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    La definizione ormai abusata di “servizi segreti deviati” non regge più alla luce di questa sentenza. I depistaggi furono un’azione consapevole, deliberata, volta a mantenere l’Italia all’interno dell’orbita atlantica e a garantire l’“ordine”, anche a costo di sacrificare vite innocenti.
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    Ritratti di streghe africane

    L'anima in uno sguardo

    "Stregoneria: ogni anno nel mondo, ancora ai nostri giorni, vengono catturate, punite e anche uccise moltissime persone, soprattutto donne. Il libro è la storia di un "viaggio" in questi temi: raccoglie scritti e fotografie, ritratti di donne accusate di essere streghe in Burkina Faso e Ghana."
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  • CyberCultura
    Piccola inchiesta sulle piattaforme di Intelligenza Artificiale

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    Dalle risposte emerge che tutti i modelli consultati (Grok, ChatGPT, Claude, Perplexity, Gemini, Le Chat, DeepSeek e Copilot) concordano sostanzialmente che PeaceLink non è una fonte filorussa, ma piuttosto un'organizzazione pacifista indipendente.
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  • Storia della Pace
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    Ci lascia Paola Manduca, biologa e genetista

    Presidente del comitato New Weapons Research Group (NWEG), ha analizzato l'impatto delle armi non convenzionali nelle guerre conflitti in Libano, Iraq e soprattutto nella Striscia di Gaza. Le sue ricerche hanno denunciato le conseguenze devastanti delle guerre sulla salute delle popolazioni civili.
    1 aprile 2025 - Alessandro Marescotti

I media rivelano complotto per destituire Morales. Gli autori sarebbero gli indipendentisti di Santa Cruz

8 settembre 2007
Fonte: Liberazione (http://www.liberazione.it)

Il governo della Bolivia ha denunciato un complotto per destituire il presidente Evo Morales, per chiudere definitivamente i lavori dell'asseblea costituente e per portare al potere l'attuale sindaco di Potosì, Rene Joaquino. È quanto riferiscono i principali media locali sotto il controllo del governo, da Canal 7 a radio Patria Nueva, all'agenzia di notizie Abi, che raccontano del cosiddetto piano «per far cadere l'indio di merda» con riferimento al presidente Morales, elaborato nel ricco dipartimento di Santa Cruz dal movimento "Nacion Camba".
Il primo passo del complotto, secondo le informazioni ottenute dai servizi di intelligence e già trasmesse a Morales, è far fallire l'assemblea costituente; riunita a Sucre dal 6 agosto del 2006, finora non ha raggiunto alcun accordo sugli articoli della nuova Costituzione per la Bolivia e, per legge, dovrà chiudere i lavori il prossimo 14 dicembre. Come secondo passo, dovranno nascere tensioni a livello regionale, tra i dipartimenti di Oruro e Potosi, per il controllo della Comibol, la confederazione statale delle miniere. Terzo passo saranno una serie di proteste per destituire il governo Morales.
Stando al documento attribuito alla "Nacion Camba", «quando la pressione diventerà intollerabile, il governo cadrà. Ma dobbiamo assicurarci - hanno scritto i cospiratori- che sia una rinuncia totale, non vogliamo il vicepresidente. Il governo dovrà passare nelle mani del presidente del Senato, questo è molto importante», si legge nel documento.
Subito dopo verranno indette nuove elezioni e il sindaco di Potosi, Rene Joaquino, sarà appoggiato dai dipartimenti orientali boliviani nella sua candidatura alla presidenza, conclude il documento diffuso dai media.

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Siamo sazi di armi e proiettili. La fame che abbiamo è di giustizia, di cibo, di medicine; di educazione, di programmi reali e di sviluppo equo. Se si arriverà a rispettare i diritti umani, ciò di cui meno avremo bisogno saranno le armi.

Oscar Romero

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