Cile: dirigenti e militanti del Partito Socialista cileno passano all'alleanza di sinistra Juntos Podemos Mas.
Il membro della segreteria Diritti Umani del Partito Socialista Rodrigo Loyola e il dirigente della Quinta Regione Roberto Rodríguez hanno annunciato, oltre alla propria, altre rinunce di leader del socialismo locale per i prossimi giorni. La settimana scorsa Loyola e Rodríguez, avevano comunicato pubblicamente la decisione di lasciare il Partito Socialista per unirsi all’alleanza Juntos Podemos Mas, che presenta come candidato alla presidenza l’umanista Tomás Hirsch.
Secondo Roberto Rodríguez, in tutto il paese molti militanti di base stanno appoggiando la campagna elettorale di candidati a deputato del Juntos Podemos come Guillermo Teillier, Isaías Gutiérrez e Anibal Reyna.
Vari mass media cileni hanno cercato di contattare i dirigenti del PS con la richiesta di spiegazioni su questi passaggi di massa a Juntos Podemos, ma nessuno ha voluto rispondere.
Loyola non è stato convocato da alcuna struttura nazionale del PS, ma prevede di essere espulso. I dirigenti passati a Juntos Podemos hanno spiegato così i motivi della loro decisione: “Abbiamo lasciato il PS perché non rappresenta più la prima proposta dei partiti della Concertación, che chiedevano un’Assemblea Costituente e una nuova Costituzione. La Concertación sta gestendo un modello economico e sociale che non rappresenta la gente e crea ogni giorno più disuguaglianza.”
Loyola è uno dei leader degli ex prigionieri politici del PS e membro dell’Assemblea Nazionale dei Diritti Umani. Ha dichiarato che “il governo del Presidente Ricardo Lagos non ha fatto niente per imprigionare l’ex dittatore e ha cercato di imporre alla magistratura direttive politiche per assicurare l’impunità.”
Ha aggiunto che “la Concertación ha trascurato la gente e le organizzazioni popolari, distrutto i mezzi di comunicazione che avevano denunciato le atrocità commesse durante la dittatura di Pinochet e aperto la strada all’affermazione della destra nel paese.”
Infine i dirigenti hanno affermato di essere tranquilli con la decisione presa e rivolto un appello alla sinistra ufficiale perché si unisca al progetto che presenta come candidato Tomás Hirsch, definendolo un “progetto realistico, che punta alla partecipazione di tutti i cileni alle decisioni del paese
Articoli correlati
- Nel referendum costituzionale di ieri, 17 dicembre
Cile: vittoria dimezzata della destra
Il 55,8% degli elettori ha respinto la modifica della Costituzione proposta dall’estrema destra, ma a rimanere in vigore è comunque il testo pinochettista.18 dicembre 2023 - David Lifodi - Le responsabilità del governo degli Stati Uniti
A cinquant'anni dal golpe fascista in Cile
La CIA intraprese varie operazioni segrete per destabilizzare Salvador Allende che l'11 settembre dichiarò: "Ma il domani sarà del popolo, sarà dei lavoratori. L’umanità avanza verso la conquista di una vita migliore. Pagherò con la vita la difesa dei principi cari a questa Patria".11 settembre 2023 - Alessandro Marescotti - Intellettuali, giornalisti e politologi analizzano il risultato delle urne
Cile: come ripartire dopo la sconfitta dell’Apruebo?
L’esito del voto del 4 settembre ha lasciato molti dubbi e poche certezze sul futuro del paese13 settembre 2022 - David Lifodi - Un’occasione del genere difficilmente si ripresenterà nel breve periodo
Cile: alcune ragioni del no alla nuova Costituzione
Sull’esito del voto ha pesato lo scollamento tra il paese reale e il governo di Gabriel Boric7 settembre 2022 - David Lifodi
Sociale.network