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Guatemala: Diritto alla terra negato

Due comunità indigene contadine cacciate dalle loro terre dai terratenientes che non vogliono pagare loro il dovuto salario.
31 gennaio 2004
Simone Perini
Fonte: Simone Perini, Casco Bianco della Caritas Italiana in Guatemala
Sgomberate con una massiccia azione della polizia due comunità indigene nella regione di Quetzaltenango su pressione dei terratenientes loro debitori Giovedi 22 gennaio, nella zona di Gènova Costa Cuca, regione di Quetzaltenango (200 km a nord ovest dalla capitale) un contingente della Polizia Nazionale Civile di quasi 200 elementi proveniente da più dipartimenti, ha provveduto a sgomberare la hacienda “La Merced” da circa cinquanta famiglie di contadini coloni che vi risiedevano ormai da molti anni. I lavoratori, esasperati dal mancato riconosimento dei propri diritti, da pochi mesi impedivano l’ingresso al terreno al propietario Anibal Gramajo, il quale è loro debitore di 1.200.000 quetzales (150.000 euro circa) per il lavoro prestato fino al licenziamento avvenuto otto anni fa. Nonostante sia in corso un procedimento giudiziaio per la risoluzione del conflitto di lavoro, la situazione di stallo negava ai contadini il diritto ad una vita degna non potendo questi permettersi i più elementari servizi. A seguito di una denuncia del terrateniente, il giudice di pace di detta località Virgilio Monterroso Romero, ha emesso un ordine di sgombero per mettere fine all’ “usurpazione” ed “invasione” (così come citato nell’atto ufficiale) della proprietà costituita da 304 ettari di terreno. A nulla è servita la mediazione della Plataforma Agraria (alleanza politica nazionale che riunisce più soggetti allo scopo di provuovere riforme strutturali del sistema agrario e lo sviluppo in ambito rurale) e del parroco del posto affinchè i contadini non venissero privati della posibilita di continuare a vivere sulla terra in cui sono nati e che hanno lavorato per molti anni senza ancora ricevere la giusta remunerazione. In ogni caso i contadini hanno accetato di lasciare il fondo senza opporre resistenza, nonostante il numero delle forze dell’ordine al servizio del Ministero Pubblico, equipaggiate in assetto antisommossa con tanto di fucili lancialagrimogeni e scudi, lasciassero prevedere un attuazione violenta del procedimento giudiziario. Una quasi identica successione dei fatti avveniva poche ore dopo presso la finca “Maria Lourdes” di proprietà dell’Impresa Manifacacturera Cosmètica Industrial, poco distante dalla prima. In questo caso le 47 famiglie di contadini aspettano di vedere saldato il credito di 4 milioni di quetzales (circa 500 mila euro) dai datori di lavoro. La proprietà all’arrivo della polizia era già stata abbandonata dagli occupanti. Il problema dell’agro nel Paese, che vede l’enorme diseguaglianza nella concentrazione di terra, capitali ed entrate derivanti dalla produzione ed esportazione nelle mani dello 0.15% dei proprietari (dalle fonti di Plataforma Agraria), è la principale causa della povertà o estrema povertà di una gran parte della popolazione guatemalteca (il 70% di cui la maggioranza è indigena secondo l’Informe de Desarrollo Humano del Sistema de Naciones Unidas del 2002). Nei fatti accaduti viene tradita la speranza dei lavoratori agricoli e delle organizzazioni popolari che il nuovo governo potesse promuovere riforme sostanziali in ambito rurale e difendere così i diritti di chi vi abita e lavora. Simone Perini (casco bianco di Caritas Italia) Guatemala, 28 gennaio 2004

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@peacelink - 17/11/2025 16:52

L’agonia degli ucraini nell’imbuto di mentre i russi sfondano a Zaporizhia e Dnipropetrovsk – Analisi Difesa

Brusca accelerazione dell’avanzata russa nelle regioni di , e .

analisidifesa.it/2025/11/lagon

@peacelink - 17/11/2025 16:04

: " in cambio di : quella di è la prima di euroatlantica"

"Missili, bombe e cannoni non fanno , la , la e le sì. Si deve rispettare il 3% nel deficit pubblico per poter spendere il 5% per la ".

ilfattoquotidiano.it/2025/11/1

@peacelink - 17/11/2025 9:22

"Nel nome di un presunto aumento della competitività delle attività economiche nel brevissimo periodo, si rinuncia a contrastare il cambiamento climatico. E’ una scelta miope che ignora evidenze scientifiche e trascura il fatto che tutte le analisi mettono in evidenza come proprio i rappresentino un rischio nel medio-lungo periodo per le imprese stesse, per la sicurezza di cittadine e cittadini dell’Unione europea e del pianeta”.
Aldo Soldi, presidente di Banca Etica.

@peacelink - 17/11/2025 9:21

13 novembre 2025 _ “Il Parlamento Europeo ha approvato oggi - con un’inedita maggioranza costituita da e partiti di cui si sono uniti anche alcuni eurodeputati dei Gruppi Renew e S&D - il cosìdetto “primo pacchetto ” che - nel nome della semplificazione e della riduzione della burocrazia - affossa di fatto le precedenti direttive europee in materia di rendicontazione di sostenibilità () e sulla due diligence () delle imprese.

@peacelink - 17/11/2025 9:19

Aldo Soldi, presidente di Banca Etica
“Il voto del Parlamento Europeo sul pacchetto affossa il green deal. La lotta ai non è più una priorità: forti rischi per imprese e persone”.

@peacelink - 16/11/2025 7:28

Pietra tombale su . Cassa depositi e prestiti () non può investire su una fabbrica in perdita.

@peacelink - 15/11/2025 18:04

Si prevede che la Commissione presenterà un rapporto esaustivo al Consiglio per i diritti umani nella sua sessantunesima sessione, seguito da un dialogo interattivo (febbraio-aprile 2026).

I media online CIVILI LIBERI hanno ricevuto una risposta scritta alla domanda se la Commissione consideri la possibilità di includere nel rapporto le misure severe di registrazione militare e di . civilni.media/484/

@peacelink - 15/11/2025 18:02


I tre commissari Eric Møse (Presidente), Pablo de Greiff e Vrinda Grover, sono determinati a promuovere la responsabilità per questi crimini e violazioni, al fine di ripristinare la giustizia, proteggere i diritti delle vittime, porre fine all'impunità e rafforzare il rispetto del diritto internazionale.

@peacelink - 15/11/2025 18:01

La Commissione internazionale indipendente d'inchiesta sull', istituita dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite nel 2022 per indagare su tutte le presunte violazioni dei diritti umani, violazioni del diritto umanitario internazionale e crimini connessi durante la guerra, ha visitato l'Ucraina nel novembre 2025 per incontrare diversi funzionari, vittime di e attivisti della società civile.

@peacelink - 15/11/2025 17:51

Continua la nota di Acciaierie d’Italia sull’esplosione nel convertitore denunciata dai sindacati:

“Tuttavia, il contenuto in silicio della colata “ha favorito lo sviluppo di temperature nel convertitore, tali da richiedere aggiunte di materiale raffreddante (calce e minerale) in misura superiore ai normali standard e che hanno provocato l’anomalo evento emissivo”.
Corriere di Taranto

@peacelink - 15/11/2025 17:46

corriereditaranto.it/2025/11/1

Arrivano le precisazioni di Acciaierie d’Italia in merito ad un evento emissivo di natura non convogliata, verificatosi ieri pomeriggio di venerdì 14 novembre.

“La colata in questione – spiega una nota – era la prima trattata nel convertitore dopo la ripartenza di ed è stata eseguita con tutte le precauzioni e in conformità con quanto previsto nell’istruzione di lavoro formalizzata per la gestione della ghisa”.

@peacelink - 15/11/2025 15:58

youtu.be/detECmq7xSA

Un ottimo esempio di giornalismo indipendente e onesto di una testata giornalistica ucraina. Estremamente minuzioso e documentato sotto il profilo tecnico. Il taglio è pro-Ucraina ma la verità viene anteposta alla propaganda.

@peacelink - 15/11/2025 15:32


russa
Per le truppe di Kiev diventa sempre più difficile soccorrere ed evacuare i feriti. Ecco il video.
youtube.com/shorts/YXPOhcuZ0Q4

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A settant'anni dalle leggi razziali, l'Italia non ha ancora fatto i conti con le sue tragiche responsabilità (non ce ne siamo vergognati abbastanza).

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