Encuentro se encierra con propuesta de radicalizar lucha contra el Alca
29.enero/2004 - Cuba – Se encierra hoy día 29, el III Encuentro Hemisférico de lucha contra el Alca, realizado en La Habana, Cuba, desde el inicio de la semana. Durante el día se ha sometido a la plenaria la Declaración Final del evento y el Plan de Acción de la Campaña, además de la continuación de los paneles, conferencias y reuniones.
Ayer, día 28, la actividad del Encuentro ha continuado con reuniones de la Campaña Continental contra el Alca, de la Alianza Social Continental y con los talleres sectoriales, paneles y conferencias del programa.
La reunión de la Campaña Continental permitió identificar los objetivos y los ejes estratégicos para radicalizar la campaña en esta recta final, siendo que la gran meta propuesta es impedir que el Alca sea firmado en el 2005, como lo contemplan los plazos oficiales del proceso de negociaciones.
Para esto se ha planteado la urgente necesidad de replantear los objetivos específicos y las acciones a desarrollar, dándole un lugar prioritario a la lucha contra los Tratados de Libre Comercio bilaterales y subregionales que Estados Unidos impulsa como un camino distinto para consolidar su hegemonía en la región. Así, se enfocarán las baterías hacia el Cafta, el TLC propuesto para la comunidad de naciones andinas y aquellos otros que surjan a lo largo de este año.
Otros ejes de estratégicos, que deberán traducirse en el plan de acción continental contra el Alca, son el fortalecimiento de las redes nacionales, regionales y continentales, el apoyo a las movilizaciones nacionales y la incorporación del Alca en todas las acciones que promuevan las redes y organizaciones, el desarrollo de acciones tanto en las cumbres o reuniones de la negociación del Alca como otras que no dependan del ritmo oficial del proceso, desenmascarar el vínculo entre guerra y libre comercio y contribuir al movimiento contra la guerra en todo el planeta, entre otros.
La conferencia clave de ayer estuvo a cargo del sociólogo argentino Atilio Borón, quien se refirió al Alca desde la perspectiva del desarrollo de los pueblos latinoamericanos y a las alternativas que pueden ser planteadas para luchar contra el Alca y contra el libre comercio en todos los niveles de la vida personal y colectiva.
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Dall’inizio della guerra in #Ucraina, notava Le Monde, gli incassi extra della #Norvegia per il settore energetico sono stati pari, al 31 dicembre 2024, a 107,7 miliardi di euro (quasi 125 miliardi di dollari) e non è irragionevole pensare che entro fine anno, nonostante il calo dei prezzi rispetto al 2022-2023, possano essere cresciuti di un’altra ventina di miliardi. L’aiuto di Oslo a Kiev dunque è ampiamente finanziato, nell’erario norvegese, dalle ricadute fiscali.
InsideOver
#Norvegia
A gestire i flussi di aiuti all'#Ucraina in seno al governo norvegese c’è una vecchia conoscenza di #Zelensky, il ministro delle Finanze, nonché ex primo ministro del Paese e ex segretario generale della #Nato, Jens #Stoltenberg.
InsideOver
A inizio anno la testata danese Politiken arrivò ad accusare la #Norvegia di essere una “profittatrice di guerra” https://it.insideover.com/guerra/85-miliardi-di-dollari-per-lucraina-la-norvegia-blinda-kiev-e-insieme-i-profitti-del-proprio-gas.html
#giustizia
Respingere la controriforma della giurisdizione • DomenicoGallo.it
La separazione delle carriere è stata già portata a termine, a Costituzione invariata, con la riforma Cartabia (art. 12 della legge 71/2022) e, ormai, non c’è più nulla da separare. L’oggetto della riforma è la riscrittura del titolo IV della #Costituzione all’unico scopo di restringere o abbattere le garanzie di indipendenza dell’esercizio della giurisdizione.
https://www.domenicogallo.it/2025/11/respingere-la-controriforma-della-giurisdizione/
#geopolitica #JohnMearsheimer
#Russia #Burevestnik
https://youtu.be/AdGDTPTMOBI
https://youtu.be/NjbQPgGRIHY
#Ucraina #Pokrovsk #JohnMearsheimer
https://youtu.be/AW9Z_buhjgE
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