Latina

Nicaragua: l'ex vicedirettore nazionale della Polizia Francisco Bautista denuncia violazione ai diritti umani

Era il vicedirettore nazionale della Polizia, di cui è stato fondatore nel lontano 1979 quando si chiamava ancora Policia Sandinista.
Senza nessun tipo di spiegazione, il Presidente della Repubblica Enrique Bolaños l'ha costretto dimettersi proprio mentre a Managua le proteste sociali toccavano livelli altissimi
23 aprile 2005
Giorgio Trucchi

Al suo posto è stato nominato Horacio Rocha, ex capo dei Servizi di Sicurezza Personale e molto vicino all'ex presidente Arnoldo Alemàn.
Una decisione molto criticata che fa intravedere un giro di vite all'interno della Polizia da parte del Potere esecutivo in vista della profonda crisi sociale e istituzionale che sta vivendo il paese.
Lo spettro di uno Stato d'Emergenza non si è ancora allontanato, mentre continua da ormai quattro giorni lo sciopero dei trasporti a cui, oggi, potrebbero aggiungersi i taxi.
Gli studenti sono ancora in attesa delle risposte del governo sulla crisi energetica e sull'aumento della corsa degli autobus.
I lavoratori affiliati al Frente Nacional de los Trabajadores (FNT) sono sul piede di guerra per gli aumenti al salario minimo e la prossima settimana, il Parlamento dovrebbe votare sull'approvazione o meno del TLC/CAFTA e sulla nascita dell'Instituto de las Propiedades e della Superintendencia de Servicios Publicos.
Tutto ciò potrebbe innescare una crisi ancora più profonda tra potere Esecutivo e quello Legislativo e le forze della Polizia ed esercito potrebbero essere chiamate in causa.
Secondo dichiarazioni del cognato di Bautista Lara ed attuale sindaco di Managua, Dionisio Marenco, la destituzione della seconda carica della Polizia è dovuta a una sorta di vendetta per considerazioni fatte in privato, ma poi trapelate, sulla responsabilità del governo sull'attuale crisi energetica e sociale.
Oltre a questo, Marenco ha dichiarato che il rapporto di parentela che lo lega a Bautista Lara avrebbe inciso in modo determinante, così come il fatto di essere uno dei quadri fondatori della Polizia e che quindi viene considerato legato al Frente Sandinista.
Durante una conferenza stampa presso i locali del Centro Nicaraguense de Derechos Humanos (Cenidh), Bautista Lara ha messo in chiaro (ascolta l'originale in allegato) che "considero che come persona, come cittadino e come funzionario, oggi ritirato, della Polizia Nazionale i miei diritti umani sono stati intaccati da una misura amministrativa inadeguata. Questo ha portato conseguenze negative alla mia persona, ha lesionato la mia famiglia, la mia autorità professionale e la mia carriera di oltre 25 anni di servizio.
Credo quindi di avere il diritto come cittadino, che mi concede la Costituzione Politica e le leggi del Nicaragua, di venire ad informare un organismo come il Cenidh affinché consideri la mia denuncia e tragga le considerazioni che stimi necessarie.
La discrezionalità è un fattore che crea conseguenze ed è contraria al processo di rafforzamento istituzionale".
Da parte sua, la Presidentessa del Cenidh Vilma Nuñez de Escorcia, ha dichiarato che "in questo caso il Presidente della Repubblica ha attuato come un dittatore, violando tutte le norme che stabiliscono i cambi all'interno del corpo della Polizia. Come Cenidh pensiamo che il Presidente sia incorso nel delitto di "usurpazione di attribuzioni" dato che a lui non compete ordinare il ritiro di una carica della Polizia. Con questa azione ha violato i diritti umani di un cittadino ma, soprattutto, ha debilitato un'istituzione importante e l'ha privata di uno dei migliori quadri che aveva.
E' stato già presentato un ricorso amministrativo e quindi fino a che non ci sarà una sentenza definitiva, il signor Bautista Lara non può essere considerato destituito".

Intanto da parte della Polizia tutto tace, ma trapela un certo nervosismo per un atto da molti considerato esclusivamente politico.

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