Latina

NICARAGUA: Sciopero della fame dei lavoratori delle bananeros ed appello al presidente perche' li riceva

i lavoratori delle bananeros sono in sciopero della fame contro il presidente Bolanos che fino ad ora non ha voluto riceverli; in calce un appello da firmare e da inviare a Bolanos affinche' cambi atteggiamento
19 febbraio 2004
peacereporter
Sciopero della fame ad oltranza per gli ex lavoratori e lavoratrici delle bananeras nicaraguensi. La dura scelta è avvenuto per protestare contro il comportamento del presidente Bolaños, che fino ad oggi si é rifiutato di incontrarsi con loro. Da martedì, cento vittime del pesticida Nemagòn hanno iniziato a nutrirsi solo di acqua e caramelle zuccherate. Si sono sdraiate sui marciapiedi antistanti l'accampamento, con un lungo striscione di plastica nera che li protegge dal sole e dal caldo che sta investendo Managua in questi giorni. Da ieri se ne stanno aggiungendo 100 ogni giorno che passa e gli scioperanti hanno già responsabilizzato il presidente della repubblica per qualsiasi decesso che potrebbe avvenire nelle prossime ore per il già deplorevole stato di salute delle persone. Alcuni dirigenti dei bananeros hanno denunciato l'insensibilità del presidente ed hanno dichiarato che preferiscono morire in questo modo, rivendicando il loro diritto ad essere ascoltati e difesi dal proprio governo, che invece si sta dimostrando insensibile e preferisce riunirsi con il fratello del Presidente degli Stati Uniti, Jeb Bush, a parlare del Trattato di Libero Commercio (CAFTA). E' stata anche fatta trapelare una notizia molto preoccupante che riguarda 10 persone che hanno manifestato apertamente di volersi togliere la vita, perché non reggono più la situazione. In queste ore si sta cercando di convincerli e si sta contattando il Ministero della Sanità (MINSA) affinché faccia intervenire uno psicologo che possa parlare con loro. Intorno all'accampamento delle circa 3 mila persone é un continuo via vai di gente che torna a Chinandega perché non é più in grado di sopportare lo sforzo, ma anche di nuova gente che si unisce alla lotta. Presto, se il presidente si rifiuterà di ricevere la delegazione dei bananeros, verrà formalmente chiesta la pubblicizzazione della denuncia già presentata al Centro dei Diritti Umani (CENIDH) e alla Procura dei Diritti Umani e non si scarta una marcia completamente nudi per mostrare al mondo i danni provocati dal Nemagòn. Per lor risulta sempre più assurdo e incomprensibile l'atteggiamento del presidente della repubblica che si sta dimostrando, ancora una volta, "succube nei confronti dei voleri degli Stati Uniti e incapace nel far valere una posizione autonoma e indipendente". appello: Estimado señor Presidente, Este mensaje es para denunciar con mucha preocupación su falta de humanidad ante la tragedia que están viviendo miles de hombres y mujeres afectados por el Nemagón, y también por la insensibilidad de Usted y su Gobierno. Le pedimos que reciba más pronto posible los representantes de los bananeros y de la ASOTRAEXDAN, para satisfacer todas las demandas de los afectados por el Nemagón, en primer lugar los 100 millones de Cordobas y las pensiones que ellos necesitan para "no morir dos veces". Señor Presidente, esta gente está realmente muriendo. Es un preciso deber para Usted evitar que todo esto pueda pasar, sin esperar un dia más! Es vergonzoso que el CAFTA o los intereses de los Estados Unidos sean más importantes que la vida y la salud de su pueblo. Usted tiene que saber que nosotros, como solidaridad internacional, haremos presente, a través de los medios de comunicación, el triste escenario que está frente a sus ojos y al resto del mundo. da firmare ed inviare a: Presidente@presidencia.gob.ni

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