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    1 aprile 2025 - Alessandro Marescotti

Uruguay: due giornalisti minacciati di morte da alcuni "intermediari mafiosi" di assicurazioni private

1 giugno 2005
Reporters sans frontiers

Dos periodistas amenazados de muerte por unos "intermediarios mafiosos" de mutuas privadas

Reporteros sin Fronteras está muy preocupada por las amenazas de muerte que, el 24 de mayo de 2005, recibieron Marcelo Borrat y Gustavo Martínez, co-presentadores del programa "El juramento de Hipócrates", que se emite simultáneamente en la radio AM Libre 1410 y en el canal TV Libre.

"Estos ataques, de una gran cobardía, van dirigidos también a los allegados de los periodistas. Cuando el gobierno uruguayo intensifica sus esfuerzos para proteger a los periodistas, y trabajar en estrecha colaboración con ellos, nos indignan estos actos intimidatorios que atentan contra la libertad de prensa", ha declarado la organización.

El 24 de mayo, cuando Marcelo Borrat y Gustavo Martínez preparaban su programa, recibieron un correo electrónico amenazándoles de muerte : "Ya no habrá más amenazas, ha llegado el momento de sufrir las consecuencias". En las semanas anteriores, los dos presentadores ya habían recibido varias llamadas telefónicas del mismo tipo.

"Como su nombre indica, nuestro programa habla principalmente de todo lo que afecta a la salud pública. En los últimos programas nos hemos ocupado mucho de unas cuantas mutuas privadas, que eluden el sistema para ganar dinero de forma mafiosa", ha declarado Gustavo Martínez a Reporteros sin Fronteras.

"El domingo 29 de mayo íbamos a emitir un reportaje sobre estos "intermediarios mafiosos" de la salud pública, y las amenazas tienen como objetivo disuadirnos de hacerlo", ha explicado.

De momento, el programa del 29 de mayo sigue estando incluido en la parrilla de programación del canal TV Libre.

"El Ministerio del Interior nos ha ofrecido protección personalizada. Una unidad especializada se ocupa seriamente de nuestro caso. El Ministerio de Salud Pública colabora estrechamente con los servicios policiales, para que la investigación vaya lo más rápido posible", ha explicado Gustavo Martínez a la organización.

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