiere favorecer a sus grupos afines privilegiados garantiéndoles el pago de la tierra, malgastando los fondos del pueblo hondureño.
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II. Peticiones
Después de un periodo de 2 años de actuación del Licenciado Gilberto Gonzáles como jefe regional del Instituto Nacional Agrario del Aguan, lamentamos que no ha habido avances sustanciales en el proceso de Reforma Agraria en el general y en particular en el proceso de saneamiento de las tierras del CREM.
Por lo siguiente el Movimiento Campesino llega a la conclusión de que la actual oficina regional no llena los requisitos necesarios para estar al frente a la gestión:
1. siendo Gilberto Gonzáles presidente de la asociación de Ganaderos de Sabá, no puede representar los intereses de los campesinos en la región, mas bien notamos su inclinación a favor de los intereses de los terratenientes ganaderos.
2. La profesión del jefe regional no es de acuerdo a la función que le encomienda la ley a través de la institución.
3. Sentimos que las actuaciones del jefe regional son inoperantes, burlescas, sin personalidad, ya que un sinnúmero de acuerdos firmados quedan sin su cumplimiento. Para citar 2 ejemplos:
- En varias negociaciones a seguido de acciones de recuperación de tierra, el jefe regional se comprometió de resolver el caso de las propiedades en cuestión, en cambio de la salida de la tierra por parte de los grupos campesinos asignados. A pesar del cumplimiento por parte del MCA, los casos siguen sin solución, por ejemplo en el caso de la EAC 29 de junio. Estos continuos incumplimientos llevaron a la muerte de nuestro compañero Pablo Antonio Garay, por la cual culpamos al Señor Gilberto Gonzáles.
- Nelle varie negoziazioni a seguito delle azioni di recuperazione delle terre, il jefe regional si era sempre impeganto a risolvere il caso delle proprietà in questione, in cambio della uscita dalle terre dei gruppi contadini. Nonostante l’MCA abbia rispettato i patti, tutti i casi rimangono irrisolti, come per esempio il caso della EAC 29 di Junio, di cui fqaceva parte Pablo Antonio Garay, ucciso in dicembre.
- El jefe regional se comprometió al que el expediente de la EAC Brisas del Mar #3 estaría listo para la titulación el día 20 de enero 2004. hasta la fecha ni siquiera existe un informe jurídico del caso. La falta de actuación en está cuestión nos llevó a la perdida de varios proyectos como la construcción de un Centro Básico, un proyecto de la cooperación japonesa, el proyecto de viviendas para mencionar algunos, que en suma nos costaron decenas de millones.
4. De igual manera el personal de la oficina regional no responde a sus tareas. Nos referimos en particular al jefe de catastro, a la sección de servicios legales y afectación, y a una procuradora incapaz de atender las necesidades e intereses de los grupos campesinos.
5. Toda esta negligencia contribuye a la mala accesoria a los campesinos y a una política maliciosa, logrando que un inversionista pudo llegar a formalizar tramites de hipoteca de la tierra de una de nuestras empresas;
Por lo tanto la toma de la oficina regional no se suspende mientras no se nos resuelvan nuestras peticiones:
1. Pedimos la destitución del jefe regional Gilberto Gonzáles, del jefe de catastro, de la procuradora agraria y de la asesoría legal y afectación.
2. Pedimos que los sustitutos sean personas con la capacidad necesaria para optar a estos cargos, a impulsar una verdadera ejecución de la Reforma Agraria en la región.
3. Pedimos que el INA dote de logística y personal necesario a la oficina regional para una gestión eficiente, ya que la sección de Reconversión Empresarial se ve limitado a desarrollar su trabajo.
Dado en la Comunidad Guadalupe Carney, a los 25 días de febrero 2004
MOVIMIENTO CAMPESINO DEL AGUAN
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