Honduras: il cianuro delle miniere ed i figli dei minatori
Ben prima di arrivare in Guatemala Glamis Gold faceva le prove in Honduras. Nel Valle de Siria il progetto San Martin opera già da 6 anni. Qui Glamis Gold non ha trovato le resistenze che ci sono state in Guatemala e quindi, tramite la sussidiaria Entre Mares, si è permessa di usare cianuro a ciclo aperto. Nel progetto Marlin in Guatemala il cianuro è a ciclo chiuso, cioè resta chiuso in dei grandissimi cilindri (il cui trasporto aveva quasi dato il via ad una rivoluzione) o nell’invaso di lisciviazione. Già così il cianuro si presenta pericolosissimo a causa delle possibili perdite dai cilindri e della famosa diga piena di acqua cianurata che potrebbe straripare da un momento all’altro o, semplicemente, avere infiltrazioni sotterranee.
Qui in Honduras le cose stanno ancora peggio. La miniera mangia la montagna, le rocce estratte vengono triturate e ammassate in delle grandi montagne alte anche 100 m. In cima a queste montagne di detriti vengono installati dei dispositivi di irrigazione del tutto simili a quelli che si utilizzano in estate per irrigare i campi. Solo che anzi che innaffiare campi di fiori questi dispositivi spargono ai quattro venti 6 tonnellate di cianuro di sodio al giorno. Quando 300 mg di questa sostanza sono sufficienti ad uccidere un uomo. Questa acqua poi viene raccolta da dei canali di scolo, da lì si estrae l’oro e l’argento, il resto, semplicemente lo si butta nel fiume. Il cianuro non è un gran problema perché si decompone abbastanza in fretta, ma grazie alla stessa proprietà per cui si lega a oro e argento il cianuro si lega a tutti i metalli pesanti che poi restano nell’acqua e nel suolo per millenni.
Nella frazione di Nueva Palo Ralo (le vecchia è stata distrutta per dar spazio alla miniera) negli ultimi 4 anni sono stati concepiti 20 bambini. 3 sono stati abortiti, 3 sono morti prima di compiere un mese e una bimba ha la sindrome di Wernik Hoffman che le impedisce di muovere anche un solo muscolo.
Sempre in Nueva Palo Ralo ci sono 11 persone che lavorano nella miniera, 6 di loro hanno avuto un bambino negli ultimi 4 anni: 5 di questi 6 bambini o sono morti o sono malati, se calcoliamo la percentuale arriva all’83%, valore difficilmente imputabile al caso o ad una coincidenza. La stessa compagnia, che ha palesemente manipolato i dati per anni, ha ammesso che questa frazione ha bevuto per ben quattro anni acqua con valori di arsenico 5 volte sopra il limite honduregno. Se consideriamo che il valore limite honduregno è 20 volte più alto del limite europeo e nord-americano allora questo valore supera di ben 100 volte il limite dei paesi “sviluppati”. E ci tengo a scrivere “sviluppati” tra virgolette dato che i titolari di questo disastro sono canadesi e statunitensi.
In più bisogna considerare che, a detta della popolazione, la frazione Nuevo Palo Ralo non è la più affettata, la più affettata è El Padernal, dove, su un totale di 320 alunni la scuola elementare ne conta più di 150 con eczemi, funghi e perdita di capelli.
Il Valle de Siria era il granaio dell’Honduras, ora nessuno vuole mangiare pane all’arsenico o al piombo e l’economia di questa zona è in ginocchio. Il Valle de Siria si sta trasformando da granaio a cimitero dell’Honduras.
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