Colombia: Paramilitari dichiarano "obiettivo militare" le Associazioni per la difesa dei diritti umani.
L'organizzazione Reporteros sin Fronteras denuncia che diciannove organizzazioni per la difesa dei diritti umani sono state minacciate da un gruppo paramilitare d'estrema destra. Le minacce sono state inviate per posta elettronica. La lettera è firmata dal Frente Democrático Colombia Libre, un'organizzazione paramilitare che accusa le organizzazioni di essere al servizio della guerriglia e di considerare le stesse come un loro "obiettivo militare".
Secondo la Fondazione per la Libertà di Stampa, quando il 9 giugno il presidente colombiano Alvaro Uribe dichiarò il suo impegno nel combattere il risorgere di nuovi gruppi d'estrema destra, Reporteros sin Fronteras sollecitarono le autorità colombiane a rispettare i propri impegni, e a fare quanto necessario per identificare e punire gli autori delle minacce.
E dichiarano: "Gli abbiamo chiesto di verificare la provenienza della posta elettronica e di fare un'indagine esaustiva. Inoltre, abbiamo insistito sul bisogno di prendere le misure necessarie per garantire la sicurezza delle associazioni citate, alle quali manifestiamo tutto il nostro appoggio."
Nel messaggio inviato, il Frente Democrático Colombia Libre accusa i destinatari di essere dei "rivoluzionari travestiti". Nello stesso dichiara che " a partire da ora dovrete fare i conti con noi, che siamo saldamente presenti in più della metà del territorio colombiano, libero adesso dal cancro costituito dalla guerriglia e da voi. Non faremmo attendere le nostre azioni nelle diverse capitali del paese".
Gloria Pérez Ortega, direttrice di Medios para la Paz (organizzazione creata per migliorare l'informazione sul conflitto armato), ha dichiarato a Reporteros sin Fronteras che la loro organizzazione ha scelto di continuare "a costruire un giornalismo responsabile e a lavorare per la difesa e lo sviluppo della libertà d'espressione e di stampa". Ha inoltre sottolineato che è la prima volta che sono minacciate organizzazioni per la difesa della libertà di stampa.
A causa della gravità delle minacce, Medios para la Paz ha chiesto al Procuratore Generale della Colombia, Mario Iguarán, di svolgere un'indagine al riguardo. Ha chiesto anche il sostegno del Ministero dell'Interno attraverso il suo programma per la Protezione dei Giornalisti. Anche la Fondazione per la Libertà di Stampa si riunirà con il Programma per la protezione dei giornalisti del Ministero dell'Interno, per valutare la situazione.
vedi anche:
Medios para la Paz
http://www.mediosparalapaz.org/?idcategoria=2578
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