Latina

Messico: lettera di una donna arrestata ad Atenco

La brutale repressione dal governo di Fox, dopo le proteste di Atenco, ha finito con 47 arrestate nel penitenziario di Santiaguito. Almeno 30 di loro, hanno denunciato delle violazioni sessuali e abusi (avvenuti nel mezzo del brutale trasferimento fatto dalla polizia nel penitenziario) Dal 6 Maggio queste donne sono in sciopero di fame.
Lettera delle donne "prigioniere politiche" in lotta…
19 maggio 2006


Santiaguito, Almoloya 12 maggio 2006

A tutto il popolo: Le donne, lavoratrici di campo e della città, casalinghe, allievi, ecc, prigioriere politiche dal 3 e 4 di maggio di quest'anno, siamo indignate per i motivi dell' imprigionamento dettato dal 10 maggio. Non solo siamo state insultate, umiliate, abusate sessualmente, torturate; ora siamo anche prigionere e chiamate delinquenti.
Abbiamo vissuto la repressione, non solo come combattenti sociali ma anche come donne perché, anche se gli uomini ma sono stati colpiti, picchiati, noi siamo state attaccate sessualmente e ci hanno violentate.

Abbiamo subito ogni tipo di repressione durante detenzione, in primo luogo con degli insulti come: "siete delle puttane", "dannate cagne", "vi violentaremo come le puttane che siete", ecc.;
Chi non si rassegnava veniva colpita fino a perdere conoscenza; ci hanno minacciate di ucciderci e farci sparire;
Anche torturate per farci dire dati dei nostri parenti con la minaccia di uccidere anche a loro.

Niente potrà guarire dall'abuso sessuale e dalla violenza che ci hanno fatto. Ci hanno toccato, dato calci, picchiate a pugni, sporcate, tumefatte e fatto scudo con i nostri seni, sederi e genitali, mentre ci hanno continuato a minacciare che siamo state morse ai seni, ai capezzoli, alle orecchie, alle labbre, alla lingua, ecc., penetrate con le barrette e gli oggetti, ad alcune costrette a fare loro sesso orale, mentre si burlavano della nostra condizione di donne.

Nonostante gli abusi che siamo state sottoposte, abbiamo continuato ad essere vittime della negligenza medica, ci hanno bendate e curate solo il giorno in cui siamo arrivate, abbiamo infezioni vaginali, alcune hanno infezioni nelle ferite, altre non possono ancora sedersi a causa di tutti i colpi ricevuti. E nonostante tutto continuamo con lo sciopero di fame, perché non faremo nemmeno un passo indietro in questa lotta, perché desideriamo la giustizia per tutte e tutti perché se dobbiamo combattere da questa prigione lo faremo.

Seguiremo sempre in piedi come seguiamo già da ora!
Popolo alza la tua voce fino a curare con la giustizia l'insensibilità.

Note: traduzione di Stefano C. e Vero

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