Ecuador: Amazonía ecuatoriana declara estado de emergencia por causa de petroleras
28.enero/2004 - Ecuador – Adital* – La comunidad indígena Quechua de Sarayacu en la Amazonía Ecuatoriana declaró, desde el domingo 25 de enero, el "estado de emergencia y movilización" y anunció que levantará 25 "campamentos de Paz y Vida". Cada uno de eses campamentos contará con 150 integrantes, en defensa de sus territorios y para impedir los trabajos de exploración y explotación petrolera por parte de la empresa argentina Compañía General de Combustibles (CGS).
Esta medida es una respuesta al anuncio que hiciera el presidente de Ecuador, Lucio Gutiérrez, la semana pasada en su visita a la Amazonía, de que se respetará el contrato firmado con la compañía CGS de explotación petrolera en territorio indígena. La oposición permanente de Sarayacu determinó que en febrero del 2003 la empresa suspendiera sus trabajos de prospección.
Según los indígenas de la región, un fallo en la Defensoría del Pueblo ha establecido que la CGS ha violado la constitución de la República por no consultar debidamente a Sarayacu antes de empezar exploraciones sísmicas. La presencia de la CGS en el bloque 23, mitad del cual pertenece a los indígenas, seria ilegal también porque el contrato de exploración caducó en el año 2000.
Los indígenas acusan la CGS de tener responsabilidad en el ataque ocurrido el 4 de diciembre, en vía pública, contra un grupo de personas de Sarayacu que estaba en camino a una manifestación pacífica para protestar contra la actividad petrolera en su territorio. La comunidad Sarayacu, en al provincia de Pastaza, ya emprende esta lucha en contra de las petroleras hace 15 años. En 2003 recibió el apoyo de la Comisión Interamericana de Derechos Humanos que ha solicitado del gobierno ecuatoriano medidas para suspender las violaciones en los territorios indígenas.
Por otro lado, los colonos e indígenas de Gonzalo Pizarro, población de la provincia de Sucumbíos, declararon una "moratoria" y la alerta permanente para impedir el ingreso de los grupos de exploración sísmica de la compañía petrolera china CNPC, en los territorios de la Reserva de la Biosfera Sumaco, área amparada por la Unesco, y de la Reserva Ecológica Cayambe Coca.
Según el diario El Comercio de Ecuador, los finqueros se oponen a las obras de prospección que se harían a través de explosiones subterráneas en gran parte de las dos reservas.
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Si prevede che la Commissione presenterà un rapporto esaustivo al Consiglio per i diritti umani nella sua sessantunesima sessione, seguito da un dialogo interattivo (febbraio-aprile 2026).
I media online CIVILI LIBERI hanno ricevuto una risposta scritta alla domanda se la Commissione consideri la possibilità di includere nel rapporto le misure severe di registrazione militare e di #reclutamento. https://www.civilni.media/484/
#Ucraina #dirittiumani
I tre commissari #ONU Eric Møse (Presidente), Pablo de Greiff e Vrinda Grover, sono determinati a promuovere la responsabilità per questi crimini e violazioni, al fine di ripristinare la giustizia, proteggere i diritti delle vittime, porre fine all'impunità e rafforzare il rispetto del diritto internazionale.
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#dirittiumani #ONU
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“Tuttavia, il contenuto in silicio della colata “ha favorito lo sviluppo di temperature nel convertitore, tali da richiedere aggiunte di materiale raffreddante (calce e minerale) in misura superiore ai normali standard e che hanno provocato l’anomalo evento emissivo”.
Corriere di Taranto
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Arrivano le precisazioni di Acciaierie d’Italia in merito ad un evento emissivo di natura non convogliata, verificatosi ieri pomeriggio di venerdì 14 novembre.
“La colata in questione – spiega una nota – era la prima trattata nel convertitore dopo la ripartenza di #AFO4 ed è stata eseguita con tutte le precauzioni e in conformità con quanto previsto nell’istruzione di lavoro formalizzata per la gestione della ghisa”. #ILVA
https://www.open.online/2025/11/15/taranto-esplosione-acciaieria-ex-ilva-manca-manutenzione/
#ILVA #Taranto
https://youtu.be/detECmq7xSA
#Ucraina #analisimilitare
Un ottimo esempio di giornalismo indipendente e onesto di una testata giornalistica ucraina. Estremamente minuzioso e documentato sotto il profilo tecnico. Il taglio è pro-Ucraina ma la verità viene anteposta alla propaganda.
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Per le truppe di Kiev diventa sempre più difficile soccorrere ed evacuare i feriti. Ecco il video.
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